Spieghiamo il MOTOAIRBAG e i Sistemi Airbag

MOTOAIRBAG V3 Protezione ai massimi livelli

Il concetto di proteggersi è caro a chi usa la moto con la testa e sa bene che, in strada, il pericolo non è causato solo dallo stile di guida del biker, ma da molte circostanze esterne non sempre prevedibili.
Partendo da questo presupposto, chiunque sano di mente, capirebbe che proteggersi è necessario altrimenti non sarebbe il caso nemmeno di mettersi un casco o le scarpe. Automobilisti distratti sempre più dall’uso  degli smartphones, ciclisti, pedoni, animali selvatici e chi più ne ha più ne metta sono la variante impazzita di un gioco, chiamato motociclismo, che entusiasma migliaia di bikers.

 

 

Da anni sappiamo che ci sono caschi, guanti, stivali, tute e paraschiena ma il nuovo è già una realtà, si chiama AIRBAG per motociclisti e lo possiamo trovare anche in diverse varianti che cercheremo di spiegarvi.

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In primis l’airbag è stato pensato per proteggere l’addome, sconosciuto ai più è diventato famoso guardando la MotoGP, perché quando i piloti cadono magicamente diventano “paffutelli”. E tutti gli appassionati del settore sportivo hanno scoperto questo DPI.

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Dobbiamo subito fare una distinzione importantissima, gli airbag per la Pista hanno un sistema di attivazione diverso dalla strada, e questo deve mettere in guardia chi pensa di usarne uno da pista nei giri domenicali, perché pensa sia più efficace! SBAGLIATISSIMO!!!!

La differenza principale è presto detta, un sistema RACING ha forze di attivazione diverse da uno stradale, sia per tipologia di cadute/impatto sia per le forze esercitate sul corpo del pilota al fine di far attivare il sistema, elettronico di innesco.

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Proprio il  sistema di innesco può essere di tipo meccanico o elettronico, senza che uno dei due definisca la qualità di attivazione, ma solo la modalità di intervento. Il primo dipende da un meccanisco, solitamente che collega il bikeralla moto, il secondo ha dei sensori che devono essere accesi e alimentati per tutto il periodo di utilizzo.

Chiarito che se voglio andare in pista userò un sistema RACING, mentre se voglio andare in giro in strada dovrò usare un sistema STRADALE dato per scontato che i sistemi elettronici o meccanici si attivino, come fanno a capire quando c’è un problema per farlo?

Gli elettronici usano un software che, tramite accelerometri, studiano le decelerazioni e/o in alcuni casi le accelerazioni del sensore. Perché ho scritto in alcuni casi? Perché non tutti gli airbag con questo sistema sono configurati per capire se un corpo acceleri in modo anomalo, esempio a causa di un tamponamento da dietro, per cui in questa situazione sarebbero inefficaci. Anche le accelerazioni trasversali diventano dipendenti dal sistema e da quanti accelerometri sono installati.

Per Il sistema meccanico, mi limiterò a parlare di Motoairbag, disponbile anche con altri brand come ALIKE, GIMOTO, CLOVER, IXS che potete vedere sul loro sito.

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In questo caso l’innesco del sistema avviene tramite il “tiro” di un filo, che sfrutta il concetto di velocità e forza, per far scattare il meccanismo di gonfiaggio. La velocità aiuta a capire con che modo vi state allontanando dalla moto, per cui se vi alzate per guidare in piedi e sgranchirvi le gambe il filo scorre fino a circa 1 mt, se invece venite catapultati o anche solo spostati di pochi cm a velocità elevata il filo si blocca, tramite un eccentrico, e inizia a tirare. La FORZA entra in gioco in questo momento, ovvero se il filo è in blocco, ma non basta. Ci vogliono 12KG o più di forza per sganciare il blocco che attiva le bombolette. Questa combinazione evita il fatto che scendendo dalla moto possiate far scattare il sistema.

Credetemi non sapete quante volte ho testato quanto appena detto scendendo dalla moto, dimenticandomi di essere agganciato,  anche perché quando siete in sella non si sente avverte più di tanto la presenza.

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Il sistema in questione si chiama FASTLOCK, il brevetto di MOTOAIRBAG capace di lavorare a 1 o 2 inneschi (dipende da quanti airbag possiede il sistema indossato(il V3 ne ha 2 per esempio), e cosa IMPORTANTISSIMA lavora aa 360°, ovvero in qualsiasi direzione il vostro corpo sarà spostato a seguito dell’incidente.

FASTLOCK

DIFFERENZE SOSTANZIALI TRA ELETTRONICO E MECCANICO

Non parliamo di pregi o difetti, ma differenze su come si attivano e su come si armano per funzionare, due scuole diverse con un unico obiettivo, funzionare SEMPRE!
Esatto sempre!!!, non può esserci una mancata attivazione a fronte di un incidente, sarebbe a dire che siete scoperti dal sistema di protezione!

Il sistema elettronico è a batteria, ovvero richiede che sia stato caricato per poter lavorare. Poi la durata del funzionamento dipende dalle caratteristiche tecniche del sistema che avrete acquistato, oltre a vedere le lucine di avviso se l’airbag è funzionante o no.
Seconda cosa da sapere sugli elettronici è l’armatura, ovvero non basta che sia carico, deve essere ovviamente acceso e anche attivato. Usando degli accelerometri la cpu e il software che gestisce l’innesco deve fare un’analisi dare l’ok e quindi può lavorare, in caso contrario è come se non fosse attivo, prestate molta attenzione non è un dettaglio.
Infine, come già detto in base al sistema può essere Racing o Stradale, e nel caso ha caratteristiche di funzionamento che variano da sistema a sistema. Ogni costruttore fornisce le indicazioni su come deve essere impostato il proprio airbag per funzionare nella modalità prescelta, qualora sia possibile variarla.

Il meccanico di fatto deve essere solamente agganciato a un punto fermo della moto, vuoi tramite un gancio appositamente installato o una cinghia fissata a corredo del sistema. Non c’è Racing o Stradale, in quanto il cavo anche se usato in pista si attiva sempre allo stesso modo.

Ora che vi ho spiegato un po’ tutto come funziona, parliamo nel dettaglio del MOTOAIRBAG V3, in attesa di poter provare realmente sul campo altri sistemi e non soffermarmi sulla loro presentazione.

Parliamo di un sistema FULL, che protegge interamente il busto, davanti e dietro, oltre ad avere un cuscinetto per la cervicale e uno per il coccige. Se vogliamo essere precisi 10 litri di volume per la parte frontale e 15 per quella posteriore.

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Una prima analisi fa capire che, rispetto a un sistema Scudo anche se completo, l’area di protezione è maggiore, e la sola funzione della cervicale è un plus che diminuisce molti infortuni al collo.

Altro dettaglio significativo è la capacità di assorbimento degli urti, anche se entrambe sono a livello due, l’airbag arriva fino a 12 volte in più di protezione di un sistema tradizionale a scudo.

Cerchiamo ora di rispondere a qualche domanda che spesso mi viene posta

Quanto tempo ci impiega ad attivarsi? E’ la domanda che mi viene posta più spesso da chi mi vede usarlo, beh 80ms sono poca cosa se tradotto in spazio vuol dire che fate 4 metri a 200km/h, ma si spera che l’impatto sia a velocità più basse …

Ma quanto resta gonfio? Qualche minuto, il tempo necessario per completare l’incidente, per poi iniziare a sgonfiarsi lentamente.

Ma è riutilizzabile? Solitamente Si! Ma se è stato conivolto in un urto, quindi un incidente vero e proprio, o non supera la scheda di passaggi di controllo che viene fornita a corrde, dovrete contattare l’assistenza MOTOAIRBAG che vi aiuterà per capirlo. Se invece siete sicuri che si è solo gonfiato e basta, per esempio mi è scivolata la motoa terra e si è innescato, mentre voi siete rimasti in piedi, potrete compare il kit id ricarica, e seguire le facili istruzioni per ripristinarlo. Nel video in testa all’articolo ci sono tutte le istruzioni per farlo, spiegate passo passo.

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NB: il mio consiglio personale è di avere SEMPRE un kit di ricarica. Se nell’ipotesi che la moto è ancora ok, voi idem e dovete tornare in sella, anche solo per rientrare a casa, in caso contrario sareste scoperti dalla protezione. Questo è un punto debole che si può sopperire, se per qualsiasi motivo non fosse possibile rigonfiarlo, non sareste più protetti nel caso vogliate proseguire il vostro viaggio.

Potete usare il MAV3 insieme a un paraschiena? Assolutamente si! Aumenterete la vostra sicurezza e, nel caso sopra citato, poreste continuare a viaggiare in modo sicuro.

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Ma è pesante? Indubbiamente è un peso che supera un scudo paraschiena, intendo anche l’integrale completo e non quelli da inserire nella giacca. Ma essendo un gilet il peso è distribuito in modo uniforme, oltre al fatto che siete seduti in moto.  Nel dettaglio il vero e proprio aribag pesa 1,5Kg ai quali vanno aggiunti il tessuto che varia a seconda della taglia.

Lo posso usare come capo unico? Mancando le maniche sareste sprotetti. La comodità di questo gilet è che potete indossarlo sopra ogni capo, da quello estivo molto leggero, a uno invernale.

DIFETTI?

Dopo qualche mese di utilizzo, e dopo averlo testato realmente (un incidcente che descriverò più avanti), qualche difetto è emerso, giusto elencarlo insieme ai tanti pregi già detti.

Un po’ troppo presente come capo, specie in estate. Essendo un gilet a tutti gli effetti con una solida struttura composta sia dal tessuto che dagli airbags, il petto risulta molto coperto e un po’ di calore si avvertirà. Non come la schiena sudata tipica degli scudi.

Manca una tasca impermeabile, tipo quella napoleonica, che consentirebbe di infilare un portafogli,
ATTENZIONE, non mettete mai chiavi, o altri oggetti metallici o appuntiti nelle tasche quando guidate una moto! Non perché l’airbag potrebbe bucarsi, ma perché in caso di impatto se li avete sotto l’airbag o nelle tasche dei jeans tecnici, saranno sicuramente il vostro problema più grande a contatto con il corpo. In generale anche senza un airbag non si dovrebbe mai tenere nulla del genere nelle tasche.

Qualcuno potrebbe dire “E se mi dimentico del sistema di aggancio?” Vero ma al pari di un elettronico, che deve essere attivato non solo acceso, è un errore umano.

 

Ricordatevi che quando comprerete un MAB, che sia il V3 o altro modello, entrerete a far parte di un brand che vi darà sempre assistenza, come mi è stato spiegato chiaramente. Avendo sempre un punto di contatto italiano, che vi seguirà nell’assistenza, nella eventuale riparazione o upgrade del vostro prodotto!

Augurandomi di aver aiutato a capire meglio questo sistema, e in generale i sistemi di protezione airbag, vi lascio con prezzi e colori del sistema MAB V3

Listino 599,00 Euro
Ricarica (2 Bombolette) 52,00 Euro
Colori Grigio / Nero / Fluo

Informazioni su Gianluca Villa 814 articoli
Responsabile Informatico, da anni segue con passione gli sport motoristici Motociclista appassionato fin da giovane, ha accumulato oltre 30 anni di esperienza nella guida delle due ruote, con e senza motore. Dopo una collaborazione iniziale con Motocorse.com è parte integrante del progetto wheelsmag.it. Inizialmente dedito alla guida enduro, si è specializzato nel gestire moto più stradali, colpa della residenza al vicinissimo circuito di Monza. Risiede nell'alta Brianza dove è facile trovarlo in giro sia in bici che in moto tra le colline e il lago di Como. Ha un occhio di riguardo verso la sicurezza stradale soprattutto espressa dagli accessori e dall'abbigliamento.

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