Pando Moto: il marchio che viene dal freddo

Direttamente dalla lontana Lituania abbiamo ricevuto e provato in esclusiva alcuni capi di Pando Moto, brand ancora poco conosciuto in Italia e dedicato agli amanti delle Cafè Racer ma non solo

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Una storia di famiglia, che nasce nel 1936 in un paese non certo famoso per caldi estate e affascinanti passi montani ma che ama le moto e, soprattutto custom e Cafè Racer. Parliamo della Lituania, repubblica baltica che ha dato i natali e donato la passione per le due ruote al fondatore di Pando Moto, Marius Bieliauskas.

La produzione Pando Moto si contraddistingue per tre aspetti fondamentali: Stile, funzionalità e sicurezza. Infatti, a differenza di altri prodotti, tutti i jeans Pando Moto sono omologati a norme EN 17092 e hanno il livello di sicurezza ben chiaro e dichiarato, che va dal livello A (B per i giubbotti), il minimo, garantiti fino a 3 secondi di scivolamento per un totale di circa 15 metri, per arrivare alla AAA, con 7 secondo di slide e 70 metri di distanza.

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Inoltre vengono utilizzati diversi tessuti, in base al livello di protezione e di “leggerezza” che si vuole ottenere dal capo, tutti tessuti ad altissima tecnologia e di robustezza superiore a un filo di acciaio di pari spessore. Il top, ovvero la tripla A si ottiene con l’accoppiata Balistex-Cordura, prerogativa del jeans Boss Dyn 01, oggetto della nostra prova su strada e dotato di protezioni morbide SAS-TEC TripleFlex CE (EN1621-1:2012) su anche e ginocchia.

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Oltre ai Jeans Pando Moto offre anche uno splendido giubbotto, il Tatami LT01, di vera pelle di vacchetta spessa 1,1 mm. E’ un prodotto certificato AA, quindi 4,1 secondi di scivolamento su 35 metri di distanza. Già dotato di serie di protezioni morbide per gomiti e spalle D3O Ghost CE (EN1621-1:2012) level 1 mentre è disponibile un paraschiena di Livello 2 inseribile nell’apposita tasca posteriore.

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Last ma non ultima la linea donna, composta da pantaloni e intimo tecnico (anch’esso certificato e a detta di Pando Moto utilizzabile anche direttamente quando il meteo lo permette) di elevato livello tecnico e certificato.

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Tornando ai due prodotti oggetto del nostro test veloce, ovvero i pantaloni Boss Dyn 01 e la giacca Tatami LT01 abbiamo apprezzato sia la vestibilità (i capi in foto sono un W34L32 i pantaloni e una XL la giacca) che la grande comodità una volta indossati. Dalle cerniere, ai bottoni, alle singole finiture tutto si posiziona a un livello veramente alto, parliamo infatti di un prodotto totalmente made in Europe, in Slovenia per la precisione, con un attentissimo controllo qualità.

I jeans si presentano molto fascianti, con un tessuto leggermente elastico in grado di adattarsi al meglio anche a chi, come lo scrivente, non è esattamente un longilineo. Se devo fare un appunto è sulla loro relativa protezione dal freddo, per essere un prodotto che viene dal Baltico mi attendevo di più, al contrario non ci faranno sudare durante la stagione estiva, a differenza di altri prodotti con omologazione al top ma molto caldi e quasi soffocanti d’estate.

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Si tratta di un capo indossabile anche per recarsi in ufficio senza remore, sono del tutto assenti segni esteriori che possano far riconoscere il prodotto come dedicato ai motociclisti e pure di livello top. Forse un pelo stretti sul fondo, se volete accoppiarli con uno stivale meglio prendere bene le misure.

Passando alla giacca già prendendola in mano ci si rende conto che si tratta di un capo “importante”, dal peso non indifferente, la pelle è bella a vedersi e a toccarsi, lo spessore notevole, nulla è lasciato al caso, anche le cerniere sono del YKK di ottimo livello. Da indossato il peso scompare per lasciare spazio alla morbidezza e alla comodità che solo una pelle ben trattata e tagliata sa offrire.

Non si tratta senza dubbio di prodotti economici, parliamo di 449 euro per la giacca e 299 euro per i pantaloni, ma siamo al top della sicurezza e delle comodità, per i pantaloni vengono dichiarati ben 92 metri di scivolata pari a circa 6,7 secondi. Quindi soldi spesi sicuramente bene, senza dubbio. Sperando sempre di non dover mai testare di persona i vari dati dichiarati…

Per chi volesse vedere e toccare dal vivo i prodotti Pando Moto può farlo a EICMA 2021, presso il padiglione 15, stand B21.

 

Informazioni su Gianluca Zanelotto 1005 articoli
Da sempre nel mondo informatico, prima tecnico e poi marketing e infine commerciale. Ora lavoro come libero professionista e giornalista. Quest'ultima professione è partita quasi per gioco nel 2007, collaborando con Motocorse.com, poi, in seguito, anche con il canale Motori di Tiscali. Nel 2014, con Giorgio Papetti, fondiamo il nuovo Wheelsmag Italia. Passati ormai i 50 anni, sono motociclista, con alterne vicende, da più di 30. Da sempre dedito al turismo veloce, prima su Ducati Paso 750 e Ducati ST2, ho avuto un intermezzo “cattivo” su Cagiva Xtra Raptor per poi approdare di nuovo al turismo a lungo raggio ma con un occhio di riguardo anche alle piste polverose. Proprio in quest’ottica sono passato da una polivalente Aprilia Caponord Rally Raid, serie speciale della Caponord dedicata maggiormente all’Off per approdare al lato arancione della Forza con una KTM 990 Adventure prima e alla 1290 SuperAdventure S poi. Con i miei viaggi ho coperto gran parte dell'Europa e praticamente tutta l’Italia. Attualmente risiedo in Brianza da cui mi muovo spesso verso i laghi Lombardi e le Orobie per divertimento e prove.

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