Aprilia Tuono 1100 Testata e Provata!

Aprilia tuono V4 1100 Factory, sempre al top delle naked

Abbiamo provato la collaudata TuonoV4 sulle strade brianzole e anche valtellinesi, un progetto che in prossimità di EICMA 2019 otterrà qualche aggiornamento importante.

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La tuono è la sportiva naked più racing che oggi si trova sul mercato, potenza coppia e elettronica la mettono davvero al top, e di concorrenza capace di tenerle testa esiste solo la KTM Super Duke 1290.
Due stili diversi, Tuono 4 cilindri a scoppi irregolari, cupolino minimale ma protettivo, l’altra un bicilindrico poderoso.

 

Tornando all’Aprilia, io che ho posseduto quella bella ignorante del 2004, devo dire che i punti fermi restano e senza il minimo dubbio, ciclistica freni e agilità impressionano, tanto che è imbarazzante la velocità di discesa in piega, mentre il cambio di direzione forse resta un po’ penalizzato dal baricentro molto alto, nel misto strettissimo, Stiamo cercando il pelo nell’uovo lo so.

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Avendo da poco provato anche la RSV4 in pista a Cremona, che risulta maggiormente estrema sia per altezza che per posizione proiettata in avanti sui semi-manubri, qui il manubrio è leggermente più alto così da portare la posizione in una più comoda, ma non pensate turistica.

Cruscotto e comandi sono i medesimi della sorella carenata, con il pacchetto APRC che ci permette di settare tantissimi parametri, oltre ad avere un fantastico gruppo comandi “one touch” per cambiare senza distrarsi parametri di Anti wheeling, Traction, ABs e mappatura in un attimo, cosa che ad oggi le concorrenti chiedono di entrare in menu vari, e di conseguenza distraendo la guida, tanto che conviene fermarsi per fare “a modo”.

La posizione come detto non è rilassata, e non deve esserlo, coricati ma non troppo sui polsi, dove un grande manubrio da tanta sicurezza e sensibilità, senza perdere il feeling sull’avantreno.Il serbatoio stretto e ben sagomato concede un’ottima presa, mentre la sella consistente nell’imbottitura fa scivolare nel senso di piega senza problemi. Gli specchietti sono onestamente troppo “larghi” e ingombranti danno da intralcio nel traffico non da poco, in compenso offrono una visione ottima.Lo scarico di serie, Euro4 addicted, da un sound cupo in apertura di gas nei primi giri, accentuato dal grande airbox che “respira”, bellissimo il corposo borbottio quando il cambio elettronico interagisce negli innesti marcia, attivo sia in scalata che alzata a patto di andare “allegramente” onde evitare strappi dannosi a polsi e trasmissione.

Il motore è pura potenza, molto aggressivo e scorbutico in basso, a meno che non usiate la mappatura “RAIN” che taglia potenza e addolcisce la risposta del gas, avrete sempre un gran numero di cavalli da gestire, non diventerà un gattino ma in città sarà molto più fruibile nell’erogazione e parco nei consumi.

La modalità sport e track, sono da brivido e quest’ultima adorabile per la sensibilità e risposta del gas, ma molto impegnativa, anche se potete rimettere gli interventi a livelli più miti personalizzandola. Il tutto si traduce in una vera arma da guerra, dove l’uscita di curva è impressionante come accelerazione e anche le prime due marce sono una manna per la ruota anteriore, che non si consumerebbe.Il pacchetto sospensioni di prim’ordine, ohlins forcella completamente regolabile mono posteriore e ammortizzatore di sterzo, tutto per dare una rapidità di ingresso curva e tanta stabilità a gestire la potenza e far lavorare come si conviene i pneumatici, PIRELLI DRAGO SUPERCORSA SP , che si aggrappano in modo perfetto all’asfalto.

Riassumendo tanto feeling sull’avantreno, ma non scollegate mai il cervello! Perché diventa fin troppo facile osare e cacciarsi in guai seri, soprattutto in strade libere alla circolazione, quindi ricche di imprevisti.La Tuono è una moto sincera, trasmette tutto quello che può dare un sportiva, con una maturità affermata da anni di sviluppo che oggi la lasciano ben fatta e con grandissimi potenziali.

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La coppia e ben trasferita sulla posteriore, che lavora ottimamente con il TC a trasferire senza incertezze, punto debole il sistema anti-wheeling che non addolcisce impennate ma è piuttosto brusco, da rivedere. Senza il sistema vi troverete spesso a galleggiare sull’anteriore fino a impennate molto impegnative. L’elettronica TRACK è la più godibile per gli smanettoni, dove reattività del gas è massima, la Rain invece toglie tanto, utile per i consumi, ma per il resto c’è un TC che fa  il suo dovere.

Ben leggibile il quadro, e come detto, le funzioni si raggiungono spesso con un bottone dedicato, che non distrae troppo anche durante una guida impegnativa in circuito. Facile passare da uno schermo “stradale” a uno Racing, così da potersi dedicare al tempo.

L’agilità data dal manubrio largo è ottima, però gli specchietti diventano un problema da gestire nei passaggi tra le auto nel traffico, il calore c’è ma non è fastidioso come sulle carenate. I freni ottimi, modulabili e progressivi in strada sono una certezza, e l’abs non è invasivo, ma si limita ad entrare (a secondo del settaggio) intelligentemente.

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Le impressioni finali sono di una moto davvero ottima per chi rinuncia all’estrema postura e utilizzo di una carenata, ma con grande velocità e fruibilità in tutto. nei piccoli circuiti e nei passi di montagna assolutamente impagabile.

Voci di corridoio danno per certo l’arrivo di un modello 2019 con elettronica ohlins anche nelle sospensioni, ad allineare il modello alla concorrenza più tecnologica, senza stravolgere un modello che funziona benissimo.I consumi sono al pari delle prestazioni, anche andando a ritmo allegro senza esagerare si ottengono onesti percorsi di circa 14/14,5 km litro( Aprilia ne dichiara anche meno ovvero 13), che tutto sommato non sono pochi. Certo mettendo una mappatura RAIN e andando più tranquilli si alzano non di poco, ma chi prende una Tuono per fare passeggio?

Tutto questo a 18.290 € f.c.

Aprilia Tuono V4 1100 Factory: Scheda Tecnica [tra parentesi i dati di Tuono V4 1100 RR]

Tipo motore Aprilia 4 cilindri a V longitudinale di 65°,
4 tempi,
raffreddamento a liquido,
distribuzione bialbero a camme (DOHC),
quattro valvole per cilindro Alesaggio e corsa 81 x 52.3 mm
Cilindrata totale 1077 cc
Potenza max all’albero 175 CV (129 kW) a 11.000 rpm
Coppia max all’albero 121 Nm a 9.000 rpm
Alimentazione Airbox con prese d’aria dinamiche frontali.
4 corpi farfallati Weber-Marelli da 48 mm con
4 iniettori e gestione full Ride-by-Wire
multimappa selezionabile dal pilota in marcia: T (Track), S (Sport), R (Race)
Accensione Elettronica digitale Magneti Marelli integrata nel sistema di gestione motore,
con una candela per cilindro,
bobine tipo “stick-coil” Avviamento Elettrico
Scarico Schema 4 in 2 in 1, due sonda lambda,
mono silenziatore laterale con valvola parzializzatrice comandata dalla centralina
gestione motore e catalizzatore trivalente integrato (Euro 4).
Generatore Volano con magneti alle terre rare da 450 W
Lubrificazione A carter umido con radiatore olio/aria,
doppia pompa olio (lubrificazione e raffreddamento)
Cambio Estraibile a 6 rapporti
1°: 39/15 (2.600)
2°: 33/16 (2,063)
3°: 34/20 (1.700)
4°: 32/22 (1.455)
5°: 34/26 (1.308)
6°: 33/27 (1.222)
Comando cambio con sistema elettronico Aprilia Quick Shift (AQS)

Frizione Multidisco in bagno d’olio con sistema antisaltellamento
Trasmissione primaria A ingranaggi a denti dritti e parastrappi integrato,
rapporto di trasmissione: 73/44 (1.659)
Trasmissione secondaria A catena:
Rapporto di trasmissione: 42/15 (2.8)
Gestione della trazione  Sistema APRC (Aprilia Performance Ride Control)
che comprende controllo di trazione (ATC),
controllo di impennata (AWC),
controllo di partenza (ALC),
cruise control (ACC),
limitatore di velocità (APL),
tutti settabili e disinseribili indipendentemente
Telaio Telaio in alluminio a doppia trave con elementi fusi e stampati in lamiera.
Ammortizzatore di sterzo Öhlins
Sospensione anteriore Forcella Öhlins NIX, con trattamento superficiale TIN. [Forcella Sachs upside-down “one by one”, steli Ø 43 mm].
Piedini forgiati in alluminio per fissaggio pinze radiali.
Completamente regolabile in precarico molle, estensione e compressione idraulica.
Escursione ruota 125 mm [117 mm].Sospensione posteriore Forcellone a doppia capriata in alluminio;
tecnologia mista di fusione a basso spessore e lamiera.
Monoammortizzatore Öhlins con piggy-back
[monoammortizzatore Sachs con piggy-back completamente regolabile in: precarico molla, idraulica in compressione ed estensione].
Biellismo progressivo APS.
Escursione ruota 130 mm
Freni Ant: Doppio disco diametro 330 mm flottante con pista frenante in acciaio inox alleggerito con 6 nottolini.
Pinze Brembo M50 monoblocco a fissaggio radiale a 4 pistoncini Ø 30 mm contrapposti. Pastiglie sinterizzate.
Pompa radiale e tubi freno in treccia metallica.
Post: Disco diametro 220 mm; pinza Brembo flottante a 2 pistoncini isolati Ø 32 mm. Pastiglie sinterizzate.
Pompa con serbatoio integrato e tubo in treccia metallica.
ABS Bosch 9.1 MP con funzione cornering, regolabile su 3 mappe, dotato di strategia RLM e disinseribile.
Cerchi Fusi in lega d’alluminio, a 3 razze sdoppiate.
Ant: 3.5”X17” Post: 6.00”X17” Pneumatici Radiali tubeless.
Ant: 120/70 ZR 17 Post: 200/55 ZR 17 (in alternativa 190/50 ZR 17; 200/55 ZR 17) [190/55 ZR 17]Dimensioni
Interasse: 1450 mm
Lunghezza: 2070 mm
Larghezza: 810 mm
Altezza sella: 825 mm
Inclinazione cannotto di sterzo:
27° Avancorsa: 99,7 mm
Peso Consumi
209 kg in ordine di marcia con il pieno di carburante 7,71 l/100 km Emissioni CO2 183 g/km Capacità serbatoio 18,5 litri (4 di riserva)
Informazioni su Gianluca Villa 816 articoli
Responsabile Informatico, da anni segue con passione gli sport motoristici Motociclista appassionato fin da giovane, ha accumulato oltre 30 anni di esperienza nella guida delle due ruote, con e senza motore. Dopo una collaborazione iniziale con Motocorse.com è parte integrante del progetto wheelsmag.it. Inizialmente dedito alla guida enduro, si è specializzato nel gestire moto più stradali, colpa della residenza al vicinissimo circuito di Monza. Risiede nell'alta Brianza dove è facile trovarlo in giro sia in bici che in moto tra le colline e il lago di Como. Ha un occhio di riguardo verso la sicurezza stradale soprattutto espressa dagli accessori e dall'abbigliamento.

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