L’edizione 2017 del Mugello entrerà negli annali: Un vincitore italiano per ogni classe del motomondiale. Andrea Migno in Moto3, Mattia Pasini in Moto2 e Andrea Dovizioso in MotoGP, che riporta la Ducati sul gradino più alto del podio e si concede forse la vittoria più importante della sua carriera.
Andrea Dovizioso non potrebbe essere più contento, ha corso con un brutto virus intestinale ma è riuscito nell’impresa di vincere su una moto italiana in Italia. Come ciliegina sulla torta il Dovi si porta al secondo posto nella classifica mondiale. Il Dovi ha corso una gara perfetta, ragionata e dal passo titanico. E’ riuscito ad aprire un gap di circa un secondo nelle fasi finali della corsa mentre gli inseguitori Vinales e Petrucci erano impegnati in una scaramuccia. Un’ovazione che ha fatto scuotere il Mugello ha accolto il Dovi quando è salito sul primo gradino del podio. Incredibile. Un Dovizioso che sul podio si complimenta con il pubblico per la grande sportività dimostrata, nonostante la folla fosse per la maggior parte “gialla”, gli applausi per il pilota di Forlì non si sono risparmiati.
Vinales non riesce a vincere, ma conquista 20 punti importantissimi per il mondiale estendendo il vantaggio su Rossi e Marquez (solo 6°) e sopperisce il dolore all’avambraccio causato dalla caduta nelle prove del venerdì. Soddisfatto.
La vera grandissima sorpresa del Mugello è il 3° posto di Danilo Petrucci, che nelle prime fasi di gara ha recuperato dalla 9° posizione, liberandosi di Marquez, Pedrosa e Lorenzo (molto combattivo nelle prime battute, ma alla fine solo 8°). Ha fatto la selezione sul gruppetto di inseguitori e si è attaccato ad un terzetto di tutto rispetto composto da Dovizioso Vinales e Rossi. Danilo riesce a regolare i due piloti della Yamaha con sorpassi pregevoli alla Bucine. Vinales è poi riuscito a risorpassarlo, ma Danilo riesce a concludere la gara sul podio. Anche Danilo è stato accolto da un boato impressionante sul podio, con il pilota di Terni che non riesce a trattenere le lacrime di emozione.
Lo sconfitto di giornata può essere considerato Valentino Rossi, ancora acciaccato, ma ha subito le prestazioni maiuscole dei piloti che sono poi finiti sul podio, nonostante un inizio di gara che faceva pensare a tutt’altro finale. Valentino ha tenuto il terzetto di testa nel “mirino” per tutta la corsa, ma non ha mai avuto quel guizzo in più. Il Mugello era tutto per lui, ma anche se il Dottore non ha conquistato il podio, i tifosi non possono certo considerarsi delusi. Rossi è chiamato ad un riscatto deciso a Catalunya, altra pista a lui molto favorevole su cui ha vinto nel 2016. Serve il riscatto, i punti di vantaggio di Vinales cominciano a pesare (+30)
Ottima gara per Alvaro Bautista, che porta la terza Ducati nella top5 e davanti a Marc Marquez. 7° Johann Zarco, lievemente sottotono rispetto alle ultime gare, ma rimedia comunque un piazzamento più che discreto. 8° è Jorge Lorenzo, incredibilmente pimpante e combattivo a inizio gara, concedendosi anche di tagliare sul traguardo in prima posizione. 9° è il collaudatore d’eccezione Michele Pirro, che arriva al traguardo a solo mezzo secondo da Lorenzo. Completa la Top10 Andrea Iannone. Piazzamento non soddisfacente per il pilota di Vasto, ma con distacco relativamente contenuto dai primi (+15.502).
Da segnalare i ritiri di Dani Pedrosa e Cal Crutchlow, con lo spagnolo che “falcia” l’inglese nelle battute conclusive della gara. Uno “0” importante per Pedrosa, che lo vede scendere nella classifica mondiale. La classifica ora parla di un Vinales in fuga, con 26 punti di vantaggio su Dovizioso. Dal Dovi (2° in classifica) a Johann Zarco (6°) i piloti sono contenuti in appena 15 punti.
Che Mugello!
Il prossimo appuntamento sarà settimana prossima in Spagna, a Catalunya.
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