Connettività by Continental per la mobilità intelligente

Inizia l’era della “Connettività olistica” del veicolo per un nuovo concetto di mobilità intelligente, la connettività come tecnologia portante per la futura mobilità, dagli aggiornamenti over-the-air fino all’audio senza diffusori

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Nel 1996 Continental connette ad internet i primi veicoli. Da allora, l’azienda tecnologica tedesca ne ha connessi più di 30 milioni e il futuro promette un ulteriore aumento: per la prima volta in assoluto, quest’anno la metà di tutte le nuove auto prodotte sarà integrata con una soluzione di connettività. Ciò significa che entro il 2020 sulle nostre strade, in tutto il mondo, circoleranno circa 250 milioni di auto connesse.

“La connettività in auto, che fino a poco tempo fa era vista semplicemente come un optional, sta diventando una tecnologia portante per la futura mobilità intelligente. Per questo motivo ci stiamo concentrando sulla connettività olistica per una connessione continua e sullo sviluppo del concetto dell’intero veicolo come un sistema aperto” dichiara Helmut Matschi, membro dell’Executive Board di Continental e Responsabile di Interior, una delle divisioni di Continental Automotive. “La connettività olistica riguarda tutti gli aspetti di un veicolo connesso, dall’architettura elettronica interna al veicolo passando per la connessione continua fino ad arrivare ai servizi e all’interazione uomo-macchina. Oggi stiamo ponendo le basi per tutte le aree della connettività olistica, modellando così la mobilità del futuro”.

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Aggiornamenti: wireless, continui e per l’intero veicolo

Tenere il software del veicolo costantemente aggiornato o scaricare nuove funzioni senza doversi recare in officina: quello che da molto tempo è lo standard per i computer e gli smartphone sembra essere fantascienza se rapportato al mondo dell’automotive. “Gli aggiornamenti software wireless per l’intero veicolo sono un tassello fondamentale per la connettività olistica” afferma Matschi. Per Continental, questa non è semplicemente una dimostrazione di come questa funzionalità possa essere implementata nei veicoli in modo efficace e affidabile. Continental ha unito le forze con Carnegie Technologies per arrivare ad una soluzione che consente un passaggio continuo e senza interruzioni tra differenti reti wireless (telefonia mobile, Wi-Fi o sistemi satellitari). Per inviare pacchetti di dati contenenti un gran numero di informazioni dal cloud al veicolo e viceversa, la soluzione può inoltre combinare linee di dati, trasformando ad esempio il dispositivo mobile del passeggero in uno strumento di condivisione, aumentando così la capacità di trasmissione. In una collaborazione con Inmarsat, Continental sta inoltre utilizzando la comunicazione satellitare, in aggiunta alla telefonia mobile e al Wi-Fi, per fornire ai costruttori di veicoli e agli autisti di tutto il mondo la migliore rete di connessione possibile.

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Infotainment del futuro: direttamente dal cloud

La connettività olistica renderà l’infotainment di bordo più flessibile ed intelligente. Grazie al cloud terminal, applicazioni che prima erano direttamente integrate nell’unità centrale saranno ora spostate nel cloud. Questo assicura che il sistema sia sempre aggiornato e che nuove funzionalità possano essere aggiunte in ogni momento e applicate a diversi modelli e classi di veicoli. Il cloud di Continental utilizza strumenti di sviluppo standard, di conseguenza non sono necessari sviluppatori con competenze specifiche del settore software automotive. Continental sta aprendo le porte dell’auto connessa ad una vasta comunità di sviluppatori, creando così le basi per una serie di entusiasmanti funzionalità. Il cloud terminal agisce anche come assistente digitale dell’autista, ne analizza infatti le abitudini e gli fornisce funzionalità dedicate e personalizzate. Ad esempio, imposta automaticamente la stazione radio preferita nel percorso casa-lavoro.

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Il miglior suono – anche senza diffusori

“Quando si tratta di infotainment del futuro un ottimo suono è parte integrante di un’esperienza stimolante di mobilità”, prosegue Matschi. Con il sistema audio speaker-less, Continental reinventa l’impianto audio dell’automobile, riducendo drasticamente il peso e il volume di installazione. Rispetto ai convenzionali sistemi audio 3D ad alta definizione, il sistema speaker-less richiede il 95% in meno di volume. Dotato di attuatori che causano la vibrazione di specifiche superfici del veicolo, il sistema funziona in modo analogo ad uno strumento a corda e garantisce un’esperienza audio di massimo livello per ogni classe di veicolo.
“Nell’era delle auto elettriche, i costruttori di veicoli sono alla ricerca di soluzioni innovative per ridurre drasticamente il peso dei veicoli e recuperare spazio per passeggeri e nuove tecnologie, senza tralasciare la qualità del suono e del design dell’auto. Il nostro approccio è quello di trattare l’automobile come un vero e proprio strumento musicale. Utilizziamo attuatori compatti per far vibrare le superfici più adatte, garantendo un’esperienza sonora il più naturale possibile”.

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La connettività per nuovi approcci al design e all’interazione

La connettività comporta un utilizzo all’interno del veicolo di schermi più grandi, ma strumenti interamente digitali lasciano poco spazio al design. Per consentire agli autisti del futuro di godere di contenuti digitali senza dover fissare un classico schermo piatto, Continental ha sviluppato il 3D display surface, che regala personalità al classico schermo. Inoltre, l’integrazione di funzioni digitali con l’estetica degli interni del veicolo è una caratteristica sempre più ricercata dai clienti. A questo proposito lo sviluppo dell’illuminazione diventa un punto fondamentale. Acella Hylite, materiale per rivestimento traslucido, produce effetti speciali di illuminazione che possono essere utilizzati, ad esempio, per la retroilluminazione delle portiere. Possono essere utilizzate diverse fonti luminose per creare effetti di colore personalizzati o per evidenziare segnali di allarme. Integrando i rivestimenti con apposite tecnologie di illuminazione, la retroilluminazione può adattarsi al ritmo circadiano, alle condizioni meteo e alla luminosità esterna, mentre l’illuminazione principale può variare di colore e intensità per stimolare le sensazioni.
Gli schermi devono quindi adattarsi alle esigenze delle funzionalità di connettività e devono anche essere orientati verso il mondo digitale. Per migliorare la comunicazione silente tra autista e veicolo, Continental ha sviluppato una tecnologia touch user-friendly per il cruscotto.

 

Informazioni su Gianluca Zanelotto 1005 articoli
Da sempre nel mondo informatico, prima tecnico e poi marketing e infine commerciale. Ora lavoro come libero professionista e giornalista. Quest'ultima professione è partita quasi per gioco nel 2007, collaborando con Motocorse.com, poi, in seguito, anche con il canale Motori di Tiscali. Nel 2014, con Giorgio Papetti, fondiamo il nuovo Wheelsmag Italia. Passati ormai i 50 anni, sono motociclista, con alterne vicende, da più di 30. Da sempre dedito al turismo veloce, prima su Ducati Paso 750 e Ducati ST2, ho avuto un intermezzo “cattivo” su Cagiva Xtra Raptor per poi approdare di nuovo al turismo a lungo raggio ma con un occhio di riguardo anche alle piste polverose. Proprio in quest’ottica sono passato da una polivalente Aprilia Caponord Rally Raid, serie speciale della Caponord dedicata maggiormente all’Off per approdare al lato arancione della Forza con una KTM 990 Adventure prima e alla 1290 SuperAdventure S poi. Con i miei viaggi ho coperto gran parte dell'Europa e praticamente tutta l’Italia. Attualmente risiedo in Brianza da cui mi muovo spesso verso i laghi Lombardi e le Orobie per divertimento e prove.

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