Sidi MOTUS e ATOMUS: nate per l’All Terrain

Sidi sta profondamente rinnovando la propria gamma di calzature dedicate sia al mondo moto sia a quello bici, settori dove l’azienda vanta una lunghissima tradizione fatta di sport, tecnologia, prestazioni e qualità. Specificatamente in ambito bike l’azienda trevigiana con sede a Maser ha presentato due prodotti progettati specificatamente per un utilizzo trasversale della Mtb, con un occhio di riguardo al confort, alla leggerezza e al corretto bilanciamento tra sicurezza in bici e libertà di movimento anche a piedi.

Si chiamano Motus e Atomus e anche se condividono gran parte delle tecnologie, dei materiali e delle caratteristiche si differenziano per la tipologia di suola offerta e per una maggiore o minore propensione al fuoristrada più tecnico. Volendo riassumere ci sentiamo di affermare che la Motus è più una All Mountain pura, che si propone come validissima alternativa anche in ambito gravel e trekking, mentre la Atomus la riteniamo più indicata per chi pratica anche Enduro, o comunque ama percorrere anche sentieri più tecnici. La Atomous ci è piaciuta molto anche come scarpa da gravel tecnica, specialmente quando viene utilizzata con le tacchette che permettono di sfruttare al meglio la gravel in fase di spinta. Con i pedali flat invece la Atomous è decisamente più confortevole e leggera anche quando dobbiamo percorrere dei tratti a piedi. Ma vediamole nei dettagli, per capire punti in comune e principali differenze.

Motus: una sneaker pensata per la bici

Con un prezzo di listino suggerito al pubblico di 139 euro, in linea con quelli di una tradizionale sneaker di marca, la Motus si presenta come una scarpa adatta anche a un utilizzo quotidiano e anche le tre colorazioni disponibili, Black , Military e Sand/Blue, la rendono molto moderna e sfruttabili a 360 gradi, magari per andare direttamente in università o al lavoro in bici e proseguire la propria giornata senza doversi portare un cambio.

La sua costruzione è stata ottimizzata per essere usata su tutti i terreni e prevede una tomaia antigraffio realizza in Ripstop e microfibra che garantisce una buona resistenza senza senza essere troppo pesante. La suola è realizzata in mescola Materiis sviluppata internamente, frutto di 60 anni di esperienza nel settore off-road. Prevede una struttura con assorbimento degli impatti progettata per proteggere la pianta del piede, garantendo al contempo una buona ammortizzazione. In questo caso l’appoggio è piatto per facilitare l’uso quotidiano, il confort e la durata; già con i pedali standard che possiamo trovare su una trekking o su mtb di fascia basa si ha un buon grip, che migliora ulteriormente se si usano pedali con profili pronunciati o con pin metallici. La calzata è molto semplice e la chiusura a lacci con passanti nascosti che la rende assolutamente simile a una tradizionale sneaker. Chiaramente Sidi ha previsto un’asola elasticizzata in cui far passare la parte terminale dei lacci per evitare che possano interferire con i pedali o con altri componenti della bici. Il confort è sicuramente il suo pregio maggiore ma anche la protezione offerta è di buon livello e adatta ad affrontare anche sentieri di montagna senza particolari criticità da un punto di vista di massi, radici sporgenti o rami. Proprio per questo la troviamo perfetta per un uso con le gravel e con le bici da turismo, perché permette di avere la sicurezza di una scarpa dedicata senza però rinunciare a un elevato confort anche sulle lunghe distanze e a un’ottima mobilità quando ci si sposta a piedi. Per migliorare la sicurezza sono previsti inserti in gomma Capta e dettagli riflettenti.

Abbiamo utilizzato la Motus sia con una mountain bike sia con una gravel, apprezzando molto la leggerezza e il confort non solo quando si pedala ma anche quando ci si sposta a piedi. Il grip è buon su fondi asciutti ma anche sul bagnato e solo in presenza di molto fango la suola tende a perdere aderenza. Pur essendo una scarpa leggera la resistenza è buona e la consigliamo soprattutto a chi fa un utilizzo All Mountain della propria mountain bike o a chi predilige l’utilizzo delle gravel con i pedali flat al posto di quelli a sgancio rapido.

Caratteristiche tecniche:

– Tomaia in Ripstop e microfibra
– Protezioni antiurto
– Chiusura con lacci
– Suola piatta realizzata in Materiis
– Inserti in gomma Capta

Atomus

L’Atomus potremmo definirla la versione più aggressiva della Motus. Il prezzo suggerito al pubblico di 149 Euro è molto simile e anche la gamma cromatica prevede tre colorazioni. Molte caratteristiche sono condivise con la Motus, ma la prima cosa che salta all’occhio è la suola, sempre realizzata in Materiis ma più aggressiva, per garantire grip anche in presenza di fango, e predisposta per l’applicazione delle tacchette. Peccato non venga fornita la copertura in gomma nel caso non si utilizzino, un dettaglio che avrebbe garantito ancora più versatilità a questo modello. 

Come accennavamo in apertura, la Atomus eccelle sui percorsi tecnici grazie alla struttura pensata per resistere anche agli urti contro elementi naturali come radici, rami e sassi. Appena la si indossa si sente che la struttura è più rigida, anche se dobbiamo ammettere che il confort resta di ottimo livello.

L’abbiamo provata in giri di un’intera giornata e anche durante qualche spostamento a piedi o nei tratti a spinta su sentieri particolarmente difficili non abbiamo mai sentito quel senso di “costrizione” dato magari da materiali troppo consistenti. Grazie alla protezione rinforzata della punta e al battistrada resistente la Atomus si spinge anche ad impieghi sbilanciati verso l’enduro e garantisce un ottimo grip anche quando viene utilizzata con i pedali flat. Come sulla Motus, il sistema di chiusura è a lacci con asole elasticizzate di bloccaggio e sono previsti sia gli inserti in gomma Capta sia i dettagli riflettenti.

Caratteristiche tecniche

– Tomaia in tessuto Ripstop
– Mescola della suola Materiis
– Protezioni antiurto
– Chiusura con lacci
– Supporto laterale Firmor
– Predisposizione per le tacchette
– Inserti in gomma Capta

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