L’AVVENTURA GIALLA: E’ GIUNTO ALLA CONCLUSIONE IL VIAGGIO DI CITROËN C4 CACTUS

Dopo 40 giorni di viaggio e 17.038 chilometri percorsi su diversi fondi stradali, la C4 Cactus strettamente di serie è arrivata a Pechino concludendo con successo l’Avventura Gialla, il viaggio era partito venerdì 28 aprile, dalla storica sede milanese di Citroën Italia di via Gattamelata, e ha attraversato ben 9 paesi Grecia, Turchia, Georgia, Armenia, Azerbaijan, Kazakistan, Kirghizistan e Cina

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La vettura utilizzata per l’Avventura Gialla è una Citroën C4 Cactus PureTech 110 strettamente di serie, dotata di Grip Control e personalizzata nella livrea esterna con una mappa che sintetizza il tragitto del viaggio.

Unica eccezione, una bagagliera sul tetto, accessorio reso necessario per la presenza di due pneumatici di scorta sistemati nel bagagliaio. Il viaggio ha ricalcato in larga parte il tragitto della “Crociera Gialla”, la famosa spedizione organizzata nel 1931 da Citroën per “esplorare” una parte dell’Asia e dell’Estremo Oriente, a quel tempo, poco conosciuta, se non addirittura sconosciuta agli occidentali.

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L’Avventura Gialla ha permesso di evidenziare ancora una volta l’amore per le sfide e l’audacia che contraddistingue il brand Citroën da quasi cento anni oltre l’affidabilità, la robustezza e la versatilità di Citroën C4 Cactus in tutte le situazioni ambientali e stradali. Caratteristiche che ne fanno la compagna ideale anche per viaggi avventura … unconventional. Avventura Gialla si inserisce nella lunga tradizione del Marchio fatta di spedizioni e di raid in terre lontane, soprattutto in quell’Estremo Oriente che per Citroën ha sempre avuto un fascino particolare.

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Le 15 tappe sono state percorse con una media di 500 chilometri giornalieri, mentre la tratta più lunga di oltre 800 è stata quella kazaka da Aktay a Mukur. Ogni chilometro percorso ha procurato una meravigliosa scoperta e i paesaggi più spettacolari si sono alternatia emozioni derivate da incontri con persone di varie etnie, animali esotici e villaggi e città dalle culture affascinanti. Lungo il tragitto, lo stile “unconventional” di C4 Cactus ha destato l’attenzione di molti, i selfie sono stati numerosi e tante le richieste di informazioni sul viaggio e la provenienza dell’equipaggio. Il percorso ha consentito di attraversare scenari di immensa bellezza che raccontano storie di migliaia di anni a cavallo di due continenti, oggetto di un reportage fotografico e video.

Informazioni su Gianluca Zanelotto 1005 articoli
Da sempre nel mondo informatico, prima tecnico e poi marketing e infine commerciale. Ora lavoro come libero professionista e giornalista. Quest'ultima professione è partita quasi per gioco nel 2007, collaborando con Motocorse.com, poi, in seguito, anche con il canale Motori di Tiscali. Nel 2014, con Giorgio Papetti, fondiamo il nuovo Wheelsmag Italia. Passati ormai i 50 anni, sono motociclista, con alterne vicende, da più di 30. Da sempre dedito al turismo veloce, prima su Ducati Paso 750 e Ducati ST2, ho avuto un intermezzo “cattivo” su Cagiva Xtra Raptor per poi approdare di nuovo al turismo a lungo raggio ma con un occhio di riguardo anche alle piste polverose. Proprio in quest’ottica sono passato da una polivalente Aprilia Caponord Rally Raid, serie speciale della Caponord dedicata maggiormente all’Off per approdare al lato arancione della Forza con una KTM 990 Adventure prima e alla 1290 SuperAdventure S poi. Con i miei viaggi ho coperto gran parte dell'Europa e praticamente tutta l’Italia. Attualmente risiedo in Brianza da cui mi muovo spesso verso i laghi Lombardi e le Orobie per divertimento e prove.

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