Katana Hill Climb Tour

Archiviata la stagione trionfale del DemoRide Tour e del Katana Tour, Suzuki presenta un nuovo calendario di entusiasmanti eventi che daranno la possibilità agli appassionati di testare gratuitamente la Katana su alcune tra le più belle strade di montagna d’Italia. L’iniziativa si chiama Katana Hill Climb Tour ed è dedicata proprio alla moto che è stata la regina incontrastata dei due Tour di primavera, in cui è stata protagonista di quasi 500 prove.
L’Hill Climb Tour si concluderà il prossimo 27 e 28 luglio, sulle Alpi lombarde. I giri partiranno dal Bar Lord Byron in via Generale Luigi Reverberi 20 a Bormio (SO), ai piedi delle salite a passi mitici, come lo Stelvio e il Gavia. I partecipanti potranno trascorrere un po’ di tempo in un clima allegro e conviviale e riceveranno in omaggio come ricordo della giornata un pratico zainetto Katana.

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Come partecipare al Suzuki Katana Hill Climb Tour

Partecipare al Katana Hill Climb Tour sarà molto semplice. Non occorrerà infatti alcuna registrazione preventiva né fare prenotazioni online. Sarà sufficiente presentarsi con una patente valida e l’indispensabile abbigliamento tecnico presso la struttura allestita da Suzuki e, una volta compilati i moduli necessari, si potrà saltare in sella, fino a esaurimento posti. I tour si svolgeranno la mattina dalle 9.00 alle 13.00 e riprenderanno dopo pranzo alle 14.00 per proseguire fino alle 18.00. Ogni giro avrà una durata stimata di 30 minuti circa e si svolgerà su strade aperte al traffico, dietro un apripista dell’organizzazione Suzuki. Le varie tappe del Katana Hill Climb Tour potranno subire variazioni o cancellazioni in caso di condizioni meteo particolarmente avverse o di altre esigenze.

Un mito da scoprire

Chi non potrà partecipare al Katana Hill Climb Tour ma è attratto dalla maxi di Hamamatsu e dai leggendari samurai può visitare il sito che Suzuki ha dedicato alla Katana al link moto.suzuki.it/katana. Al suo interno si trovano testi e immagini che illustrano la filosofia della moto, partendo dall’affascinate mondo dei maestri spadai giapponesi che ispirò l’originaria Katana negli Anni 80. Quel modello rivoluzionò il design motociclistico e la nuova Katana rielabora ora quelle forme iconiche, abbinandole alla tecnologia più avanzata.

Integrazione totale

La Suzuki Katana rappresenta la scelta di un motociclista raffinato ed esigente che vuole distinguersi, identificandosi nella propria moto e vedendola come una sua estensione, proprio come i samurai consideravano le katana parte di loro stessi. Ciò vale soprattutto nel caso della ricca versione Jindachi, che si può acquistare a 14.290 Euro con un allestimento sontuoso, capace di rendere la Katana ancor più emozionante da possedere, prima ancora che da guidare. Il suo equipaggiamento serie comprende infatti lo scarico Akrapovic in titanio, la sella bicolore, il cupolino maggiorato, le protezioni carbon look e i set di adesivi per la carrozzeria e le ruote.

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È però solo su strada che l’integrazione tra pilota e moto diventa totale. Dotata di un telaio rigido e leggero, la Katana traccia la traiettoria ideale con il rigore di una lama affilata grazie anche alla meticolosa messa a punto dell’assetto e dell’impianto frenante, che conta su potenti pinze anteriori ad attacco radiale Brembo e su un evoluto sistema ABS Bosch. Nella scheda tecnica spicca poi anche il controllo elettronico della trazione regolabile e disattivabile, che rende più agevole gestire i 150 CV erogati dell’esuberante motore a quattro cilindri anche sui fondi a bassa aderenza.

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