MOTOAIRBAG Fast Lock e nuovo Sgancio Rapido Micro

Siamo stati in Azienda da Motoairbag per riprendere il nostro MAB V3 ricondizionato, dopo che si era impegnato nel salvarci la vita durante il grave incidente occorso, e Fabio colombo ci ha potuto illustrare una novità, che avremo in prova, sul sistema di AGGANCIO alla moto, il nuovo SGANCIO RAPIDO MICRO, già disponibile sul loro portale.

Segue il comunicato di MOTOAIRABAG

Il tema degli airbag è sempre più attuale, grazie alle continue innovazioni e alla tecnologia che accelera verso sistemi di sicurezza ancora più efficienti. La storia dell’airbag risale agli anni ’50 del secolo scorso, per poi diventare di attualità nel campo automobilistico negli anni ’80, dopo averne capito i benefici, insieme alle cinture di sicurezza. Da anni la tecnologia airbag si è evoluta a tal punto da poter essere indossata ed inserita all’interno di capi di abbigliamento in grado di capire, in maniera autonoma, quando attivarsi, senza che il motocilista faccia nulla di più che indossarli. Nella giacca il sistema airbag è come nascosto e solo in caso di necessità fuoriesce all’esterno, proteggendo dalle cadute.

MAB Fast Lock _1

Una tecnologia incredibile che sta rivoluzionando in meglio il modo di andare in moto, rendendo l’utilizzo delle due ruote molto più sicuro, soprattutto in città.
“L’airbag per chi usa le due ruote esiste sul mercato da vent’anni, ed ha raggiunto un grado di affidabilità e protezione altissimo che può proteggere e salvare nelle situazioni di pericolo. Quindi la vera domanda è che senso ha continuare ad utilizzare le due ruote esponendosi al rischio di farsi male quando ci basta utilizzare l’airbag?”, dichiara Fabio Colombo, Amministratore Delegato di MOTOAIRBAG®. “La nostra azienda produce solamente airbag sia ad attivazione meccanica (per utilizzo stradale), sia ad attivazione elettronica (per la pista). E lavoriamo da vent’anni per evitare che le persone si facciano male inutilmente”, aggiunge Fabio Colombo.
L’ultimo ritrovato in termini di sicurezza è Fast Lock che sostituisce il vecchio cavo di attivazione. Fast Lock si collega alla moto (ad un anello fornito in kit nella scatola) e comanda meccanicamente
l’apertura dell’airbag, riconoscendo tutte le situazioni di potenziale pericolo con un’accuratezza impareggiabile. È un sistema meccanico incredibilmente affidabile frutto di una tecnologia di precisione degna di un Rolex di derivazione Automotive. E la semplicità d’uso è imbarazzante.

MAB Fast Lock - seat down_1
Fast Lock è un congegno innovativo che, come l’arrotolatore della cintura di sicurezza, mantiene il cavo in tensione, ma libero di scorrere e, in caso di incidente, blocca istantaneamente lo scorrimento del cavo attivando l’airbag. Fast Lock è dotato di accelerometro analogico calibrato con Instabilità Euleriana (un brevetto MOTOAIRBAG®) che monitora a 360° la posizione del motociclista, sia da fermo che in movimento e, in caso di emergenza, impiega meno di 5 millesimi per riconoscere l’incidente e dare il comando all’airbag di attivarsi.

MAB Fast Lock - stand-up_1
Numerosi i vantaggi: in pratica sono sufficienti appena 3 cm di movimento “anomalo” del motociclista per riconoscere la situazione d’emergenza e attivare l’airbag (tempo di gonfiaggio di 80-85 millisecondi). Fast Lock è una evoluzione sostanziale dei vecchi sistemi a cavo, permettendo di attivare l’airbag quando il motociclista è ancora seduto sulla moto, anticipando ulteriormente i tempi di intervento; Fast Lock nella guida è sensazionale, perché non si sente affatto: ci si può muovere sulla moto liberamente mente Fast Lock continua ad allungare e recuperare il cavo automaticamente. Persino nella guida in piedi, tipica del fuoristrada, è impareggiabile; servono 10-12 kg di trazione per attivare l’airbag che sono sufficienti a evitare attivazioni accidentali in caso si proceda a velocità elevata sui dossi oppure scendendo dalla sella, dimenticando il cavo agganciato. Inoltre, in questo caso, viene dato un elegante adesivo “bubble” molto utile, applicato al cruscotto della moto, per ricordare ai primi utilizzi di connettere e sconnettere Fast Lock (come la cintura di sicurezza).
All’affidabilità tipica dei sistemi meccanici, Fast Lock di MOTOAIRBAG® permette di unire una praticità superiore nell’utilizzo quotidiano e anche una maggior velocità di risposta in caso di necessità: un gilet che va indossato sopra la giacca, dotato di sacche di generoso volume, 25 litri totali. Ogni componente è quindi attentamente studiato per essere affidabile e facile da gestire dal motociclista e soprattutto non occorre nessuna manutenzione ordinaria. L’airbag è sempre attivo e funzionante. La prima manutenzione programmata è addirittura a quattro anni! (meglio sulla stessa moto n.d.r.)
Il gilet MAB v3.0 monta due sistemi airbag indipendenti perfettamente sincronizzati in modo da anticipare il gonfiaggio del sistema airbag che per primo verrà coinvolto nell’incidente. I due sistemi airbag entrano comunque in azione entrambi durante un incidente completo.
La scelta di utilizzare due airbag è perché le diverse zone del corpo hanno bisogno di una propria geometria airbag protettiva, con caratteristiche protettive diverse. Un primo airbag da 15 litri protegge la zona cervicale (come un poggiatesta nelle auto), la schiena a tutta larghezza fino al coccigee, mentre un secondo airbag da 10 litri interviene a protezione del torace e addome. Il totale del volume è 25 litri!
Leggero e regolabile alle varie tipologie di giacche, il gilet MAB v3.0 completo di Fast Lock pesa solo 2,1 kg e può essere rigenerato in completa autonomia anche sulla moto. L’operazione di ripristino è veramente semplice e soprattutto a prova di errore. Chiunque può effettuarla (e per chi non volesse c’è un ottimo servizio di assistenza direttamente con l’Azienda e sempre disponibile).

MAB V3.0 - 3D airbag _1
La collezione di questo anno conferma il MAB v3.0 come top di gamma nei colori nero, giallo fluo, grigio e si aggiunge una quarta colorazione, nero arancio.
La sicurezza in moto oggi è veramente possibile e deve essere al primo posto a pari merito con l’affidabilità. In ogni situazione potenzialmente pericolosa l’airbag deve comunque attivarsi poiché i traumi in moto non dipendono sempre dalla velocità di caduta, ma purtroppo dall’ostacolo che si va a colpire. La tecnologia meccanica ha una affidabilità impareggiabile per queste applicazioni.
“L’airbag per le due ruote è tecnologicamente maturo, tanto che e oggi è possibile trovare sul mercato airbag di ogni genere (meccanico, elettronico, ibrido tutte tecnologie prodotte anche da DPI n.d.r.). E’ importante però acquistare airbag veramente protettivi, facilmente distinguibili per la presenza di questo pittogramma AIRBAG
che attesta che l’airbag è stato testato da enti indipendenti e risulta essere realmente protettivo (non semplicemente che si gonfia) secondo lo Standard EN1621/4 (questo standard è utilizzato per
airbag meccanici ma ugualmente esteso a quelli elettronici in attesa di uno standard a loro dedicato n.d.r.). L’efficacia dell’airbag per le due ruote è ormai comprovata. Non penso che si debba arrivare all’obbligatorietà per capirlo ed iniziare ad usalo”, conclude Fabio Colombo.
MOTOAIRBAG®, certificato EN1621/4:2013 raggiungendo nei test di impatto il massimo livello in termini di performance: protezione al torace DC Level 2 e protezione alla schiena a tutta larghezza FB Level 2, è quindi la soluzione ottimale per la protezione di ogni motociclista, perché affidabile, efficace, confortevole, semplice da usare, riutilizzabile e con nessun costo gestione.
Visita www.motoairbag.com e trova il negozio più vicino.

Informazioni su Gianluca Villa 814 articoli
Responsabile Informatico, da anni segue con passione gli sport motoristici Motociclista appassionato fin da giovane, ha accumulato oltre 30 anni di esperienza nella guida delle due ruote, con e senza motore. Dopo una collaborazione iniziale con Motocorse.com è parte integrante del progetto wheelsmag.it. Inizialmente dedito alla guida enduro, si è specializzato nel gestire moto più stradali, colpa della residenza al vicinissimo circuito di Monza. Risiede nell'alta Brianza dove è facile trovarlo in giro sia in bici che in moto tra le colline e il lago di Como. Ha un occhio di riguardo verso la sicurezza stradale soprattutto espressa dagli accessori e dall'abbigliamento.

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