Goan Classic 350: piccola grande special

C’è una città dell’India, per la precisione Goa, dove negli anni ‘70 e ‘80 si radunarono migliaia di giovani provenienti da tutto il mondo per condividere ideali di libertà e stili di vita. Erano gli anni di Easy Rider, delle moto semplici e facili da riparare che venivano customizzate nei modi più disparati per riflettere i diversi stati d’animo del tempo. A quegli anni, a quello che ne è scaturito in termini di arte e cultura, si ispira la Royal Enfield Goan Classic. Una vera e propria special disponibile in soli 200 esemplari per il mercato italiano, che a un prezzo paragonabile a quello di uno scooter regala un senso di libertà e di unicità davvero difficile da trovare in altri modelli così piccoli e abbordabili.

Questa piccola creazione artigianale di Royal Enfield si presenta con una verniciatura davvero spettacolare chiamata Trip Teal, ispirata ai tradizionali mandala realizzata con tonalità a contrasto che vanno dall’arancione al verde acqua, e dettagli che la rendono una piccola bobber da godere in solitaria o in coppia, visto che di serie viene fornito un grande sellone singolo ma anche la sella aggiuntiva per il passeggero da montare all’occorrenza e che si integra molto bene nella linea lasciando il parafango posteriore bene in vista.

Ogni dettaglio trae ispirazione dalle creazioni essenziali e minimaliste dei customizzatori di Goa, a cominciare proprio dalla livrea che vuole essere un omaggio al caleidoscopio di espressioni personali in perfetto stile hippie per proseguire con la forcella carenata, il grande faro tonto, i parafanghi larghi, il silenziatore slash-cut, il manubrio mini hape hanger, gli pneumatici con la fascia laterale bianca e i cerchi a raggi tubeless anodizzati in arancione. Un sapiente mix tra design classico e ingegneria moderna applicati a una moto di piccola cilindrata, semplice ed economica, non solo nell’acquisto ma anche nella gestione.

Look old style e motore moderno

Il cuore della Goan Classic è il collaudato monocilindrico da 349 cc con raffreddamento ad aria-olio, che offre una potenza di 20,2 CV a 6.100 giri/min e 27 Nm di coppia a 4.000 giri/min, più che sufficienti per godere di questa piccola special che non vuole certo essere una sportiva o una grande viaggiatrice, bensì una moto con cui fare giri spensierati in tutta tranquillità godendo della grande facilità d’uso e del sottile fascino che solo una special sa regalare. Se poi non avete fretta anche viaggi più lunghi sono assolutamente alla sua portata.

Il motore è stato messo a punto per offrire una grande fluidità e avendola provata anche nel traffico urbano possiamo dire che gli ingegneri hanno indubbiamente raggiunto lo scopo, offrendo un motore davvero docile abbinato a un cambio a 6 marce preciso e a una frizione che non è morbidissima, ma nemmeno così dura da stancare nell’uso prolungato. L’apertura del gas è molto dolce e anche la ripresa è buona anche se teniamo una marcia di troppo. Malgrado la manciata di cavalli e la coppia non certo da rimorchiatore anche in due la piccola Goan Classic non se la cava affatto male e senza doverle tirare il collo ci accompagna in tranquilli giretti con passeggero al seguito.

Ciclistica semplice

La moto è progettata attorno a un telaio a doppia trave con tubi obliqui che si presta molto bene a eventuali ulteriori customizzazoni. La sella è molto bassa e permette a chiunque di toccare saldamente a terra con entrambi i piedi, la posizione di guida è rilassata, con le pedane in posizione solo leggermente avanzata e le braccia ben distese che vanno ad afferrare le manopole poste in alto grazie al particolare manubrio utilizzato.

Una seduta che anche sulle medie distanze non affatica e che non grava troppo sulla schiena, come avviene spesso anche su moto di cilindrata assai superiore. Il pilota ha a disposizione un ampio sellone ben imbottito che esalta la linea della moto nella guida in solitario, ma anche il passeggero non se la passa affatto male quando viene montata la porzione di sella a lui dedicata. Mancano le maniglie a cui aggrapparsi, vero, ma le accelerazioni non sono certo da dragster e sicuramente qualche accessorio aftermarket potrà sopperire a questa mancanza.

La sospensione anteriore con steli da 41 mm richiama quella delle moto degli anni ‘70 e i doppi ammortizzatori sono tarati per garantire un buon controllo anche se a scapito del comfort, che specie su fondi sconnessi non è ottimale in quando buche e avvallamenti vengono trasmessi senza troppi filtri a pilota e passeggero, soprattutto quando si prova a forzare il ritmo. Meglio guidare rilassati anticipando con freni e acceleratore eventuali asperità improvvise. I cerchi a raggi in alluminio da 19″ all’anteriore e 16″ al posteriore con pneumatici tubeless a fascia bianca offrono una buona aderenza anche sul bagnato e contribuiscono molto a far sembrare la moto più grande di quello che realmente è. Il sistema frenante, dotato di Abs a doppio canale con singolo disco da 300 mm all’anteriore e da 270 mm al posteriore non è particolarmente potente, ma vista la potenza in gioco è più che adeguato e non mette mai in difficoltà il pilota grazie a un comportamento molto progressivo.

Malgrado il look retrò la strumentazione è decisamente moderna e include anche l’indicatore di marcia inserita, un piccolo computer di bordo e un sistema di navigazione basato su pittogrammi, gestibile tramite l’app Royal Enfield visibili in un piccolo display di forma circolare. Non manca nemmeno la porta di ricarica Usb-c (un po’ scomoda da raggiungere) e il sistema di illuminazione full Led, compresi gli indicatori di direzione.

Poca spesa per una moto unica

A chi si rivolge la Goan Classic 350? Sicuramente non a chi cerca prestazioni o vuole intraprendere lunghi viaggi nel confort più totale. Il motociclista tipo è sicuramente attento ai costi ed è attratto dal design e dai dettagli piuttosto che dai dati di potenza e coppia.

Questa piccola Royal Enfield si fa ammirare anche da ferma per la qualità della verniciatura e per i tanti piccoli dettagli che non stonerebbero nemmeno su moto che costano 4 o 5 volte tanto. Con un prezzo di 5.300 euro f.c. è davvero difficile trovare di meglio in questa categoria di moto, senza contare il valore intrinseco nel brand che è uno dei più longevi al mondo e che negli ultimi anni sta lavorando davvero bene con prodotti affidabili e dall’indiscutibile fascino.

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