ACCOSSATO PZ002 Pinze Radiali da Brivido! Montate Testate e Spiegate!

Oggi, grazie ad ACCOSSATO, parliamo di upgrade dell’impianto frenante, più precisamente della pinze freno che, in una moto di serie, non sempre in dotazione sono il top di gamma, ma che si possono sostituire per aumentare la sicurezza della moto.


Per questioni di prezzi sulle moto di serie vengono utilizzati componenti di ottimo livello stradale, in quanto omologate e certificate, ma per un uso più estremo come la pista raggiungono il loro limite.

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Un esempio che oggi possiamo vedere è dato dalla Honda CBR 1000 RR stradale, che ha pinze differenti dalla versione SP (sempre omologata strada), ma più corsaiola.

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Cambiare le pinze, così come i tubi freno ed eventualmente la pompa, è un esercizio che mira essenzialmente ad avere una moto più sicura dove, una frenata più potente e comando più modulabile, permetterà al pilota la possibilità di gestire gli spazi d’arresto come meglio crede.

Le Pinza di ACCOSSATO PZ002, utilizzate nel test, sono un’ottima alternativa a quelle di serie per chi cerca una prestazione ASSOLUTA, noi possiamo dirvi che valgono ogni centesimo e vi porteranno realmente a livelli di frenata, con o senza abs, impressionanti.

Le PZ002, sono pinze monoblocco forgiate in alluminio Ergal 7075 con finitura Ossidata nero brillante con 4 pistoni in Titanio autoventilati da 34mm che possono distribuire la forza su 4 singole pastiglie, dando una pressione su una superfice ridotta per ogni singolo pistone, al contrario di come avviene spesso sulle pinze di serie.

Il beneficio si traduce nella sensibilità, anche grazie alla leva, con una forza applicata più precisa.

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Oltre a questo dettaglio, conta molto la mescola, che deve “adattarsi” all’uso che si vuole fare dell’impianto. Una pastiglia Carbo-Ceramica sarà votata a prestazioni efficaci soprattutto in presenza di molto calore del disco, i pistoni autoventilati raffreddando il sistema terranno basse le temperature che in pista rendono la frenata più lunga.

COSA COMPONE UN IMPIANTO FRENANTE?

Un impianto frenante è composto da diversi elementi tutti correlati tra di loro: dischi, pinze, pastiglie, tubazioni, pompante (leva freno) e infine olio.

Accossato produce tutto, tranne l’olio, per portarvi ad avere un kit completo e performante dalla strada alla pista più impegnativa, non importa se siete amatori o professionisti, quando frenate l’impianto deve funzionare sempre! Se siete amatori frenerete prima e meno forte, ma la forza cinetica da rallentare sarà pressoché la stessa.

Pensate ad una discesa impegnativa da una montagna come lo Stelvio, carichi, i freni sono continuamente sollecitati e devono arrivare fino in fondo in piena efficienza.

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I TUBI FRENO

Su alcune moto, purtroppo, ci sono ancora i tubi in gomma, che sono ottimi per l’uso normale, ma se stressati, specialmente in pista, arrivano a dilatarsi dando origine all’effetto di Fading, l’allungamento della frenata. Un rimedio è la sostituzione con tubi freno in acciaio intrecciato, una spesa di 100 Euro +/-  più manodopera. Un’inezia se pensate che così facendo non avrete più questo tipo di imprevisto.

LE PASTIGLIE

Sono commisurate all’uso, difficile che quelle originali siano sbagliate per la vostra moto nell’impiego in tutti i segmenti, ORGANICHE o SINTERIZZATE se non avete intenzione di cambiare i dischi, conservate quelle originali, a meno che non cambiate pinze, ma a questo punto manterrete sempre la tipologia di mescola.

Andare su pastiglie RACING, presuppone che usiate mescole comunque compatibili con i vostri dischi, onde evitare che uno dei due elementi non funzioni correttamente.

I DISCHI

Fissi, flottanti, o semi-flottanti? Ad eccezione dei primi gli altri possono dilatarsi sulla pista frenante per il calore grazie ai nottolini di fissaggio alla corona, mentre il posteriore di solito non è flottante perché è la pinza a “muoversi”. Devono lavorare in combinazione con le pastiglie, vale quindi il discorso precedente dove la compatibilità deve essere al 100% per evitare malfunzionamenti. tipico dei dischi flottanti è iil rumore nel rotolamento dovuto al gioco sui nottolini che lascia “muovere” la pista frenante, ma è normale

Le POMPE

Discorso molto complesso, fatto di numeri che indicano il tipo di pompa e la sua “prestazione”, come la dimensione del cilindri di spinta. Su questo argomento vi invito a leggere un articolo dedicato che ne spiega il funzionamento https://www.wheelsmag.it/?p=7931.

OLIO

Anche in questo caso ci sono diversi tipi, diciamo DOT 4.0 e 5.1 per la maggior parte, dove solitamente su un impianto standard bisogna sempre rispettare quello consigliato a libretto! Se invece andrete a usare tubi in treccia potrete permettervi di usare anche un DOT 5.1, o un 4.0 alte temperature che non comprometteranno l’impianto.

Un olio più performante porta le temperature di utilizzo più in alto, di conseguenza richiede un ricambio più frequente.

COME FUNZIONANO LE ACCOSSATO PZ002?

Dopo un primo rodaggio, dove era normale avere una frenata senza troppo mordente, il sistema ha iniziato a darci una risposta davvero impressionante, le pinze accoppiate ai tubi in treccia e alla pompa radiale è di un altro pianeta. Ho provato tanti impianti di moto negli ultimi periodi, oramai tutti con ABS, e devo dire che anche su moto da prestazioni assolute non ho raggiunto un livello del genere, ci sono andato molto vicino.

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Il GSXR 1000 K8, ha sempre sofferto di una frenata spugnosa, problema delle pinze Tokico di serie non sempre precise, ma ora è imbarazzante la differenza, la frenata è da SBK tanto da dover pensare di irrigidire la forcella per compensare la frenata! Oppure abituarmi ad addolcire la domanda alla leva per compensare la forza. La sensibilità e millimetrica, questo si traduce in un minor sforzo in strada.

Spendere 2.400 Euro di listino, è una richiesta molto elevata, destinata a chi vuole andare in pista e non avere problemi, stiamo parlando di pinze Assolutamente TOP di gamma, oltre a queste dovrete pensare alla motogp.

ACCOSSATO produce altre pinze molto performanti, senza arrivare all’estremo di pistoni in titanio e autoventilanti, con la stessa cura di fabbricazione. Un esempio è dato dalle PZ004, sfruttano lo stesso principio, 4 pistoncini e 4 pastiglie, migliorando un impianto di serie e costano 800 euro la coppia. 

Informazioni su Gianluca Villa 806 articoli
Responsabile Informatico, da anni segue con passione gli sport motoristici Motociclista appassionato fin da giovane, ha accumulato oltre 30 anni di esperienza nella guida delle due ruote, con e senza motore. Dopo una collaborazione iniziale con Motocorse.com è parte integrante del progetto wheelsmag.it. Inizialmente dedito alla guida enduro, si è specializzato nel gestire moto più stradali, colpa della residenza al vicinissimo circuito di Monza. Risiede nell'alta Brianza dove è facile trovarlo in giro sia in bici che in moto tra le colline e il lago di Como. Ha un occhio di riguardo verso la sicurezza stradale soprattutto espressa dagli accessori e dall'abbigliamento.

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