Thok TK01 R: L’enduro “Made in Cuneo”

Noi italiani quando ci mettiamo in testa di fare una cosa solitamente non solo la facciamo bene, ma aggiungiamo anche quel tocco di stile che ci ha resi famosi in tutto il mondo. Se poi alla base del nuovo prodotto c’è anche gente super esperta e appassionata, ecco che il risultato finale non è solo bello, ma anche ben costruito ed estremamente efficace.

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È il caso della Thok TK01 R oggetto di questa prova, una E-Mtb da enduro divertente e facile da guidare caratterizzata da eccellenti prestazioni, ma anche da una filosofia di base che vede l’acquirente non come un semplice cliente a cui vendere una bici, bensì come parte di una community di persone che condividono la medesima passione (le persone di Thok in primis sono grandi appassionati che vanno in bici appena possono) e a cui dedicare piccole e grandi attenzioni che fanno sentire speciali e fieri di guidare una loro E-bike. Lo abbiamo sperimentato di persona al BikeUp di Bergamo, dove abbiamo partecipato come normali utenti a un test drive. A parte la quantità di bici disponibili il test è stato organizzato nei minimi dettagli (a partire dal settaggio personalizzato di ciascuna bici) per permettere agli utenti di provare le E-mtb su percorsi tecnici in grado di metterne effettivamente in risalto le caratteristiche.

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E ad accompagnarci c’erano sia i ragazzi di Thok sia Stefano Migliorini, primo atleta italiano schierato in un team ufficiale americano in Coppa del Mondo di DH (terzo assoluto nel 1993) e oggi “papà” delle attuali E-Mtb in gamma. Famosi sono poi i Raduni THOKer, a cui possono partecipare anche persone che utilizzano bici di altri brand proprio per sottolineare come per prima cosa vi sia la passione e poi, ovviamente, anche le vendite. Del resto quale occasione migliore di vivere una giornata a stretto contatto con dei professionisti, potendo provare il prodotto in modo approfondito, per fare un pensierino sulla prossima E-Mtb da acquistare?

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Tra l’altro la TK01 R viene consegnata con il telaio personalizzato con il nome del possessore, una scheda che riporta il nome di chi che ha verificato la bici prima della spedizione e le indicazioni sui parametri di settaggio specifici in base a peso e altezza del pilota, la garanzia “THOKcare” di due anni e la THOKer Box, con numerosi accessori tra cui multitool e pompa per le sospensioni. La spedizione è gratuita, ma In alternativa si può ritirare la bici direttamente presso un Thok Point. In ogni caso il montaggio è molto semplice e si limita a dover installare la ruota anteriore e il manubrio.

Un “pacchetto” ben progettato

La Thok TK01 R è realizzata a partire da un telaio in alluminio 6061 con parti forgiate e lavorate in CNC con tubi idroformati a spessore variabile, headtube tapered da 1.8” e batteria integrata da 630 Wh che alimenta il motore Shimano Ep8 da 85 Nm di coppia (ampiamente personalizzabile tramite l’App Shimano E tube Project). Le sospensioni sono entrambe Rockshox da 170 mm di escursione. All’anteriore troviamo la forcella Zeb Select RC DebonAir con steli da 38, mentre al posteriore un ammortizzatore Super Deluxe Select+ RT DebonAir. I freni sono Shimano XT a 4 pistoni (in versione 8100 però, non la più recente 8120)  con dischi da 203 mm, e sempre Shimano XT è la trasmissione a 12 velocità con cassetta 10-51. Per i cerchi Thok si è affidata a Mavic e la configurazione è mullet con posteriore da 27.5” e anteriore da 29”, rispettivamente con canale da 35 e da 30. Gli pneumatici sono Maxxis Assegai da 2.6 e attacco manubrio, manubrio e manopole sono Thok, così come la sella e il reggisella telescopico con escursione da 125 a 170 mm a seconda delle taglie.  Il display è lo Shimano SC-E7000 monocromatico e il tasto di accensione è nascosto nella triangolo superiore del telaio, ben protetto da fango e pioggia. Il peso dichiarato della TK01 R nella taglia M senza pedali è di 24,8 Kg.

Bella, facile, efficace

Esteticamente la Thok TK01 R non si discosta moltissimo da altre bici da enduro in commercio, del resto l’obiettivo non era stupire ma realizzare una bici che fosse bella ed efficace da guidare e indubbiamente i tecnici ci sono riusciti. In ogni caso il il colpo d’occhio è notevole grazie alle linee del telaio, alla geometria del link posteriore, al cannotto di sterzo di grandi dimensioni e ai piccoli particolari, come il parafango posteriore di serie (non sarebbe stato male avere anche quello anteriore) e le alette parafango sul coperchio batteria (rimovibili). Grafica e colorazioni by Aldo Drudi sono accattivanti e nell’insieme si ha subito la percezione di avere tra le mani un prodotto di qualità. Il prezzo non fa gridare al miracolo, ma è in linea con quello della concorrenza se non addirittura leggermente sotto considerando i brand più blasonati.

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Nello sviluppare la TK01 R i progettisti di Thok hanno puntato soprattutto sul bilanciamento dei vari componenti e su geometrie improntate sì alla discesa, ma non esasperate, tanto che in salita malgrado l’escursione generosa di forcella e mono ci si arrampica molto bene e anche nei tratti più ripidi in fuoristrada si riesce a mantenere l’anteriore piantato a terra semplicemente spostando il corpo in avanti. Abbiamo apprezzato molto anche la pedalabilità, merito sia della naturalezza dello Shimano Ep8 sia della corretta posizione in sella. Ci siamo spesso ritrovati a oltre 26 Km/h, punto in cui il motore stacca completamente, senza quasi accorgerci di pedalare senza assistenza. Il tutto malgrado un peso di oltre 25 Kg, segno evidente che la bici è molto ben bilanciata.

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Non a caso anche nei passaggi più tecnici la TK01 R si è dimostrata subito facile e intuitiva, in grado di adattarsi perfettamente al livello di guida del pilota. In mano ai ragazzi di Thok le abbiamo visto fare cose che sembravano facilissime, ma che in realtà non lo erano affatto, e anche alle nostre andature ci ha impressionato sia la stabilità in discesa – in particolare la capacità di digerire gli ostacoli in modo molto naturale – sia la possibilità di cambiare traiettoria anche all’ultimo senza percepire una bici troppo pesante sull’anteriore. Parte del merito va probabilmente al top tube allungato chiamato “Viper head” e a un cannotto sterzo conico con standard da 1.8″ inferiore anziché 1,5″, completato ovviamente da una forcella dedicata.

Una volta tarate correttamente le sospensioni si comportano molto bene risultando progressive alle basse andature per poi dare maggiore sostegno quando il ritmo aumenta o gli ostacoli si fanno più importanti. Anche su mulattiere molto scassate non abbiamo mai avuto difficolta a controllare la bici, che perdona anche molto gli errori del pilota. I freni Shimano XT 8100 sono più che adeguati alle prestazioni (anche se meno costanti rispetto agli ultimi XT 8120), al pari del cambio Shimano XT a 12 velocità. Anche in questo caso Thok ha badato al sodo scegliendo componenti di qualità, affidabili e facili da manutenere.

In discesa: stabile e sicura

Che la TK01 R sia una bici improntata alla discesa si vede immediatamente (per chi predilige la salite c’è la MIG, che è a tutti gli effetti una All Mountain), ed è quasi scontato che con una Zeb da 170 mm di escursione e 38 di diametro sia in grado di digerire anche le mulattiere più distrutte e i salti. Non è però altrettanto scontato che sia così facile e intuitiva da guidare. Questo è forse quello che ci ha maggiormente stupito, perché il senso di sicurezza è immediato e bastano pochi metri per trovare quel feeling che ci fa divertire senza la sensazione di correre continuamente dei rischi. Gran parte del merito va al telaio che rende molto facili e naturali le correzioni e i cambi di direzione improvvisi. Abbiamo affrontato alle nostre tipiche andature mulattiere con gradoni di roccia, scalinate e sentieri con pendenze significative e ci siamo veramente divertiti. Se la si fa scendere lungo una linea la TK01 R tiene la traiettoria e passa su tutto senza scomporsi, ma se siamo incerti e preferiamo deviare all’improvviso un ostacolo che ci sembra troppo difficile ecco che lei ci asseconda cambiando traiettoria in modo molto intuitivo. Ci ha anche “salvato” da almeno due I-side su gradoni di roccia da oltre 40 cm grazie al fatto che mentre la forcella incassava il colpo l’ammortizzatore teneva a bada il retroteno evitando che questo potesse scalciare all’improvviso.

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In salita, meglio del previsto

Se in discesa ci siamo divertiti davvero molto, in salita non abbiamo patito più di tanto la corsa lunga delle sospensioni perché la posizione in sella è ben bilanciata e anche su sentieri particolarmente ripidi basta spostarsi con il busto in avanti per tenere piantato l’anteriore senza perdere trazione. Persino sui terreni viscidi dosando la potenza, (in questo il motore Shimano EP8 aiuta molto), si riesce a salire quasi come con una bici da trail, segno evidente che le geometrie sono azzeccate. A noi non piace parlare di quote, angoli di sterzo, reach, ecc. (trovate tutto sul sito di Thok) e preferiamo basarci sulle sensazioni che ci vengono restituite quando siamo in sella sui nostri percorsi di riferimento.

 

 

Siamo passati da mulattiere molto tecniche a giri in alta montagna con oltre 1.500 metri di dislivello e possiamo dire di essere più che soddisfatti della endurona di casa Thok. La riteniamo un’ottima E-mtb da enduro e pensando alle nostre capacità, che sono paragonabili a quelle di moltissimi biker che girano per puro divertimento senza partecipare a competizioni, offre il giusto livello di prestazioni (per chi desidera ancora di più c’è ancora qualche pezzo della versione Limited Yellow Edition o la RR commercializzata da Ducati) e confidenza che porta a migliorare il proprio limite in modo del tutto naturale.

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Il Made in Italy che rende orgogliosi

La TK01 R  è uno di quei prodotti che ci rende fieri di essere Italiani e sia nella versione Thok sia in quella Ducati (sono le medesime bici con grafiche dedicate e vendute presso i concessionari ufficiali dell’azienda di Borgo Panigale) è in grado di suscitare emozione in chi la possiede, sia nel guidarla sia nel possederla e sentirsi parte di una community. La versione R costa 6.690 Euro e può essere prenotata direttamente online con solo 160 Euro. Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale thokbikes.com.

Caratteristiche

Telaio in alluminio 6061 T4 T6 con 170 mm di escursione

Serie sterzo conica da 1.8″

Motore e Shimano EP8 – 85 Nm (250W)

Batteria integrata Shimano da 630 Wh

Display SC-E7000 monocromatico con schermo da 1,39″

Forcella Rockshox ZEB Select RC 29″ Boost da 170 mm, E-MTB, 1.8 Tapered

Ammortizzatore Rockshox Super Deluxe Select+ RT, DebonAir 230x65mm con settaggio specifico Thok

Trasmissione Shimano XT 12V con cassetta SLX 10-51T

Guarnitura FSA da 165 mm corona 34T

Freni a disco Shimano XT M8000 a 4 pistoncini, dischi da 203 mm

Ruote e cerchi Mavic –27.5″x35 mm post. E 29″x30 mm ant.

Gomme Maxxis – Assegai 29×2.6 ant. e 27.5×2.6 post. 3C/EXO+/TR

Attacco manubrio Thok 35 mm, lunghezza 37 mm

Manubrio Thok da 35 mm, rise 20 mm, 780 mm

Reggisella telescopico Thok (125 mm S – 150 mm M – 170 mm L ed XL)

Sella Thok Fit

 

 

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