
Jonathan Rea si prende la rivincita in gara2 a Laguna Seca, una vittoria conquistata nei primi due giri di gara grazie ad una partenza molto aggressiva che lo ha fiondato dall’ottava alla terza posizione. Si è liberato altrettanto velocemente del compagno Tom Sykes e poi ha preso un vantaggio considerevole che ha gestito con un passo titanico.
Se possibile Sykes è partito addirittura meglio di Rea. Tom scattava dalla settima casella e gia alla terza curva occupava la prima posizione, spegnendo di fatto ogni velleità di vittoria a Marco Melandri (che grazie alla griglia rovesciata partiva in pole position). Dopo aver subito il sorpasso di Rea, Sykes ha incassato rapidamente svantaggio (a causa degli stessi problemi al posteriore accusati in gara1) e nelle fasi finali di gara si è dovuto guardare le spalle da un arrembante Chaz Davies, rimasto intruppato nel gruppo in partenza e che si è messo di buona lena a rosicchiare il vantaggio di Sykes un po’ troppo tardi per diventare una vera minaccia. Sykes difende la seconda posizione e Davies si deve “accontentare” del terzo posto.
Melandri, come gia citato, partiva dalla pole position ma ha vanificato questo vantaggio con un cambio marcia sbagliato durante il secondo giro che lo ha fatto piombare in nona posizione. Dopo qualche giro di smarrimento, Marco ha cominciato a recuperare fino a superare e distanziare Xavi Fores (Ducati Barni) per conquistare la 4° posizione.
Da segnalare il ritiro per guasto tecnico dell’MV Agusta di Leon Camier e la caduta di Jordi Torres (BMW Althea)
A 5 round dal termine, Rea estende il proprio vantaggio su Sykes a 59 punti. Davies guarda il duo Kawasaki da lontano con oltre 100 punti di distacco dal capoclassifica. Grazie ai due quarti posti rimediati qui a Laguna Seca, Melandri ipoteca il quarto posto in classifica.
La prossima tappa sarà in Germania al Lausitzring il 19-20 agosto
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