Prova Scooter, Kymco Xciting 400i ABS: ambizioni da primo di classe

Il segmento degli scooter monocilindrici di grossa cubatura è un classico da tempo in Italia e tra i più interessanti che il mercato proponga oggi, troviamo certamente Xciting 400i. Lo sportivo di casa Kymco dalla scorsa estate è disponibile anche nella versione ABS, che abbiamo conosciuto scoprendo un veicolo non solo grintoso nell’immagine e coinvolgente, bello da guidare una volta in sella, ma anche molto confortevole ed efficiente.
COME E’ FATTO
Xciting 400i ABS è uno scooter al top del proprio segmento, che sfida e sotto certi aspetti batte concorrenza anche molto blasonata, proveniente da tutto il globo.
Figlio di una lunga tradizione, ricordando gli oltre quarant’anni di esperienza della Casa negli scooter, incarna da sempre il modello Kymco più sportivo, proposto in versioni di cubatura differente nel corso del tempo e delle varie generazioni. È oggi non solo tonico e prestante come vuole il suo DNA, ma anche molto ben realizzato e conveniente in rapporto ai contenuti offerti, oltre che pienamente sicuro grazie al nuovo sistema di antibloccaggio sviluppato da Bosch (Generazione 9). Se il nome Xciting richiamava vivacemente in passato più la grinta che altro, con questo rinnovato 400 non mancano doti di elevata praticità per commuting e comodità per turismo, vero, pur mantenendo il taglio sportivo.
STILE TONICO. Le ampie e curate forme sono tutte volte alla grinta e alla connotazione sportiva, si vede che è uno Xciting, ma con riguardo anche alle esigenze europee di praticità e spazio. Il frontale è imponente, con un doppio faro che usa led diurni, capace di dare buona copertura grazie anche a un cupolino separato di tinta scura, prima di lasciare spazio a una parte centrale d’impronta classica, con tunnel largo, che si abbina a un posteriore solido, rivolto verso l’alto e minimamente rastremato; fino al codino con faro a led e tubi luce, sovrastato da ampi maniglioni a effetto satinato, della medesima finitura presente nei vari inserti plastici (su scudo, sotto pedana e terminale scarico). Sembra più impegnativo di quello che invece poi è, nella staticità, Xciting 400i, risultando comunque più elegante e accogliente dei suoi predecessori o dei fratelli di cubatura diversa. In evidenza anche l’ampia sella con supporto lombare per il conducente, gli indicatori direzione a led che si allungano sui fianchi e i bei retrovisori, con struttura in tinta e logo impresso.
MOTORE EFFICIENTE. Il fattore propulsivo è uno dei punti forti: troviamo un monocilindrico 399 cc a corsa corta (84 mm x 72 mm) con quattro valvole, capace di erogare oltre 36 CV a 7500 giri/min e 37,7 Nm a 6250 giri/min. È il primogenito della nuova generazione di motori G5-SC, tra le caratteristiche distintive l’iniezione elettronica EFI (realizzata da Keihin e da noi diagnosticata con Axone S di Texa) calibrata verso target consumi ed emissioni, sempre con prestazioni brillanti; non a caso ”Hi-Performance, Low Emission” è il claim che identifica questi motori. Parte dei buoni risultati ottenuti dipende dalla riduzione degli attriti, abbattendo dispersioni di potenza e garantendo di conseguenza il massimo rendimento, sia sul piano termodinamico sia su quello non meno importante della trasmissione, dove troviamo al proposito, pensando al movimento della ruota, la classica cinghia con un cambio a variazione continua di velocità. L’attenzione al comfort è evidente grazie anche alla riduzione delle vibrazioni, fastidiose oltre che poco funzionali alla durata del motore (un altro degli obiettivi del progetto Xciting 400i).
CICLISTICA EQUILIBRATA. Si basa su un moderno telaio a doppio tunnel in acciaio rinforzato, che ha il compito di garantire l’efficacia di guida e al contempo ridurre le vibrazioni, a vantaggio del comfort di marcia. Ruota anteriore da 15’ e posteriore 14’ per un buon compromesso nella dinamica di un 400 ad alte prestazioni. Tra le caratteristiche di rilievo laforcella a doppia piastra (Ø 41mm), il doppio disco anteriore Ø 280 mm con pinze radiali e quello posteriore Ø 240 mm, con il nuovo sistema ABS a doppio canale. Questa unità di controllo permette, anche ai meno esperti, di effettuare frenate efficaci senza bloccaggi inattesi, riducendo rischio di caduta e distanza di arresto. Gli ammortizzatori posteriori, che gestiscono il monobraccio per i 107 mm di corsa, sono regolabili nel precarico su cinque posizioni.
DOTAZIONI ADEGUATE. Buono il livello generale, anche se non si eccelle come nelle doti meccaniche. La strumentazione ha un’impronta classica, con sufficiente quantità di elementi: un contagiri analogico circolare affianca il display con la funzione tachimetro, piccolo e quello più grande alla sua destra, che integra orologio, odometri, livello carburante e temperatura liquido motore. Separatamente ci sono tutte le classiche spie di funzionamento, con l’aggiunta di quella per la carica dei dispositivi (es. cellulare, quando collegato alla presa nell’apposito vano). Sono segnalati anche gli intervalli di service. Due i vani principali in cui riporre oggetti, quello anteriore nel retro scudo a lato sinistro (carico di un chilo e mezzo, dotato di presa 12 volt) e quello più ampio del sotto sella, dal fondo inclinato ma ben capiente (carico ammesso 10 Kg) e dotato di ganci porta casco, oltre che di luce a led con relativo sensore di attivazione automatica. A ulteriore supporto c’è poi un gancio portaborse centrale (fino a 3 Kg). Da lato opposto al vano frontale troviamo, sotto la manopola destra, il freno di stazionamento, che blocca la ruota posteriore. La serratura del blocchetto avviamento è tipicamente Kymco, ovvero dotata di protezione metallica antimanomissione, permette di aprire il vano sottosella anche a motore in moto con una semplice rotazione antioraria. Due le chiavi in dotazione, con sagoma per manovrare la protezione blocchetto. Presenti due cavalletti, centrale e laterale, quest’ultimo inibisce il funzionamento del motore quando viene esteso. Non manca un ottimo libretto di uso e manutenzione, scritto in lingua italiana e composto di tre capitoli per ottanta pagine, con tanto di figure e chiare spiegazioni anche per gli interventi di ordinaria manutenzione. Tra questi la sostituzione filtro e olio motore (1,3 litri) ogni 6000 o 12000 km, in funzione del tipo di utilizzo. La cinghia di trasmissione viene invece sostituita ogni 18000 km. A proposito di manutenzioni, rimuovendo una sola vite si può accedere al vano batteria (in zona anteriore del sottosella) dove sono presenti anche i cinque fusibili e la presa diagnosi di collegamento centralina motore e ABS, che abbiamo usato per verificare i parametri con lo strumento diagnosi Axone S.
SUL MERCATO
Kymco Xciting 400i ABS è commercializzato dalla scorsa estate in Italia, con un prezzo corrente di € 6.100 a listino, sono poi varie le promozioni che la Casa propone, spesso davvero molto interessanti e convenienti come la nota Rottama&Rinnova ancora in corso mentre scriviamo (capace di far risparmiare anche 1000 euro). Disponibile nelle colorazioni bianco Cevedale opaco (stone effect), antracite Scais (opaco), nero Odolo (opaco) e nero Lupo (lucido), affianca il modello base già a listino dal 2013 che costa invece € 5.700 e beneficia al momento della promozione BESAFE2.0, che offre il pack antifurto e scatola nera inclusi nel prezzo. Non mancano alcuni accessori che la Casa propone direttamente, come: il bauletto 47 Lt. in tinta (€ 181,99), il parabrezza completo (€ 117,96), lo schienalino per bauletti (€ 32,94) e il supporto bauletto (€ 49,30).
GARANZIA 5PRO. Come noto, dal 2014 chi acquisti Xciting 400i beneficia grazie alla Casa, ovvero gratuitamente, di ben cinque anni di garanzia. La copertura, riservando una maggior tutela, accresce anche il valore del veicolo nel tempo e Kymco tiene molto alla questione, per dimostrare ulteriormente l’affidabilità dei propri prodotti. L’unico vincolo è rispettare la manutenzione periodica programmata.
LA PROVA
Soddisfacente sotto ogni punto di vista, potremmo sintetizzare in estremo. Xciting 400i nella sua ultima versione è subito capace di farsi conoscere per quello che è: sportivo nelle forme e nell’impostazione, sicuro e prestante alla guida, confortevole e stabile in caso di lunghe tratte. Le misure sono di quelle relativamente importanti, con altezza sella 81,5 cm per uno scooter da circa due quintali e in caso di corporature molto minute o femminili, potrebbe servire un minimo di cautela, ma sempre meno dei bicilindrici e dopo gli spostamenti da fermo, si lascia condurre facilmente da chiunque, specie alle basse velocità dei percorsi urbani, nonostante i 2,2 metri abbondanti d’ingombro in lunghezza. L’ampia sella e le leve regolabili si abbinano a un buono spazio per gli arti, che mantengono sempre saldi punti di appoggio, a seconda che si gradisca tenere i piedi più o meni vicini.
IN CITTA’. Quasi sprecato, verrebbe da dire dopo averne saggiato le doti velocistiche e di comfort, eppure in barba a volumi e massa Xciting mette in breve a proprio agio anche novizi o utenza femminile, grazie in primis alla postura, che permette di sentirsi saldi e ben appoggiati nei punti contatto, ma anche all’equilibrio dei pesi, che in città lo fanno curvare con minimo sforzo rispetto ai certi rivali sportivi dall’impostazione ciclistica differente. In aiuto alle rapide soste è possibile sfruttare la funzione triangolo e anche il cavalletto laterale, da usare il minimo necessario. L’accelerazione da fermo è ottima pur se non cattiva come ci si aspetterebbe, molto è dovuto alla pacatezza di rumore e vibrazioni (quindi un pregio), oltre che dalla taratura della trasmissione. L’ambito urbano è dove si rischia statisticamente di più e dove ben venga quindi avere il supporto dell’ABS Bosch, a noi gradito nella sua poca invasività. Le sospensioni affrontano molto bene le discontinuità tipiche di certe strade, solo lievemente rigide se si vada nelle peggiori, facendoci comunque chiaramente percepire di essere comodi a bordo di un “signor scooter” rispetto al popolo dei più piccoli che mediamente lo circonda ai semafori di una metropoli. Si rivela pratico in certi frangenti da commissione di urgenza, tanto il vano frontale quanto il sottosella apribile senza spegnere il motore, peccato solo il primo non sia dotato di serratura.
TURISMO DINAMICO. Sui percorsi extraurbani Xciting  400 da il meglio di se, sfoderando doti ciclistiche molto buone alle medie velocità e un allungo che non delude. In primis, quando si viaggi lungo tempo è possibile eventualmente distendere i piedi, rispetto alla posizione classica, mentre si scoprono validi anche gli specchietti retrovisori, ben dimensionati e posizionati per un rapido sguardo. Nessuno stress anche dopo lunghe tratte, grazie alla bontà e allo spazio della sella, in cui non si sta stretti né si affonda. Il lavoro fatto in termini di cura anti-vibrazioni poi è palese alla guida, donando allo Xciting ottima silenziosità non solo sonora ma anche di immissioni verso il conducente: è davvero molto neutra e fin troppo rilassante la sensazione generata viaggiando a velocità costante prossima a quella del codice, quasi appartenente a veicoli diversi dal mondo scooter monocilindrici; con il solo motore che urla relativamente poco, ma è pronto a spingere, ove sia consentito, alla velocità massima che di tachimetro supera abbondantemente i 150 Km/h. Buona l’autonomia, pur se non da record pensando a quanto comodo sia viaggiare sullo Xciting 400, capace di tener testa a scooter bicilindrici, con 12,5 litri di serbatoio. Il rifornimento carburante avviene semplicemente, tramite il bocchettone posto nel tunnel centrale coperto da uno sportellino e dotato di serratura. Grazie all’interasse relativamente lungo (1570 mm) la stabilità non manca anche quando si va forte e con la giusta dose di energia per frenata e piega, ci districa in scioltezza tra curve anche strette con ottimo compromesso, pensando allo spazio e alla comodità proibite ai pochissimi concorrenti capaci di esser più “cattivi” nel misto.
IN DUE. Perfetto anche per viaggiare in due, nonostante il taglio sportivo, Xciting 400 garantisce spazio sufficiente a passeggeri anche di stazza elevata, con discreta copertura aerodinamica (solo andando molto forte se ne gradirebbe ulteriore) e solido appoggio alle maniglie posteriori. La stabilità nulla risente, grazie alle dimensioni generose di pneumatici e sospensioni, come anche la prestazione del monocilindrico e la frenata. La capienza del vano sotto sella consente di stivare quanto mediamente basti a entrambi, per la classica gita di giornata, pur se non ci stanno due caschi integrali insieme. Da tenere presente che, contrariamente ad altri veicoli, per accendere le luci di posizione occorre attivare l’interruttore sul manubrio.
CONCLUSIONI
Uno scooter un po’ maschio, ma non certo scorbutico, anzi, da promuovere a pieni voti sia pensandolo come sportivo, dove teme pochi confronti, sia soprattutto perché capace di regalare soddisfazioni nell’impiego turistico. Qualche finezza in più, da smaliziati piacerebbe averla, come ulteriore brio prima del soddisfacente allungo (per battere a quel punto davvero tutta la concorrenza diretta) o una strumentazione più ricca, ma si sconfina forse nel territorio dei bicilindrici di altro “impegno” soprattutto economico, ambito quest’ultimo dove invece lo Xciting si distingue da sempre in positivo.
PIACE: Qualità costruttiva; Dinamica e qualità di guida.
PIACE MENO: Strumentazione e dotazione parzialmente arricchibili.
SCHEDA TECNICA
motore / ciclo monocilindrico 4 tempi
disposizione cilindro orizzontale
marca / tipo KYMCO SK80 (G5 SC)
raffreddamento liquido
alesaggio x corsa 84,0 x 72,1 mm
cilindrata 400 cc
rapp. Compressione 10,8:1
potenza max 26,5 kW (36,1 CV) a 7.500 giri/min
coppia max 37,7 Nm a 6.250 giri/min
accensione elettronica
batteria n.d.
candela NGK CR7E
avviamento elettrico
alimentazione iniezione elettronica
distribuzione monoalbero a camme in testa – 4 valvole
lubrificazione forzata
starter –
carburante benzina verde
serbatoio carburante 12,5 litri
serbatoio olio n.d.
frizione centrifuga automatica a secco
cambio variatore continuo di velocità
trasmissione cinghia trapezoidale – ingranaggi
velocità max 140 km/h
telaio tubi di acciaio e piastre stampate
carrozzeria carenatura integrale
sospensione ant. forcella telescopica idraulica Ø 41 mm doppia piastra
escursione ant. 110 mm
sospensione post. monobraccio oscillante – doppio ammortizzatore regolabile
escursione post. 107 mm
cerchi ant. 3.00×15” – post. 4.25×14” lega leggera 5 razze sdoppiate
pneumatici ant. 120/70-15 – post. 150/70-14
pressione ant. 2,00 bar – post. 2,25 bar
dimensione (L x l x h) 2.205 x 820 x 1.285 mm
interasse a carico 1.570 mm
altezza sella 815 mm
passaggio gambe n.d.
luce al suolo n.d.
altezza pedana n.d.
massa 200 kg
sella 2 piani con schienale regolabile
vano sottosella apertura da blocchetto multifunzione con luce di cortesia, portacellulare e presa 12V
portapacchi posteriore in lega leggera  
maniglione doppio laterale integrato
cavalletto doppio, centrale e laterale
dotazioni contagiri digitale: tachimetro, contachilometri, orologio, indicatore livello carburante, temperatura liquido refrigerante, manutenzione
faro anteriore doppio, luci posizione a Led
colori NH263 J2 antracite scais opaco F, NH265 J8 bianco cevedale opaco F, NH359 JE nero lupo MF,  NH294 JB nero odolo opaco F
retrovisore doppio
consumo n.d.
emissioni EURO 3
freni sistema con ABS a doppio canale ant. doppio disco Ø 280 mm – post. disco Ø 240 mm + stazionamento
vano porta oggetti ant. retroscudo e puntale sella
tappo carburante retroscudo, apribile dal blocchetto multifunzione
costruttore KWANG YANG MOTOR CO., LTD.
marchio KYMCO
n° posti omologati 2

3 commenti

  1. Kymco Xciting 400i ABS
    ECCO SECONDO ME COSA CONTA QUANDO SI DECIDE L’ACQUISTO DI UNO SCOOTER . . LA CHIAREZZA !! non manca un ottimo libretto di uso e manutenzione, scritto in lingua italiana e composto di tre capitoli per ottanta pagine, con tanto di figure e chiare spiegazioni anche per gli interventi di ordinaria manutenzione. Tra questi la sostituzione filtro e olio motore (1,3 litri) ogni 6000 o 12000 km, in funzione del tipo di utilizzo. La cinghia di trasmissione viene invece sostituita ogni 18000 km. A proposito di manutenzioni, rimuovendo una sola vite si può accedere al vano batteria (in zona anteriore del sottosella) dove sono presenti anche i cinque fusibili e la presa diagnosi di collegamento centralina motore e ABS, che abbiamo usato per verificare i parametri con lo strumento diagnosi Axone S.
    il cambio olio e cartuccia deve essere a 12.000 km la cinghia a 24.000 km, la garanzia deve specificare gli anni ma anche se copre parti lubrificati dall’olio e parti che lavorano a secco.

  2. buona sera, ho chiesto inf. sul Kymco Xciting 400i ABS al concessionario kymgo AMODEO di saronno va. italia
    a loro risulta il cambio cartuccia e olio motore a 6.000 km ed il cambio cinghia variatore a 16.000 km, ma anche se fossero reali i dati forniti se li paragoniamo ad esempio alle prestazioni di una yamaha R1 moto ad alte prestazioni da circa 300 km non ce proporzione logica sulla manutenzione cambio olio motore, il kymco ha motore monocilindrico che fa la meta’ di giri di una hamaha R1 4 cilindri ma ha il cambio olio motore a 6000 km come la yamaha penso che a livello di manutenzione per cambio olio motore e cambio cinghia variatore, possono esserci ampi margini di allungare i tagliandi.

    • il costruttore decide la manutenzione secondo i suoi schemi di certificazione, a garantirne uno standard più efficente possibile, non è fattibile paragonare motori come R1 e Kymco in quanto cilindrata, pistoni e regimi e costruttori diversi

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