Hevik e Givi: total look

Le cafe racer e le moto dal sapore vintage in generale stanno riscontrando un notevole successo e i brand fanno fronte a questa crescente richiesta con prodotti pensati per un utilizzo prevalentemente cittadino, o al più per gite a breve raggio. Fin dalla sua nascita Hevik si è dimostrata molto attenta a coniugare sicurezza, design e qualità;  la giacca Garage è un chiaro esempio del risultato ottenuto. Si tratta di un giubbino da biker molto pulito ed elegante, ideato per essere utilizzato anche come un normale capo di abbigliamento da usare tutti i giorni. Ovviamente mantiene i tecnicismi di un prodotto moto, come le protezioni ormai fondamentali per muoversi in moto anche in città (protezioni omologate CE di 1° livello su spalle e gomiti di serie, tasca posteriore per ospitare il paraschiena H-Fullback Armor opzionale), ma li abbina a uno stile che strizza l’occhio alla moda più che ai classici capi da motociclista.

La pelle bovina pieno fiore con cui è prodotta questa giacca è molto piacevole al tatto e viene ulteriormente lavorata tramite un trattamento specifico all’anilina per aumentarne la morbidezza e la qualità complessiva. Per consentirne l’utilizzo anche quando il clima è più fresco, la giacca Garage prevede un interno termico removibile con taglio gilet. Noi l’abbiamo usata durante il test delle Triumph Modern Classic con temperature attorno ai 7 gradi  e con un bel maglione pesante sotto non abbiamo avuto problemi di freddo. Possiamo tranquillamente dire che opportunamente coperti sotto la si può usare anche in autunno e per buona parte dell’inverno. Belle le zone trapuntate su spalle, gomiti e fascia in vita, così come il colletto chiuso da automatico e le regolazioni tramite fibbie sui fianchi. La chiusura principale è a cerniera  ed esternamente abbiamo a disposizione 3 tasche con zip.Un’ulteriore tasca è presente all’interno

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L’abbinamento perfetto per la Garage sono i guanti Garage_R, Anch’essi caratterizzati da uno stile classico e minimalista, con soffietti superiori e una leggera traforatura inferiore che ne aumenta la traspirabilità, sono perfetti per esser indossati con stivaletti, jeans e giubbino in pelle. Immancabile la tecnologia touch screen che permette di controllare lo smartphone, mentre la chiusura a strappa li rende facilmente indossabili. La  Sicurezza è garantita da inserti molto discreti sulle falangi, sufficienti per omologare il guanto come protettore di livello 1.

Stivaletti e anfibi abbiamo detto, e per completare l’outfit Hevik propone i jeans Stone,  caratterizzati dalla fodera in fibra aramidica resistente alla trazione, all’abrasione e al calore. L’effetto invecchiato e l’originale tasca posteriore chiusa da cerniera lo rendono un perfetto abbinamento per un look da biker anni ’70. Anche il Jean è dotato di protezioni omologate CE di 1° livello sulle ginocchia, regolabili in altezza ed estraibili dall’esterno mediante zip. Sono inoltre presenti rinforzi foam sui fianchi.

Per quanto riguarda il casco, volevamo un prodotto minimal da usare con gli occhialoni da offroad e la scelta è caduta sull’Oldster di Givi, un casco Jet in fibra privo di visiera (disponibile però come optional nella versione fissa a bolla)  caratterizzato dal classico frontalino corto usato dai piloti di regolarità. Il casco è frutto di un progetto piuttosto ricercato per un jet – portato avanti dall’R&D di Givi – che ha privilegiato il comfort, specialmente in termini di peso. Da qui la scelta di utilizzare la fibra composita per stare abbondantemente sotto il chilogrammo e la decisione di produrre due calotte per coprire la gamma di taglie, Anche l’interno è stato oggetto di uno studio dedicato, così come lo sviluppo di accessori specifici che si agganciano tramite i bottoni in metallo presenti sulla calotta. Il confort è assicurato dalla particolare conformazione del casco, dagli interni removibili anallergici e dal cinturino a sgancio rapido dotato di regolazione micrometrica

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