Suzuki Hayabusa MY2026: evoluzione nella tradizione

La Hayabusa non è semplicemente una moto: è un simbolo, un’icona che da oltre vent’anni incarna l’idea stessa di velocità. Ora Suzuki presenta la Hayabusa MY2026, una quarta generazione che prosegue la tradizione della “iper-sportiva definitiva” aggiungendo tecnologia più raffinata, una gestione elettronica evoluta e nuove soluzioni pensate per esaltare prestazioni e comfort.

Il risultato? Una Hayabusa più moderna, più intelligente e ancora più fedele al suo DNA originale.

Un mito nato per dominare la velocità

Quando apparve nel 1999, la Hayabusa scosse il mondo delle due ruote: 300 km/h erano un territorio inesplorato per una moto di serie, e Suzuki volle superare quel limite disegnando un’aerodinamica senza precedenti. Il nome – falco pellegrino – era tutto un programma: accelerazione brutale, precisione chirurgica e prestazioni assolute.

Da allora si sono susseguite tre generazioni:

  • 2008: più cilindrata, più coppia, più potenza, ciclistica evoluta.
  • 2021: debutto dell’elettronica avanzata, piattaforma inerziale, ride-by-wire, suite completa di controlli.

La MY2026 rappresenta la fase successiva di questo percorso: non una rivoluzione, ma una raffinata evoluzione.

Cosa cambia sulla Hayabusa 2026

Nuove livree

  • Nero Memphis
  • Grigio Pittsburgh
  • Blu Rodi

Tutte con finiture più moderne e dettagli rivisti per esaltare la linea filante del modello.

Elettronica rivista (MY2026)

  • Launch Control System ritarato per partenze più efficaci.
  • Power Mode Selector con risposta migliorata ai bassi regimi.
  • Smart Cruise Control ora attivo anche durante i cambi marcia.

Piccoli interventi, grande impatto sull’esperienza di guida.

Hayabusa MY2026 Special Edition Blu Montreal

Una versione esclusiva pensata per i collezionisti e gli appassionati:

  • Livrea bianco/blu dedicata
  • Nuovo logo resinato 3D sul serbatoio
  • Coprisella incluso
  • Terminale di scarico e paracalore anodizzati

Un tocco premium che esalta il carattere della moto più iconica di Hamamatsu.

Elettronica ai massimi livelli

La piattaforma inerziale a sei assi gestisce in tempo reale una suite completa di controlli:

Suzuki SDMS-α

Tre modalità predefinite e tre personalizzabili, che agiscono su:

  • Traction Control (10 livelli + off)
  • Power Mode Selector (3 livelli – MY2026)
  • Quickshifter bidirezionale (2 livelli + off)
  • Anti-lift Control (10 livelli + off)
  • Engine Brake Control (3 livelli + off)

Altre funzioni elettroniche

  • Active Speed Limiter
  • Cruise Control aggiornato
  • Launch Control MY2026
  • Emergency Stop Signal
  • Motion Track Brake System
  • Slope Dependent Control
  • Hill Hold Control

Una gestione integrata della dinamica che porta la Hayabusa ai vertici della categoria.

Il motore: pura potenza Suzuki

Il leggendario quattro cilindri in linea da 1.340 cc conferma numeri da riferimento:

  • 190 CV a 9.700 giri
  • 150 Nm a 7.000 giri

Non cerca record di potenza, ma un’erogazione piena, corposa e perfettamente gestibile, ideale per sfruttare al meglio l’aerodinamica ai medi e alti regimi.

Ciclistica e aerodinamica: equilibrio perfetto

  • Telaio a doppia trave in alluminio
  • Forcella KYB USD da 43 mm regolabile
  • Mono KYB completamente regolabile
  • Pinze Brembo Stylema® e dischi da 320 mm
  • Distribuzione pesi 50:50

La Hayabusa MY2026 conferma uno dei migliori compromessi tra stabilità e maneggevolezza nel segmento delle ipersportive stradali.

Sul fronte aerodinamico, il lavoro in galleria del vento permette ancora oggi a questo modello di rimanere tra le motociclette di serie con il miglior coefficiente di resistenza aerodinamica mai misurato.

Disponibilità e prezzi

  • Hayabusa MY2026: € 19.990 F.C.
  • Hayabusa Special Edition Blu Montreal: € 20.490 F.C.

Colorazioni disponibili: Blu RodiGrigio PittsburghNero Memphis.

La leggenda continua. E lo fa con più stile, più tecnologia e la stessa fame di velocità di sempre.

Informazioni su Gianluca Zanelotto 1056 articoli
Da sempre nel mondo informatico, prima tecnico e poi marketing e infine commerciale. Ora lavoro come libero professionista e giornalista. Quest'ultima professione è partita quasi per gioco nel 2007, collaborando con Motocorse.com, poi, in seguito, anche con il canale Motori di Tiscali. Nel 2014, con Giorgio Papetti, fondiamo il nuovo Wheelsmag Italia. Passati ormai i 50 anni, sono motociclista, con alterne vicende, da più di 30. Da sempre dedito al turismo veloce, prima su Ducati Paso 750 e Ducati ST2, ho avuto un intermezzo “cattivo” su Cagiva Xtra Raptor per poi approdare di nuovo al turismo a lungo raggio ma con un occhio di riguardo anche alle piste polverose. Proprio in quest’ottica sono passato da una polivalente Aprilia Caponord Rally Raid, serie speciale della Caponord dedicata maggiormente all’Off per approdare al lato arancione della Forza con una KTM 990 Adventure prima e alla 1290 SuperAdventure S poi. Con i miei viaggi ho coperto gran parte dell'Europa e praticamente tutta l’Italia. Attualmente risiedo in Brianza da cui mi muovo spesso verso i laghi Lombardi e le Orobie per divertimento e prove.

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*