LeMans
Abbiamo aspettato cinque gran premi, ma finalmente è arrivato il duello Vinales-Rossi. I due piloti Yamaha hanno prima regolato Johann Zarco e poi se la sono vista tra di loro in un duello che è culminato con un finale da cardiopalma: Rossi recupera 0.8s a Vinales e lo sorpassa, per poi commettere un piccolo errore in staccata all’ultimo giro che permette a Vinales di sopravanzarlo. A tre curve dalla fine però Valentino chiede troppo al suo anteriore e scivola clamorosamente, regalando la gara e la leadership del campionato a Maverick Vinales, che conquista la vittoria numero 500 per Yamaha in MotoGP. Secondo al traguardo è dunque un bravissimo Johann Zarco, alla sua prima volta sul podio in MotoGP con la Yamaha Tech3, regalando grande gioia ai tifosi francesi. 3° un solido Dani Pedrosa che complici le cadute di Marquez e Rossi, si trova in seconda posizione nel campionato e al terzo podio consecutivo.
Rossi: rabbia, tristezza e felicità.
E’ un colpo durissimo per Valentino Rossi, che analogamente a Vinales, ha corso una gara che rasenta la perfezione, costellata di sorpassi e giri veloci. Però forse anche per una leggenda come Valentino, il “nuovo che arriva” nella figura di Maverick Vinales è troppo forte. Vinales ha spinto Rossi ad un errore in staccata durante l’ultimo giro che poi, ingolosito dalla possibilità di vincere, butta via nella ghiaia quello che era quantomeno un 2° posto assicurato. Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, Rossi (nonostante i 38 anni) ha ancora la velocità per giocarsela con i giovani cannibali della MotoGP, però questo è un errore che nessuno si sarebbe aspettato da lui. Rossi questa vittoria la voleva a tutti i costi, per orgoglio personale, per dimostrare al mondo di essere ancora “Il Dottore” e per difendere la leadership in campionato. Sa di essere ancora veloce e ci riproverà al Mugello.
Vinales riagguanta il primo posto nel mondiale avendo corso una gara perfetta, portandosi dunque a +17 su Pedrosa, +23 su Rossi e +27 su Marquez.
Bisogna tessere le lodi per Johann Zarco, che si conferma a tutti gli effetti una sorpresa di questo mondiale e soprattutto un pilota incredibilmente solido, che conquista il suo primo podio alla quinta apparizione in MotoGP. Ha portato una moto clienti a giocarsi la vittoria con le Yamaha ufficiali. Bravò!
Pedrosa conferma l’ottimo stato di forma dell’ultimo periodo, recupera dalla 13° posizione e arriva sul podio e dimostra più velocità di Marquez (caduto al 18° giro quando occupava la quarta posizione). Quarto al traguardo è quindi Andrea Dovizioso, che ha corso una gara dalle prestazioni altalenanti a causa di un indolenzimento degli avambracci. Nella fase centrale di gara il Dovi ha dovuto alzare il ritmo, che ha permesso a Cal Crutchlow (5°) di raggiungerlo, ma non di batterlo.
Sesto è Jorge Lorenzo, che giunge però al traguardo con oltre 20 secondi di distacco e corre un weekend generalmente sottotono, con l’ultimo posto in FP3 e il 16° posto in qualifica. Un weekend in totale antitesi rispetto a Jerez. Lorenzo che però riesce a battere Folger (7°, ma molto distanziato dal suo compagno di squadra Zarco) e Jack Miller.
I guasti tecnici tarpano le ali ad Aleix Espargarò mentre si giocava un piazzamento in top10 e al team Pramac, che vede sia Redding che Petrucci tornare ai box con le moto ammutolite.
Tra due settimane ci sarà il Mugello, dove verrà riportata la gomma anteriore “070” con le specifiche 2016, nel frattempo noi tutti speriamo per un miglioramento delle condizioni di Nicky Hayden.
Lascia un commento