HARLEY DAVIDSON FXDR 114, Cruising alla massima potenza

La Nuova FXDR 114, arrivata sul mercato a fine 2018, porta aria nuova alla linea delle bicilindriche di Milwaukee, uno sguardo futuristico già visto su altri modelli.

Prendete una softail, e mischiatela a nuovi materiali linee irriverenti per il classic style, e dategli una vagonata di potenza con il suo cuore pulsante da quasi 1900ccm, otterrete un divertente strumento per domare le strade di ogni tipo.

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La FXDR imprime tanta potenza al primo sguardo, un look dark a partire dai semi-manubri il frontale con un faro led già visto sulla Breakout, e delle frecce enormi. Inclinazione da cruiser del cannotto, forcella a steli rovesciati ma con gomma tradizionale da 120/70 su un cerchio da 19 a razze con doppio freno a disco. Al posteriore il gommone da 240 su cerchio da 18, con un parafango molto estetico, mentre un braccio con porta targa, a seguire la “tendenza” del momento, che viene direttamente fissato sul forcellone, così il codone può fermarsi giusto a metà della gomma posteriore.

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Il motore è confermato con il nuovo 114, dove troviamo 5Nm di coppia in più rispetto. Il Milwaukee Eight da 114 pollici (1868cc), ultimo nato in casa Harley che vanta novità tecniche molto importanti.  Il bilanciamento rivisto produce il 75% in meno di vibrazioni, portando così la possibilità di montare il motore direttamente al telaio senza i supporti antivibranti. Il raffreddamento delle teste a liquido, che ne diminuisce sensibilmente il calore trasmesso e permetto di arrivare a potenze maggiori, parliamo di 160Nm di coppia e una potenza nominale di 100CV a 5020 giri/min (Comunicato  EPA).  Una frizione che richiede un 7% in meno di forza di azionamento, la generazione di corrente del 50% in più. Il sistemadi scarico è il 2 in 1che si differenzia nella parte finale da una FAT-BOB per il singolo terminale con forma caratteristica a doppio foro di uscita.

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Questi dati non sono poca cosa, e la FXDR li traduce in una concreta possibilità di andare più veloce e meglio, anche in virtù del fatto di avere un rapporto di 6° marcia molto lungo, che vi spingerà oltre i 200km/h e una luce a terrà maggiorata rispetto a Breakout, che non vi metterà in imbarazzo alla prima curva un po’ accentuata.

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La ciclistica si sorregge su un’impostazione SOFTAIL, dove il mono è sempre nascosto nella carenatura del sotto sella, e ha un remoto per fare un “setup” di aggiustamento, seppur minimo. La forcella a steli rovesciati da 43mm e 130 di corsa non regolabile, vanta un’inclinazione da ben 34 gradi, così da far ben capire che è una cruiser, la sua stabilità di guida è assoluta molto rigida non gradisce le asperità positive del terreno come dossi o piccoli rattoppi. Il posteriore è altrettanto rigido sebbene utilizzi una gomma da 240/40 R18 che non addolcirà troppo . I piedi non sono distesi come su una vera cruiser, la seduta è molto comoda e non stanca, il driver resta molto incassato nella sella che è alta soli 720 mm da terra, e dietro a un serbatoio a goccia molti capiente di 16,7Litri, troverà la giusta posizione anche potendo avvicinare inclinando i semi manubri.
Il forcellone interamente in alluminio riduce di oltre 4 kg il peso complessivo portando la FXDR 114 a secco sotto i 300 Kg.

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La strumentazione è completamente digitale, cambia il contorno ma il display è riprende lo stesso display della Breakout risultando ben leggibile, i comandi disposti su entrambe i semi manubri soliti di Harley sono semplici ed ergonomici, manca il Cruise control venduto come opzione.

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L’impianto frenate è affidato a un massiccio doppio disco anteriore da 300 mm con pinze a quattro pistoncini, generoso anche il singolo posteriore da ben 292 mm, le frenate supportate da ABS sono molto potenti ed efficaci.

Come va?

LA FXDR 114 è un modello che affaccia Harley ad un pubblico diverso dal solito “old School”, qualcosa che ho già potuto notare con un primo passo della Breakout, che qui ho rivisto in molti dettagli, ma sicuramente con la FAT  BOB, dove troverete entrambe i servizi nel nostro portale. LA FXDR alza l’asticella del divertimento più “MASCHIO”, dove il cruiser abbandona l’idea di viaggio soft su lunghi rettilinei piatti e ben asfaltati, per iniziare a farsi anche padrone delle curve generose e panoramiche. La posizione non troppo infossata, con la possibilità di aggiustare la presa sui semi manubri, risulta ben riuscita. Guidarla mi è parso di stare su un bombardiere, un rumore inconfondibile del bicilindrico anche in omologazione Euro 4, dove il “tarpato scarico” accompagnava con grande fragore ogni tocco di gas. L’agilità che si guadagna con la ruota da 19” rispetto la 21” è notevole, la discesa in piega è intuitiva e non imbarazza, la luce a terra con la possibilità di arrivare a 32° aiuta anche nelle curve strette e toccare è solo una questione di curve molto veloci è di grande appoggio. Il Ride-by-wire, o più precisamente la centralina mi pare un po’ acerba e pigra, le aperture del gas subiscono un piccolo ritardo di riposta lasciando un attimo di incertezza, così come l’ABS molto poco invasivo.

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Buoni i consumi, fare quasi 300km con un pieno, guidando un titano del genere , percorrendo medie dei 17km/l è pura follia! Non ci credo che non riuscirete a non dare di gas alla prima partenza per sentirvi fiondare in avanti come un missile.

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La moto è un po’ rigida, vuoi per le sospensioni tarate così vuoi per la massa che non è una piuma, giusto qualche sofferenza nelle asperità pronunciate che danno qualche riscontro di troppo sulla schiena, il parcheggio e le manovre da fermo sono facili, il baricentro bassissimo aiuta parecchio. Una critica che mi tocca fare è per le tante plastiche, ok cupolino e fianchetti, ma almeno il parafango anteriore e il codone li avrei voluti ancora in metallo. Anche l’unghia posteriore a incastro senza sicura così come il tappo sempre bellissimo, potevano sfruttare meglio il sisteman che Key-less che è montato di serie.

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Ottima la linea estetica, parere personale, è una bellissima moto da vedere, che riprende un vecchio format aggiornandolo ad un mondo più attuale.

Due versioni disponibili, VIVID BLACK a 25.300 Euro oppure in altro COLORE (5 differenti) a 25.600 euro.

Durante la prova abbiamo usato

SPIDI Originals Jacket
HJC RPHA 90 Black
Kedra-T Sottoscasco Carbonio
CAPIT WarmME
Forma Boots Cortina Outdry

Informazioni su Gianluca Villa 814 articoli
Responsabile Informatico, da anni segue con passione gli sport motoristici Motociclista appassionato fin da giovane, ha accumulato oltre 30 anni di esperienza nella guida delle due ruote, con e senza motore. Dopo una collaborazione iniziale con Motocorse.com è parte integrante del progetto wheelsmag.it. Inizialmente dedito alla guida enduro, si è specializzato nel gestire moto più stradali, colpa della residenza al vicinissimo circuito di Monza. Risiede nell'alta Brianza dove è facile trovarlo in giro sia in bici che in moto tra le colline e il lago di Como. Ha un occhio di riguardo verso la sicurezza stradale soprattutto espressa dagli accessori e dall'abbigliamento.

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