Mitas Monarch: tanto grip anche per E-Mtb

Mitas è un brand storico che produce pneumatici di ogni tipo sin dagli anni Trenta. La produzione è partita da Praga per poi passare a Zlín e Otrokovice. Nel 2016 Mitas è entrata a far parte del gruppo Trelleborg e attualmente gli pneumatici sono prodotti negli stabilimenti situati in sei paesi europei e in uno stabilimento in America. Già molto nota nel mondo moto, specie nelle discilpine offroad, Mitas vanta anche una storia di quasi 20 anni per quanto riguarda a produzione di pneumatici per Mtb, iniziata con il marchio Rubena e proseguito poi con Mitas. L’ultimo nato della gamma è il Monarch oggetto di questa prova, un copertone pensato per essere utilizzato sia all’anteriore che al posteriore e caratterizzato da una struttura particolarmente indicata per l’enduro e il gravity, sia con bici muscolari che con E-Mtb.

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Sviluppato in collaborazione con il team Mitas Enduro, il Monarch è un copertone robusto e aggressivo per un impiego sia a livello agonistico sia da parte degli appassionati che cercano tanta trazione, anche in curva, ottime prestazioni in frenata e una carcassa resistente per poter girare utilizzando basse pressioni sia in configurazione tubeless che con le camere d’aria e gli appositi inserti protettivi.

 

 

Per ottenere questi risultati si è chiaramente lavorato sulla mescola e sulla struttura complessiva dello pneumatico. La prima è del tipo bicomponente a densità differenziata per ottenere una struttura caratterizzata da tasselli più duri nelle file centrali e più morbidi sulle spalle, proprio per ottimizzare il grip senza però impattare troppo sulla scorrevolezza e la durata. Come si può ben vedere tutti i tasselli, caratterizzati da un taglio squadrato con intagli per garantire maggiore aderenza, sono molto pronunciati e ben distanziati tra loro per scaricare facilmente acqua e fango.

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Grazie alla particolare disposizione sulle spalle il grip in curva è molto buono ma occorre abituarsi al passaggio da quando la bici è diritta a quando scende in piega perché il cambio di stato avviene in maniera abbastanza rapida; sulle prime sembra di “cadere” all’interno della curva, un po’ come avviene con alcuni pneumatici da moto dedicati alle supersportive, ma una volta fatta l’abitudine si apprezza ll’ottima tenuta in appoggio anche quando si cambia rapidamente direzione inclinando la bici per girare più velocemente.

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Passando alla carcassa, chiaramente Tubeless Ready, è realizzate con tele a tripla sovrapposizione per una densità di 127 TPI. Viene rinforzata sulle spalle con rinforzi e cerchietti aramidici anti stallonamento. Grazie all’impiego della tecnologia Textra, uno strato protettivo che corre lungo tutta la struttura, i Monarch vantano anche un’ottima protezione contro tagli e forature. Lo abbiamo sperimentato durante un giro in cui i sentieri erano letteralmente disseminati di spini di pruno, che si sono conficcati a volontà negli pneumatici senza però superare lo strato protettivo, tanto che quando li abbiamo rimossi manualmente uno ad uno non abbiamo assistito ad alcuna fuoriuscita d’aria o di lattice.

Lo Schema sottostante permette di comprendere meglio la complessità della struttura che caratterizza i Monarch.

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1.Mescola 60a – 2.Mescola 40a – 3.Protezione anti taglio – 4.Tela da 127 tpi con tripla sovrapposizione – 5.Rinforzo Mitas Wings per le spalle – 6.Cerchietti in aramide.

Per le loro caratteristiche i Monarch si adattano a un utilizzo con qualsiasi condizione di terreno, dall’asciutto al bagnato, dai sassi smossi ai fondi viscidi e fangosi. Al momento vengono proposti nelle misure da 29 e da 27.5 pollici e sono disponibili nelle varianti da 2,45″ o 2,60” di larghezza, con prezzi di listino a partire da 65,90 euro. Il peso va da 1.020 a 1.250 e per la versione da 29”x2.45 oggetto di questa prova si  attestato su 1.190 grammi.

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Bella scoperta

Abbiamo provato i Monarch sia su terreno compatto e asciutto sia su fondi smossi con sassi e ghiaia e percorsi molto fangosi. È proprio negli ultimi due contesti che li abbiamo apprezzati maggiormente per la conformazione dei tasselli e il loro distanziamento, che assicura veramente tanto grip e un ottimo smaltimento del fango. Unico appunto i sassolini più piccoli che a volte si infilano negli intagli a S posti sui tasselli facendo sentire la loro presenza durante il rotolamento, specialmente sui tasselli più rigidi centrali. Un male minore rispetto al vantaggio offerto dal fatto che proprio grazie a questi intagli i tasselli posso dilatarsi nella direzione del senso di marcia per fornire ancora più trazione e ridurre gli spazi di frenata.

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Avendoli utilizzati con una E-Mtb da oltre 25Kg abbiamo apprezzato anche la sensazione di sostegno senza per contro percepire una carcassa troppo rigida. Va però detto che abbiamo utilizzato i Monarch con camera d’aria tradizionale e inserti che contribuiscono non poco ad attutire i colpi e a ridurre le vibrazioni.

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