
Il caldo è ormai parte integrante dei nostri giri in bici e per combatterlo Alé Cycling propone nella collezione 2025 alcuni capi adatti sia a un utilizzo prettamente stradale sia a un uso più allargato, al gravel in primis ma anche al trekking e, perché no, alla mountain bike sebbene il catalogo preveda capi ancora più specialistici.
Partiamo dalla maglia Krakatoa, che nella versione in prova è quella color caramello con grafiche tono su tono che ricordano una mappa mondiale. Niente di meglio per sottolineare l’animo offroad visto che in questo caso stiamo parlando proprio di un prodotto inserito nella linea Gravel.


Realizzata sia nella parte frontale sia in quella posteriore con un pannello ad alta resistenza in tessuto ottenuto con filati riciclati (poliestere riciclato 86%), abbinati al tessuto Elastan, è caratterizzata da un peso di appena 125 grammi e dalla realizzazione tramite la tecnica del body mapping, che prevede lo sviluppo dei prodotti direttamente in sella per definire tagli e tessuti che rispettino i criteri di ventilazione, traspirazione, protezione e confort. Il risultato è una maglia traspirante, leggera ed estremamente morbida sulla pelle, in grado di mantenere il corpo al fresco anche in presenza di elevate temperature. Il Taglio vivo presente nel fondo alle maniche consente al tessuto un’aderenza perfetta senza costrizioni, in quanto l’assenza di rigonfiature o deformazioni dovute alle cuciture permette di adattarsi al corpo senza comprimere i muscoli. La Krakatoa è dotata di 3 tasche posteriori elasticizzate e di un taschino protetto da cerniera, utile per riporre soldi o chiavi. Sul fondo presenta un bordo siliconato per mantenerla in posizione e prevede un taglio più lungo nella parte posteriore. La cerniera frontale a tutta lunghezza è ben dimensionata e può essere parzializzata per far affluire ancora più aria nei giorni più caldi.

Il prezzo suggerito al pubblico della Krakatoa è di 109,95 euro. Oltre al colore in prova è disponibile anche in beige e in una tonalità denominata fango, che in realtà è un grigio scuro. Le taglie vanno dalla XXS alla 4XL.
Qui il link alla scheda tecnica
Può essere abbinata al pantaloncino Stones Cargo, che dimostra la sua propensione ad essere utilizzato anche in contesti offroad, o durante i viaggi più avventurosi, sfoggiando due ampie tasche cargo laterali a rete e due ulteriori taschini posteriori, sempre a rete. Il fondello è il Green4H, progettato per rispondere sia alle esigenze del ciclismo da strada che off-road. Per la sua costruzione viene utilizzato un tessuto esterno di poliammide riciclata. La schiuma a cellule aperte con densità 100 kg/m³ e spessore di 12 mm garantisce un’ottima protezione durante le uscite in bici.


La perforazione della schiuma con fori da 3 mm aumenta significativamente la traspirazione e il passaggio d’aria. Al pari della maglia anche il pantaloncino è progettato con la tecnica del body mapping, utilizzando come tessuti resistenti ed elasticizzati. Tra l’altro lo Stones Cargo prevede l’utilizzo di un materiale Lycra che grazie alla sua superficie interna con micro puntini di silicone mantiene il capo perfettamente aderente e assicura una protezione UPF 50+, il che significa che il tessuto blocca il 98% o più dei raggi UV, consentendo al massimo al 2% di raggiungere la pelle. Le bretelle elasticizzate, con tessuto a rete sul posteriore, sono molto confortevoli e il peso complessivo del pantaloncino è di appena 190 grammi.
Il prezzo suggerito al pubblico è di 149,95 euro e i colori disponibili sono 4, con taglie dalla XXS alla 4XL.
Qui il link alla scheda tecnica
A chi preferisce restare in un contesto più stradale Alé Cycling propone la maglia Palm. Si tratta di un capo performante, versatile e adatto alle uscite con clima caldo. Il tessuto Micro Aero utilizzato per il pannello anteriore è infatti altamente traspirante e ad asciugatura rapida, in modo che il corpo resti sempre fresco e asciutto anche nelle giornate più afose.



Il pannello posteriore è realizzato in filato di carbonio per aumentare il confort e proteggere il corpo assorbendo le cariche elettrostatiche e schermando i raggi UV. Anche la Palm è realizzata in tecnologia body mapping e prevede il taglio vivo sulle maniche. Tre le tasche posteriori e per mantenere la maglia sempre aderente è previsto un elastico in silicone sul fondo. La chiusura con cerniera lampo a tutta lunghezza prevede il tiretto Camlock e sono presenti inserti riflettenti per garantire maggiore visibilità.

Il peso è di appena 105 grammi e il prezzo suggerito al pubblico è di 114,95 euro. La Palm è disponibile in 3 cromie nelle taglie dalla XXS alla 4XL.
Qui la scheda tecnica
Può essere abbinata ai pantaloncini Voltage, un modello caratterizzato da un numero molto ridotto di tagli e una grande vestibilità, anche grazie al taglio vivo sul fondo e a un tessuto di ultima generazione che favorisce il ritorno venoso, proteggendo al contempo dai raggi UV.


I Voltage non sono però solo confortevoli, ma anche performanti. La particolare calandratura del tessuto Air Fix Snake, nella parte del cavallo, aumenta per esempio l’aderenza alla sella per ottimizzare la pedalata. Le bretelle sfruttano la tecnologia X-Air Bib, un innovativo sistema di costruzione a “X” per la parte posteriore che grazie al sottile elastico in microfibra permette di ridurre gli strati di tessuto a contatto con la pelle per lasciare la schiena libera di respirare e garantire al pantaloncino una migliore aderenza.
Il peso dei Voltage è di 190 grammi e il prezzo suggerito al pubblico è di 174,95 euro. Quattro i colori disponibili, mentre le taglie anche in questo caso vanno dalla XXS alla 4XL
Qui la scheda tecnica
Chi volesse utilizzare anche un guanto, per l‘estate Alé Cycling propone il Cima, un leggerissimo guanto che veste le mani come una seconda pelle. Leggerissimo, con inserti in rete traspirante tra le dita, vanta un palmo Suede con stampa siliconata antiscivolo e dettagli rifrangenti.


I guanti Cima pesano appena 25 grammi e sono proposti a 29,95 euro nella sola colorazione in grigio. Le taglie vanno dalla XS alla 3XL.
Qui la scheda tecnica
Lascia un commento