Presentata la Yamaha M1 2018. Vinales rinnova fino al 2020

Molta carne al fuoco durante la presentazione della squadra Yamaha Movistar MotoGP 2018. Tutti erano ovviamente in attesa della presentazione della nuova moto e in fibrillazione per ammirare la nuova livrea delle moto di Iwata, ma prima bisognava comporre un codice molto preciso.

A salire per primo sul palco è stato il nuovo direttore generale della divisione motorsport Yamaha Kouichi Tsuji, che pone quattro obiettivi per la stagione 2018: Vincere il titolo, sviluppare nuove tecnologie per diversi prodotti, far conoscere ancora di più il marchio Yamaha nel mondo e sviluppare la moto, per rimanere nei top team per i prossimi 10 anni.
Lasciando il palco Tsuji ha dato il primo numero del codice: 4.

E’ stata dunque la volta di Maio Meregalli di salire sul palco che ha ribadito la volontà di lottare e vincere il titolo e da un lato tecnico di migliorare quegli aspetti che hanno impedito a Yamaha di essere competitiva nella seconda parte di stagione, dunque l’elettronica e il conseguente degrado gomme. Saranno di fondamentale importanza i test invernali per decidere la linea di sviluppo, senza commettere gli errori di valutazione del 2017.

26951990_1666623713420502_275746763518955509_oE’ finalmente arrivato il momento dei piloti e Valentino Rossi sale sul palco. Il pesarese (che si appresta a disputare la sua 23° stagione nel motomondiale) si è tenuto impegnato in inverno, vincendo il suo 6° Rally di Monza e arrivando 2° (in coppia con il fratellastro Luca Marini) alla 100km dei campioni al ranch. Rossi non fa mistero di voler competere per vincere il tanto agognato 10° titolo, ponendo particolare attenzione sul regime di allenamento, onde evitare gli infortuni nei quali è incappato nella scorsa stagione.
Quest’anno ci sarà la nuova tappa in Thailandia a Buriram, tracciato che ad una prima occhiata non ha suscitato troppo entusiasmo nel Dottore. Lui e tutti i suoi colleghi della MotoGP potranno levarsi i loro dubbi sul nuovo tracciato a febbraio per i test invernali.
Scendendo dal palco Rossi ha annnciato il secondo numero del codice: 6. (cominciate a notare un certo pattern?)
I test saranno decisivi per capire se Rossi rinnoverà o meno, con l’annuncio che dovrebbe arrivare prima del Mugello.

E’ il momento di Maverick Vinales, che pone l’accento sui miglioramenti da fare nella guida sul bagnato e pone un grandissimo punto esclamativo questo evento promozionale. Il mercato piloti è gia iniziato oggi, poichè Vinales ha annunciato il rinnovo con Yamaha fino al 2020.
Vinales lascia il posto sul palco al presidente del main sponsor Yamaha Telefonica Movistar, ma non prima di aver annunciato il suo numero del codice: 2.

l presidente di Telefonica Miguel Gilperéz: “Con la MotoGP condividiamo i valori di competitività e anche lo stesso spirito di squadra”. Infine, aggiunge l’ultimo numero del codice: 5.

Il codice è dunque completo (4-6-2-5) e viene finalmente presentata la nuova Yamaha YZR-M1. Leggermente rinnovata nella livrea, con due bande grigie sul cupolino e il logo 19250443_1666664803416393_2891884026138790018_odella Movistar (ingrandito rispetto al 2017) di colore bianco a capeggiare sulle carene delle moto di Iwata. (il logo Movistar è passata dal verde acceso all’azzurro chiaro, ma per ragioni di estetica, in via del tutto eccezionale, il logo sulle moto sarà bianco per sposarsi meglio con il blu scuro delle carene).

Tra 4 giorni a Sepang si avranno i primi responsi sul lavoro svolto in inverno da Yamaha. La moto sarà sviluppata a partire dalla base della versione 2016, con particolare attenzione all’elettronica. La conferenza si chiude con Vinales che manifesta la sua speranza di avere Rossi al suo fianco per altre stagioni oltre a quella 2018.

 

 

Informazioni su Luca Golfrè Andreasi 73 articoli
Studente universitario di 22 anni, appassionato di corse, musica e videogiochi da praticamente sempre. Seguo le gare di MotoGP, SuperBike e Formula1 dal 2002 e collaboro con WHEELSMag.it da maggio 2016, concentrandomi principalmente sulle corse del motomondiale e di SBK.

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