Allo Stelvio con la nuova V-Strom 650 XT

In concomitanza con il Raduno Internazionale dello Stelvio, giunto alla sua 41esima edizione, Suzuki Italia ha organizzato uno splendido weekend in cui in sella alle nuove V-Strom. Non una prova ufficiale, ma un vero e proprio giro tra amici per assaporare il piacere del viaggio in sella a una moto. Per Wheelsmag ha partecipato il nostro tester Luca Gherardi, che per l’occasione ha deciso di farsi accompagnare dalla fidanzata proprio per godere appieno di questa bella iniziativa. Del resto le V-Strom, nel nostro caso la nuovissima 650 XT, si prestano benissimo ai viaggi in coppia e su un percorso di oltre 600 Km di pura adrenalina e bellezza si fanno apprezzare per le eccellenti doti di confort ed elasticità.

Prima di illustravi le varie tappe del percorso ci sembra doveroso introdurre la nostra “compagna”. La V-Strom 650 è stata completamente rinnovata: codino con il faro a led e frecce in basso, scarico più basso per garantire maggior spazio alle borse, quadro strumenti con un contagiri analogico e un computer di bordo più intuitivo, parabrezza regolabile in altezza su tre posizioni sono solo alcune delle migliorie funzionali ed estetiche apportate. La novità che a noi è piaciuta maggiormente, tipica del modello XT, sono però i cerchi a raggi tubeless, che oltre a donare un look decisamente più avventuroso sono realmente utili quando si affrontano percorsi offroad. Ma le innovazioni hanno riguardato anche le prestazioni, grazie a un nuovo motore che sebbene sia Euro 4 risulta più potente e ancora più parco nei consumi. Interessante anche la presenza del controllo di trazione regolabile su 2 livelli ( 1 sport, 2 per i fondi bagnati) e disinseribile per la guida in fuoristrada. Percorrendo le splendide strade ricche di curve e i passi alpini si rimane favorevolmente impressionati dalla facilità di guida e dalla grande elasticità del motore, che anche a pieno carico se la cava benissimo senza far rimpiangere troppo le cilindrate superiori. Il confort poi è veramente eccellente, sia per il pilota sia per il passeggero.

Il Viaggio

Partenza in gruppo da Monza in un caldo sabato mattina e direzione Lecco, da cui dopo aver percorso la strada provinciale che porta agli inizi della Val Brembana (Zogno) è iniziata la risalita verso la Val Taleggio passando per Brembilla, Gerosa, Olda, e Sottochiesa. L’entusiasmo di quello che la natura offriva era palpabile; curve strette immerse in un fitto bosco dal sapore bucolico tipicamente estivo. Da quei piccoli paesini immersi nella natura siamo ridiscesi a fondo valle passando per il famoso Orrido della Val taleggio, una strada molto stretta e suggestiva scavata nella roccia. Risalendo la Valle Brembana il gruppo è giunto al passo San Marco. Fin da subito si assapora la bellezza della strada, che dai piedi dalla Val Brembana porta a 2000 metri di quota da dove si gode un panorama mozzafiato. Su questa salita impegnativa il motore della V-Strom 650 XT mostra tutte le sue qualità, con un’elasticità che permette di ridurre al minimo l’uso del cambio. La bellezza di questo passo ci richiesto una sosta per immortalare la natura e le moto che si immergevano splendidamente in questo paesaggio. Giusto qualche istante, per poi riprendere la guida verso Morbegno e l’incantevole Santa Caterina Valfurva. Il tempo, che fino a questo punto aveva regalato dolci raggi di sole, da li in poi non prometteva nulla di buono e il gruppo ha deciso di adeguare l’abbigliamento in previsione del peggio, che fortunatamente non è arrivato. Solo un po’ di pioggia, che ha permesso di testare l’ottimo controllo di trazione nella specifica mappatura per il bagnato. Invece di raggiungere Santa Caterina passando per Tirano e Bormio il percorso prevedeva l’attraversamento del passo Aprica.

Giunti a Edolo tutti hanno fatto rifornimento e il nostro tester è rimasto stupefatto dal consumo. 236 km con soli 9 litri di carburante, con tanto di passeggero a bordo. Tappa successiva. il Passo del Gavia, con la sua fantastica salita che porta a ben 2.652 metri di quota. Più si sale e più le curve strette immerse in una verdissima flora tipica di quelle zone lasciano spazio ad ampie curve e rettilinei inseriti in un ambiente quasi lunare. In cima c’era ancora un leggero strato di neve che ha regalato un ricordo invernale ormai lontano. Il freddo però era ben presente e l’abbigliamento tecnico si è rivelato indispensabile per garantire protezione. Anche la discesa dal Gavia è spettacolare, come spettacolare è il lago che si costeggia. La stanchezza del viaggio iniziava a cogliere un po’ tutti, ma per fortuna a Santa Caterina Valfurva il team Suzuki, a cui va un plauso per la simpatia e la grande disponibilità, ha regalato al gruppo un pernottamento in hotel con tipica cena valtellinese. La domenica, dopo un’abbondante colazione, tutti di nuovo in sella verso il Motoraduno e la spettacolare salita al passo dello Stelvio. Ancora una volta il nostro tester ha potuto apprezzare la nuova V-Strom 650 XT giocando sulle innumerevoli curve e testando la bontà del suo bicilindrico, che sfodera un bel carattere brillante accompagnato da una sonorità di scarico sportiva. Cambio e frizione sono perfetti e la ciclistica sembra pensata apposta per questi percorsi, agilissima e stabile al tempo stesso. Le forcelle hanno una buona scorrevolezza e il mono, grazie alla manopola di precarico, è stato facilmente adeguato al carico del passeggero. Scattate altre foto in cima al passo è iniziata la discesa, caratterizzata da curve strette a gomito. Arrivati a Sondalo, nella piazza principale era stato predisposto lo stand Suzuki, immerso nell’atmosfera del raduno. Dopo il pranzo il gruppo è ripartito alla volta di Monza per concludere questo straordinario weekend in sella alle nuove V-Strom. Un modo veramente perfetto per apprezzarne le innumerevoli qualità. Ancora un grazie particolare a tutto il team di Suzuki Italia, che ci ha accolti, osptitati e seguiti in questo week end non come addetti ai lavori, ma come amici con cui condividere un bel viaggio.

#stelvioinsuzuki

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