Kawasaki Z900 RS Retrò moderno

la Casa di Akashi non si tira indietro nella sfida delle “retrò” e presenta un modello in stilema solo all’apparenza, tante soluzioni in linea con gli standard attuali, ben mascherate da un’estetica in linea con il modello degli anni passati (Z1).

Prendete una Z900, e rivestitela per farla assomigliare a una Z1 degli anni 70, questo sarebbe stato il sicuramente un ordine di un nostalgico a un preparatore moderno, ma Kawasaki ci ha pensato in proprio.20181020_114430

La trasformazione non è solo estetica, una RS che identifica un modello dalle linee studiate per soddisfare un pubblico che cerca nel passato emozioni, oggi impossibili sui concetti estremi di figure geometriche moderne, dove Il punto fermo resta il grande serbatoio in metallo.

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Così vogliamo presentare il modello, ancor prima di sederci sopra e dirvi che, il sellone con cuciture a vista è comodissimo, e la posizione di guida è molto eretta, grazie al manubrio portato vicino al busto dai riser, mentre nella café resta più avanzato. L’altezza da terra non è poca (835mm), ma si può abbassare con una sella opzionale, mentre il busto resta in balia dell’aria consigliando andature tranquille per gordersi la guida in lunghe passeggiate. Il secondo ha abitabilità e gambe comode, peccato che i maniglioni di presa siano solo come optional.

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La strumentazione a doppio quadrante circolare, velocità e giri motore, ospita un display lcd tra i di essi con molte altre informazioni ben leggibili: livello carburante, Tractio ncontrol (KTRC) temperatura motore, marcia in uso, e altre info scorrevoli dall’autonomia ai vari trip e consumi medio/reale.

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Specchietti un po’ troppo economici, plastica e non verniciatura nera o cromati come ci sarebbe piaciuto, ma sono grandi e aiutano a vedere bene dietro. Il serbatoio grande in metallo con un tappo con serratura affogato, non presenta sporgenze e mantiene uno stile lineare e semplice, ben 17 litri di capacità totale garantiscono percorrenze oltre i 300km.

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La forcella anteriore rovesciata da 41 mm con regolazione dello smorzamento in compressione ed estensione e del precarico della molla è un lusso, l’avancorsa si soli 98mm la rende fin troppo reattiva. Il posteriore offre un mono “orizzontale” con regolazione dello smorzamento in estensione e del precarico della molla, il carro è semplice nel disegno, e le gomme di primo equipaggiamento molto turistiche fanno lavorare tanto il TC in uscita di curva, serve scaldarle molto per diminuire l’effetto “sliding” iniziale.

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L’impianto frenante ben presente sull’anteriore con un doppio disco semi flottante da 300mm, e pinze monoblocco a 4 pistoncini radiali danno sicurezza, il posteriore di prassi con un 250mm e pinza a singolo pistoncino. ABS di serie e TC settabile su 2 livelli oppure OFF, di tipo normale non preventivo, ma ben calibrato.

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Il motore in comune con la Z900 ma rivisto in potenza, 111CV a 8500giri e coppia di 98,5 a 6500giri, vanta un tiro e una prontezza eccelsa, peccato non dispone del il ride-by-wire che sicuramente avrebbe aiutato a sminuire l’effetto on-off abbastanza fastidioso. Non ci sono mappature selezionabili.
Lo scarico 4 in 1 cromato offre un sound unico e ben udibile, innegabile essere invogliati ad aprire per sentirlo cantare insieme al motore, anche esteticamente è ben dimensionato e dalle dimensioni compatte.

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Durante la prova, posso dire che mi sono divertito moltissimo, la “Z” rs riporta indietro negli anni a una velocità inconsueta, il motore spinge tanto e a lungo, tanto che i conti si fanno con l’aria che non da tregua alle alte velocità. Le prime 5 marce sono tutte in tiro, la sesta più rilassata così da permettere,ad andatura costante, di abbattere drasticamente i consumi.
LA Z900RS pur essendo alta, mantiene un peso di 215kg in ordine di marcia e si gestisce benissimo, portandola anche nel traffico con l’ampio sterzo riuscirà muoversi tra le auto con agilità, certo chi non ha l’altezza, dovrà ricorrere a una sella più bassa ma senza fare troppi miracoli, è una moto poco studiata per i meno alti.

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Sulle strade più scorrevoli, l’avantreno è preciso e sicuro, le curve si addomesticano bene a patto di non avere pretese da corsaiola, ho notato un po’ di “movimento” nelle impegnative accelerazioni a in uscita di curva, dove il posteriore non risulta completamente a suo agio. Il turistico veloce diventa il suo pane, grazie a un motore generoso, sarà divertente scorrere attraverso innumerevoli curve, semplicemente usando la leva del manubrio, accompagnando tutto con precisione.

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Una chicca che tengo a sottolineare sono le luci, così come le frecce, a LED dove la guida ne trova molto vantaggio, peccato per l’abbagliante quasi inutile in quanto non da un contributo luminoso evidente rispetto alle luci anabbaglianti, che sono più che ottime.

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Kawasaki ha creato un ottimo prodotto di qualità, molto curato, le plastiche presenti sono solide e ben verniciate, risultato di un netto appagamento alla vista. Mi sono davvero divertito, e se dovessi “alterare” questa moto con qualche accessorio non rinuncerei ai maniglioni per il secondo, il resto non server perché la moto è davvero bella così, a si il colore in prova è personalmente il più bello.

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Il prezzo varia a seconda del colore,

Metallic Spark Black 11.790
Metallic Matte Covert Khaki / Flat Ebony 11,990
Candytone Brown/ Candytone Orange (in prova) 12,090

SCHEDA TENCNCA

Motore

Tipo motore Quattro cilindri in linea raffreddato a liquido, 4 tempi

Cilindrata948 cm³

Alesaggio x corsa73.4 x 56 mm

Rapporto di compressione10.8:1

Distribuzione DOHC, 16 valvole

Sistema di avviamento Elettrico

Lubrificazione Lubrificazione forzata a bagno d’olio

Performance & Trasmissione

Potenza massima 82 kW {111 CV} / 8,500 rpm

Coppia massima 98.5 N•m {10 kgf•m} / 6,500 rpm

Consumo di carburante 5.3 l/100 km

Emissioni CO2 136 g/km

Trasmissione 6 velocità

Trasmissione finale Catena sigillata

Rapporto di riduzione primario 1.627 (83/51)

Rapporti di trasmissione 1° 2.917 (35/12)

Rapporti di trasmissione 2° 2.059 (35/17)

Rapporti di trasmissione 3° 1.650 (33/20)

Rapporti di trasmissione 4° 1.409 (31/22)

Rapporti di trasmissione 5° 1.222 (33/27)

Rapporti di trasmissione 6° 0.967 (29/30)

Frizione Multidisco in bagno d’olio

Freni & Sospensioni

Freni, anteriori Doppi dischi semi-flottanti da 300 mm. Pinza: doppia ad attacco radiale, monoblocco a 4 pistoncini opposti

Freni, posteriori Disco singolo da 250 mm. Pinza: a singolo pistoncino

Sospensione, anteriore Forcella rovesciata da 41 mm con regolazione dello smorzamento in compressione ed estensione e del precarico della molla

Sospensione, posteriore Back-link orizzontale, ammortizzatore a gas con regolazione dello smorzamento in estensione e del precarico della molla

Telaio & Dimensioni

Tipo di telaio Traliccio, acciaio ad alta resistenza

Avancorsa 98 mm

Corsa della ruota anteriore 120 mm

Corsa della ruota posteriore 140 mm

Pneumatico, anteriore 120/70ZR17 M/C (58W)

Pneumatico, posteriore 180/55ZR17 M/C (73W)

L x L x A 2,100 x 865 x 1,150 mmInterasse 1,470 mm

Altezza dal suolo 130 mm

Altezza sella 835 mm

Capacità serbatoio 17 litri

Peso in ordine di marcia 215 kg

Informazioni su Gianluca Villa 806 articoli
Responsabile Informatico, da anni segue con passione gli sport motoristici Motociclista appassionato fin da giovane, ha accumulato oltre 30 anni di esperienza nella guida delle due ruote, con e senza motore. Dopo una collaborazione iniziale con Motocorse.com è parte integrante del progetto wheelsmag.it. Inizialmente dedito alla guida enduro, si è specializzato nel gestire moto più stradali, colpa della residenza al vicinissimo circuito di Monza. Risiede nell'alta Brianza dove è facile trovarlo in giro sia in bici che in moto tra le colline e il lago di Como. Ha un occhio di riguardo verso la sicurezza stradale soprattutto espressa dagli accessori e dall'abbigliamento.

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