Hypermotard: quando andare in moto è soprattutto divertimento

Di Eleonora Turina

20170210_220023_01Da grande appassionata Ducati sono stata invitata a partecipare ad un evento organizzato presso lo store di Verona, il giorno 10 febbraio, un Party in cui le protagoniste principali sarebbero state le anteprime previste per il 2017 della casa madre bolognese

Avendo già partecipato ad EICMA e da pochi giorni reduce dal MBE sicuramente non mi aspettavo nulla di nuovo di quello che già avevo potuto ammirare, osservare e valutare.
La location del negozio è stata rinnovata, spazio apposito dedicato ai super trandy Scrambler, un sacco di gente, bollicine e aria di festa.
Tra tutte le meraviglie Ducati, una attira la mia attenzione come una calamita: l’Hypermotard.
In esposizione Hypermotard 939, bianca, con il classico telaio Rosso Ducati in vista.
La prima cosa che mi colpisce è la dimensione, non è maestosa come la Multistrada ma più ridotta (181 kg a secco), alta con fianchi stretti, linea essenziale, aggressiva e affilata, impossibile non notarla.
Resto però un attimo perplessa, cosa mi sto trovando davanti? Una moto da turismo o da fuori strada? Sarà anche una moto da tutti i giorni?

Le finiture sono curate in ogni dettaglio, come sempre Ducati presta particolare attenzione all’estetica. Questa motard è audace, originale. I paramani con indicatori di direzione a LED integrati sembrano un po’ ingombranti ma rendono la moto curata e sofisticata, la seduta è eretta, la sella non da l’idea di essere rigida ma comoda.
Le specifiche tecniche dichiarate parlano di un nuovo motore Testastretta 11°, bicilindrico a L, distribuzione Desmodromica 4 valvole per cilindro, raffreddamento a liquido, cambio a 6 marce.
Come sempre sicurezza al top con il Ducati Safety Pack (DSP), di serie sulle Hypermotard. Controllo del mezzo garantito ai massimi livelli, sistema frenante Brembo con ABS Bosh nella sua ultima evoluzione 9MP, ed il Ducati Traction Control (DTC) a otto livelli.

Tutto bello ed esaltante ma ancora non riesco a capire quale sia il punto di forza di questa moto. Sappiamo bene che Ducati cura ogni esemplare per renderlo adatto ad un particolare momento di vita.
Vuoi viaggiare? C’è la Multistrada. Moto da tutti i giorni e pure fashion? Scrambler.

Ma questa moto?
L’hypermotard è’ divertimento! Indipendentemente dall’utilizzo che se ne voglia fare.
Confrontandomi con chi ha avuto modo di utilizzarla balza subito agli occhi l’entusiasmo di chi ne parla, come quello di un ragazzino alle prese con la prima motocicletta! Questa moto ha grinta, è arrogante, veloce e facile. E’ divertente appunto perché ci puoi giocare, in accelerazione fino in 4° si alza facilmente l’anteriore, tiene bene la strada, anche in velocità sembra non faccia subire troppo la forza dell’aria e le vibrazioni. Mi sono sentita dire che è un “miracolo dell’ingegneria” e una moto dai consumi irrisori.

Disponibile in due versioni: Hypermotard 939 e Hypermotard 939 SP, nei colori Star White Silk e Ducati Red, mentre per la top di gamma una livrea tutta particolare (Red Corse Stripe).
La versione SP garantisce prestazioni più sportive, da pista, e dà la possibilità di scegliere tra tre modalità di corsa: RACE, SPORT O WET, consentendo di variare, durante la guida, la potenza di erogazione del motore e i livelli di intervento di ABS e Ducati Traction Control (ve lo avevo detto che ci potevate giocare).

Siete più Touring, Sport o Urban? Perché Ducati vi permette di scegliere tra queste linee di accessori e abbigliamento per rendere unico il vostro Hyper e nel contempo avere il giusto stile ed essere protetti correttamente. Come sempre Ducati vizia a 360°.
Il mio consiglio è quello di recarvi in concessionaria ed ammirarla di persona ma ancor più vi consiglio di parlare con qualcuno che la possiede. Prestate attenzione all’entusiasmo con cui ve ne parlerà e alla palpabile esaltazione immediatamente contagiosa. Io ovviamente mi sono fatta contagiare e resto in attesa del mio turno per il test drive.

Informazioni su Gianluca Zanelotto 1005 articoli
Da sempre nel mondo informatico, prima tecnico e poi marketing e infine commerciale. Ora lavoro come libero professionista e giornalista. Quest'ultima professione è partita quasi per gioco nel 2007, collaborando con Motocorse.com, poi, in seguito, anche con il canale Motori di Tiscali. Nel 2014, con Giorgio Papetti, fondiamo il nuovo Wheelsmag Italia. Passati ormai i 50 anni, sono motociclista, con alterne vicende, da più di 30. Da sempre dedito al turismo veloce, prima su Ducati Paso 750 e Ducati ST2, ho avuto un intermezzo “cattivo” su Cagiva Xtra Raptor per poi approdare di nuovo al turismo a lungo raggio ma con un occhio di riguardo anche alle piste polverose. Proprio in quest’ottica sono passato da una polivalente Aprilia Caponord Rally Raid, serie speciale della Caponord dedicata maggiormente all’Off per approdare al lato arancione della Forza con una KTM 990 Adventure prima e alla 1290 SuperAdventure S poi. Con i miei viaggi ho coperto gran parte dell'Europa e praticamente tutta l’Italia. Attualmente risiedo in Brianza da cui mi muovo spesso verso i laghi Lombardi e le Orobie per divertimento e prove.

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*