Byd Dolphin Surf: la piccola che punta in alto

Con uno press meeting che ha visto un centinaio di vetture impegnate e addirittura uno spettacolo di 1.000 droni allo Stadio Olimpico, Mercoledì 21 Maggio BYD ha presentato ufficialmente a Roma la Dolphin Surf, la compatta full electric che va a coprire il segmento A+B portando di fatto la tecnologia BYD accessibile a una fascia di pubblico assai più ampia e diversificata, grazie a un prezzo di listino che parte da meno di 20.000 euro con già tanta tecnologia a bordo e buone dotazioni di serie.

La Dolphin Surf è già disponibile e verrà prodotta nella nuova factory BYD in Ungheria. È lunga poco meno di 4 metri, 3.990 mm per la precisione, alta 1.590 mm e larga 1.720 mm.

Grazie anche al passo di 2.500 mm. può ospitare comodamente 4 persone, garantendo un’ottima abitabilità anche ai passeggeri sui sedili posteriori, dotati di attacchi ISOFIX disponibili anche sul sedile anteriore del passeggero. Grazie agli spazi interni, alle doti di guida e alla capacità del powertrain e del pacco batterie la Dolphin Surf si propone non solo come macchina da città per single, coppie e giovani famiglie, ma anche come prima o seconda vettura in grado di affrontare agevolmente gli spostamenti extraurbani e anche qualche viaggio, specie con la versione top di gamma che preve il pacco batterie maggiorato abbinato al motore elettrico da ben 115 Kw.

Il bagagliaio di 308 litri non è tra i più capienti ma è ben sfruttabile, anche grazie al pozzetto inferiore, e può arrivare a 1037 litri abbattendo i sedili posteriori in modalità 50/50.

Design, tecnologia e funzionalità

Malgrado su questa tipologia di vetture la necessità primaria sia quella di prediligere l’abitabilità e la praticità la linea non è banale e sia nella vista frontale che in quella laterale denota una cerca ricercatezza, con fari full led a più segmenti e numerose nervature che accentuano l’idea di dinamismo riprendendo lo stile già visto sulle vetture BYD di segmento superiore.

Al posteriore di apprezza la linea luminosa che percorre l’intera vettura e anche l’ampio spoiler superiore, che oltre a migliorare l’aerodinamica dona quel pizzico di sportività che non guasta mai.

All’interno i materiali sono semplici, come consuetudine su vetture di questa fascia di prezzo, ma gli accoppiamenti sono precisi e anche il mix tra plastiche dure e zone morbide è azzeccato. tutti gli appoggi per le braccia, per esempio sono molto morbidi. Da segnalare già sulla versione intermedia anche la regolazione elettrica dei sedili per conducente e passeggero.

Piacevole il volante con corona in pelle sintetica e comandi analogici raggruppati in due blocchetti per controllare il cruise control, adattivo su tutte le versioni, impostare la distanza di sicurezza, gestire volumi e telefonate, le informazioni visualizzate sullo schermo principale e anche numerose funzioni del display centrale da 10.1” compatibile con Android Auto e Apple Car Play.

Il display secondario può anche ruotare di 90 gradi per una visione in verticale o in orizzontale, anche direttamente dal blocchetto sinistro sul volante, e molte funzionalità possono essere comandate tramite l’assistente vocale integrato, a tutto vantaggio della sicurezza.

In un’epoca sempre più dominata dalle interfacce touch fa anche piacere trovare sotto al display una sorta di cilindro che integra alcuni tasti fisici per impostare le modalità di guida, scegliere le mappature, regolare la climatizzazione, i volumi dell’audio e altro ancora.

Procedendo verso il basso troviamo un tunnel centrale con un grande vano portaoggetti nella parte inferiore, dove sono presenti tre porte USB, sormontato da un alloggio con ricarica wireless per il cellulare, due vani portaoggetti pensati per ospitare bottiglie, borracce o piccoli oggetti e un bracciolo imbottito senza però vano portaoggetti integrato. L’unico spazio protetto alla vista è quindi quello davanti al passeggero.

Chiaramente quando si è all’interno l’occhio va immediatamente sui due display a colori. Il primo posizionato proprio davanti al conducente offre tutte le informazioni principali e può essere facilmente controllato dai tasti al volante

Il secondo posizionato proprio al centro della plancia consente di gestire climatizzazione, telefono, infotainment, navigazione (integrata di serie), mirroring del telefono a tutto schermo e tutte le impostazioni legate all’utilizzo della vettura. Il passaggio da una schermata all’altra avviene velocemente e l’interfaccia è pratica e intuitiva, sia quando usiamo lo schermo in orizzontale sia in verticale.

Scocca resistente e powertrain evoluto

La Dolphin Surf sfrutta la piattaforma e-platform 3.0 sviluppata da BYD specificamente per veicoli elettrici, che impiega acciai altoresistenziali e sistemi avanzati per garantire la sicurezza non solo dei passeggeri ma anche della batteria. Questa è la nota Blade Battery di BYD, che utilizza chimica al litio ferro fosfato (LFP) senza cobalto per garantire maggiore durata e sicurezza rispetto alle batterie EV tradizionali. Sulla Dolphin Surf, inoltre, debutta per la prima volta al mondo un powertrain 8 in 1, che integrando tutti i componenti principali semplifica sia l’assemblaggio sia la manutenzione della vettura, ottimizzando al contempo gli ingombri a favore dell’abitabilità.

Nelle due versioni più complete la batteria è da 43,2 Kwh e permette di percorrere oltre 500 km in città e oltre 320 nel ciclo combinato, chiaramente in condizioni ottimali. Il propulsore elettrico da ben 115 Kw garantisce un’accelerazione da 0 a 100 in 9,1 secondi e una coppia di 220 Nm. Valori di tutto rispetto che nelle versioni di accesso scendono a 65 Kw di potenza e una coppia di 175 Nm, con un’accelerazione da 0 a 100 di 11,1 secondi (12,1 per la versione Boost con batteria più capiente). solo sulla versione più economica troviamo una batteria da 30 Kwh, per un’autonomia dichiarata di 220 e 356 Km rispettivamente. Diversa anche la capacità di carica che nella versioni entry level è di 65 Kwh in corrente continua mentre sulle versioni più pregiate arriva a 85 Kwh, valore che si traduce nella capacità di ricaricare da 10% all’80% in appena 30 minuti.

Da segnalare che la BYD Dolphin Surf  offre di serie su tutte le versioni anche la funzione Veichle to Load per poter ricaricare apparecchiature esterne sfruttando la vettura come generatore di energia, con una potenza erogata di 3,3 Kw.

Facile e divertente da guidare

Abbiamo provato la Dolphin surf in un breve test nel centro di Roma apprezzando le buone prestazioni e anche il buon livello di insonorizzazione dell’abitacolo, ottenuto anche grazie all’uso di specifici materiali fonoassorbenti. Lo spazio a bordo è buono e i sedili sono comodi, con regolazioni elettrica e anche possibilità di riscaldamento sulla versione Comfort.

Le sospensioni sono state tarate appositamente per il mercato europeo e sono molto morbide per poter assorbire buche e dossi senza impattare troppo sul confort dei passeggeri. Chiaramente il rovescio delle medaglia è un evidente rollio in curva quando si vuole sfruttare a fondo il propulsore elettrico adottando una guida sportiva. Anche lo sterzo è votato al confort e alla praticità di guida, del resto la Dolphin Surf è pensata più per una guida fluida e rilassata, anche se nella modalità Sport è davvero divertente da guidare, specialmente con il powertrain più potente che assicura davvero ottime prestazioni e offre anche una buona differenziazione tra le tre modalità, che sono Eco, Normal e Sport, con la eco che effettivamente restituisce la potenza in modo molto progressivo e permette di far “veleggiare” la vettura sfruttando al meglio la rigenerazione in frenata e ottimizzando i consumi. Chiaramente servirebbe un test ben più approfondito per valutare seriamente i consumi effettivi in base alle condizioni del traffico, il tipo di percorso e lo stile di guida.

La visibilità è buona nella parte anteriore mentre in quella posteriore occorre farsi aiutare dagli specchietti retrovisori, o meglio ancora dalla telecamera a 360 gradi disponibile di serie sul modello più equipaggiato. Comodo su tutti i modelli l’accesso di serie keyless, con possibilità di sfruttare il proprio smartphone o smartwatch tramite NFC per aprire e chiudere la vettura. Non manca poi l’integrazione con l’app BYD per poter controllare da remoto numerose funzioni, tra cui carica della batteria ma anche il raffreddamento e il riscaldamento della vettura in modo da trovarla alla giusta temperatura quando saliamo a bordo.

Prezzi, agevolazioni e progetti

Ma veniamo ai prezzi di questa nuova BYD Dolphins Surf. Si parte dai 19.490 euro per la versione Active per arrivare ai 25.990 della versione Comfort che rappresenta il top della gamma in termina di potenza, capacità della batteria e dotazioni. In mezzo c’à la Boost che a 22.990 euro prevede già la batteria di maggiore capacità con ricarica rapida, sedili anteriori a regolazione elettrica, cerchi in lega da 16 e vetri posteriori oscurati.

Prezzi di listino interessanti in relazione ai contenuti tecnologici e alle dotazioni di serie e che potrebbero scendere ulteriormente con eventuali incentivi o sconti in concessionaria. Ma politiche di prezzo a parte, che chiaramente su questa categoria di vetture restano molto importanti, attorno alla nuova Dolphin Surf BYD vuole costruire un vero e proprio ecosistema per agevolare la transizione elettrica e fornire un servizio ai propri clienti. Proprio in occasione del lancio avvenuto a Roma, per esempio, sono stati annunciati due importanti accordi con altri player del settore per offrire tariffe agevolate sia per l’utilizzo di colonnine di ricarica sia per l’acquisto e l’installazione di una wall-box domestica.

I potenziali acquirenti potranno scegliere 4 differenti colori (oltre a quelli in foto un azzurro e un nero) e godere di una garanzia di 6 anni o 150.000 Km, che diventano 8 anni e 200.000 km per batteria e powertrain. La Dolphin Surf potrà anche essere acquistata, indipendentemente dalla versione scelta, con un canone di 99 euro al mese e una rata iniziale variabile in base al livello di allestimento scelto, ma per informazioni dettagliate vi invitiamo a consultare il sito ufficiale o a recarvi in una concessionaria per provare la vettura. Proprio la rete di concessionarie e centri assistenza è in costante crescita, potrebbe arrivare a 105 entro fine anno, e per garantire tutti i ricambi in tempi brevi è stato allestito un nuovo polo logistico in grado di spedirli in tutta Italia in 48 ore.

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