POC: sicurezza svedese e stile anche in MTB

POC è un brand molto noto tra gli appassionati di ciclismo e di sci, perché offre una gamma completa di protezioni e abbigliamento dedicato alle diverse discipline rispettando altissimi standard di sicurezza e di qualità. Il brand nasce nel 2005 in Svezia e si è sempre posto come obiettivo strategico di fornire protezione e sicurezza attraverso lo sviluppo di prodotti di qualità superiore, realizzati seguendo la missione di “proteggere” le vite umane e ridurre al minimo le conseguenze che un incidente può provocare su un atleta professionista o un semplice praticante. Per sostenere con i fatti queste parole POC ha istituito due forum scientifici, POC Lab e WATTS Lab, che riuniscono alcune delle menti più brillanti nei campi della ricerca, della medicina e della sicurezza con lo scopo di contribuire allo sviluppo di nuove tecnologie. Questo approccio ha portato alla vittoria di oltre 60 premi nel campo della sicurezza, del design e dell’innovazione a livello internazionale e a proteggere molti atleti olimpici, campioni del mondo e atleti d’élite condividendo molti dei loro successi.

La linea dedicata alla mountain bike è davvero completa, con protezioni e capi di abbigliamento per tutte le attività: dal Down Hill all’Enduro, dall’All Mountain al Cross Country. Nel periodo autunnale abbiamo cominciato a provare un set molto interessante per chi pratica Enduro e All Mountain composto da casco, occhiali, maglia, pantaloni, guanti e giacca. Spesso abbiamo utilizzato anche le protezioni per gomiti e ginocchia, che vi presenteremo in un successivo articolo. Un casco veramente ben fatto per chi affronta sentieri impegnativi, ma preferisce non indossare un modello integrale, è il Kortal, nel nostro caso in versione Race Mips (250 Euro) ma disponibile anche nella versione base senza MIPS (200 Euro). Leggero e molto ben ventilato, offre una protezione completa per la testa e garantisce la totale compatibilità con i differenti tipi di occhiali protettivi.

Il fit completamente regolabile assicura un eccellente confort anche dopo molte ore di guida e la certificazione soddisfa lo standard olandese NTA8776, che sottopone i caschi a velocità di impatto più elevate rispetto all’uso standard in bicicletta. Attualmente questo è l’unico standard esistente per i caschi dedicati a chi utilizza le e-bike. L’attenzione alla sicurezza è decisamente molto elevata. In caso di incidente, per esempio, la visiera rimovibile con sistema breakaway brevettato si stacca dal casco riducendo il rischio di lesioni al collo. Sempre a visiera si solleva in alto consentendo di indossare comodamente gli occhiali protettivi e la calotta è progettata in modo che nessuna delle prese d’aria rimanga coperta dal cinturino degli occhiali. Il Kortal race Mips può essere abbinato sia agli occhiali da sole tradizionali per il trail riding, come il Devour, sia alle maschere protettive come Ora, dedicate all’enduro. In particolare la maschera Ora si può comodamente posizionare sotto la visiera quando non in uso.

Parlando di calotta del kortal, la struttura a gusci sovrapposti autoreggente con ponte in aramide migliora l’integrità strutturale del casco, mentre la tecnologia Mips Integra del modello Race, l’ultima nata dal lavoro degli specialisti Mips che si occupano della protezione del cervello, mira a migliorare la protezione dagli impatti rotazionali. Kortal Mips Race vanta anche il sistema NFC Medical ID, che conserva all’interno del casco le informazioni mediche e i contatti di emergenza; così in caso di bisogno i soccorritori potranno avere accesso immediato alle informazioni personali. Toccando semplicemente il simbolo twICEme con uno smartphone, i soccorritori possono accedere al profilo caricato di un utente, memorizzato localmente sull’attrezzatura.

I dati possono facilmente essere caricati tramite un APP e associati ai vari dispositivi che implementano questa tecnologia tramite NCF. Anche il reflettore Recco integrato aiuta i servizi di soccorso a localizzare facilmente il ciclista per ridurre i tempi di intervento.
Interessante anche il sistema di regolazione della taglia a 360°, che rende facile trovare una vestibilità che coniugi l’esigenza di sicurezza con quella di avere un casco confortevole.

Abbiamo utilizzato il casco con gli occhiali Ora Clarity (90 Euro) che presentano una lente sviluppata in collaborazione con Carl Zeiss in grado di aumentare il contrasto dei marroni e dei verdi tipicamente associati agli ambienti di trail. Nei boschi già con i colori dell’autunno abbiamo effettivamente apprezzato la notevole visibilità garantita da questi occhiali, specialmente nei punti del percorso già ricoperti dal fogliame. Caratterizzati da una spugna molto confortevole, hanno una forma che garantisce un ampio campo visivo che migliora la sicurezza. Gli Ora vantano inoltre una struttura che migliora la ventilazione riducendo nel contempo i rischi di condensa e siamo riusciti a indossarli facilmente anche indossando gli occhiali da vista al posto delle lenti a contatto, in quando la montatura trova posto all’interno della spugna e non interferisce con la struttura.

Per comporre il nostro ipotetico abbigliamento da enduro/all mountain POC ci ha fornito la maglia Reform Enduro (60 euro), che coniuga prestazioni, praticità e comfort in un prodotto realizzato con materiali riciclati e con una grande capacità di traspirazione e di asciugatura rapida. La vestibilità è ottima con e senza protezioni perché la maglia resta ben aderente al corpo senza “costringere” il rider limitandone i movimenti, anche grazie alla particolare costruzione del giro manica.

Lateralmente la Reform Enduro offre una tasca protetta da cerniera per poter riporre chiavi, monete e piccoli oggetti. La maglia è disponibile in vari colori, tra i quali il bellissimo verde petrolio usato per il nostro test.

L’abbiamo abbinata ai pantaloni Rhythm Resistance Pants (200 euro), un modello particolarmente leggero e resistente pensato proprio per chi vuole continuare a usare la bici anche quando le temperature diminusicono. A dispetto del peso contenuto la resistenza è garantita dalla costruzione con un tessuto elasticizzato misto a Cordura® e un tessuto Ripstop rinforzato intorno alle ginocchia. Al termine di un sentiero siamo scivolati sulle foglie bagnate fermando la nostra corsa sull’asfalto e i pantaloni hanno resistito all’abrasione senza riportare anni, se non una bella infangata. La zona delle ginocchia è modellata per adattarsi alle ginocchiere POC VPD, mentre la gamba è affusolata per lasciare libera la zona delle caviglie e garantire nessuna interferenza durante la pedalata. In zona vita troviamo una parte elasticizzata mentre nel punto di contatto con la sella è previsto un tassello privo di cuciture per migliorare il comfort anche quando non si usa il fondello. Lateralmente i Rhythm Resistance Pants prevedono due tasche protette da zip e anche una taschino portacarte anch’esso con zip.


Noi preferiamo sempre guidare con i guanti e trattandosi di un completo da enduro non potevamo che optare per i Resistance Enduro Glove (50 euro), disegnati espressamente per l’enduro e per un utilizzo prolungato. I materiali altamente traspiranti e robusti, combinati a una costruzione che garantisce un’ottima vestibilità, danno vita a un guanto che è ideale per lunghe giornate di attività anche grazie ai piccoli fori presenti sul palmo che garantiscono un’ottima ventilazione.

Un pezzo forte del nostro completo da enduro è indubbiamente la giacca Signal All-Weather (350 Euro), un capo economicamente “importante” adatto per le uscite con ogni condizione meteo e votato alla sicurezza grazie alla presenza di un riflettore Recco e all’integrazione del chip twICEme NFC Medical ID, lo stesso già visto sul casco, che consente ai soccorritori di avere accesso immediato alle informazioni vitali in caso di incidente.

Realizzata con tecnologia a 3 stati con un tessuto leggero e resistente con protezione Ripstop, la giacca Signal All-Weather è impermeabile (colonna d’acqua di ben 20.000 mm) e traspirante e può essere facilmente ripiegata nella propria tasca e appesa alla bicicletta quando non viene utilizzata.

La finitura interna in jersey migliora il comfort, mentre il carré sulle spalle tagliato in diagonale sfrutta l’elasticità naturale del materiale per offrire maggiore flessibilità mantenendo la giacca aderente al corpo. Il cappuccio può essere regolato utilizzando il cordoncino, indossato sotto il casco ed eventualmente arrotolato per rimanere in posizione quando non è in uso, mente le zone di ventilazione sulla schiena e sotto le braccia migliorano il flusso d’aria per un controllo ottimale della temperatura.

per maggiori informazioni: https://www.pocsports.com/it