
Suzuki propone in una salsa NAKED GSX-8S la sua ultima motorizzazione bicilindrica 800, già montata sui due V-Strom800 SE/DE per un pubblico più sportivo. Il look segue la linea delle stradali, mentre piattaforma tecnologica ed elettronica è quella già conosciuta sui modelli di pari cilindrata.
Lo stile
Suzuki prosegue nello stile molto particolare, dove le linee risultano molto spigolose e appuntite. Il faro full led si compone di due elementi principali sovrapposti, accostati a due inserti luminosi sui fianchi. Due fianchetti prolungano il serbatoio verso l’avantreno, mentre la sella riprende le forme delle sportive GSXR con un’altezza da terra di 810mm.

Un telaietto a vista a traliccio prolunga il piccolo codino che ospita solo il sellino, senza maniglioni, e un telaio perimetrale in acciaio si intravede sopra il motore ben in vista.

Targa e gruppo ottico posteriore alloggiano su un prolungamento plastico, come avviene per la sorella R, comodo se si vuole trasformare la moto in una CUP da pista.
Il forcellone molto sottile, semplice con una piccola lavorazione di alleggerimento, ben a vista visto che lo scarico 2 in 1 è corto e posizionato con il terminale sotto il motore.

Motore
La “nuda” di Hamamatsu è spinta dal bicilindrico frontemarcia da 776 cm3 con distribuzione bialbero a 4 valvole e manovellismi a 270°, inoltre utilizza un doppio controalbero per diminuire le vibrazioni. La potenza dichiarati si attesta a 83 CV (61 kW) 8.500 giri/min, con una coppia di 78 Nm 6.800 giri/min. L’elettronica a supporto è la collaudata S.I.R.S, con 3 mappe motore (A, B, C), il Traction control su 3 livelli con possibilità di essere disinserito. Non mancano il Low RPM assist per aiutare la partenza e l’avvio EASY START.
Il cambio è a sei rapporti con un il Quick-shift bidirezionale, mentre la frizione assistita, dotata di sistema antisaltellamento che impedisce il bloccaggio della ruota posteriore nelle scalate brusche.
Ciclistica
S monta una forcella a steli rovesciati Kayaba da 43mm senza regolazioni, il mono ammortizzatore è sempre Kayaba ma con la ghiera di regolazione del precarico.

Interasse da 1465, avancorsa da 104mm e Angolo cannotto 25° la rendono molto corta e reattiva nei cambi di direzione.

Il reparto frenante è affidato a due dischi flottanti da 310mm all’anteriore frenati da pinze radiali a 4 pistoncini Nissin, interessante la leva freno con distanza regolabile. Dietro un 240mm su pinza flottante a singolo pistoncino.

Ruote da 17” in alluminio a 5 razze sdoppiate, anteriormente un 120/70 ZR e dietro un 185/55 ZR.

Il serbatoio da 14 litri, con un consumo dichiarato di 4,2L/100km dovrebbe garantire percorrenze vicine ai 300km prima di rifornire.
Elettronica
Il TFT da 5” è abbastanza ricco di informazioni e leggibile, identico a quello montato anche sulle V-STROM, poca elettronica personalizzabile facilità la gestione tramite il selettore di sinistra, che è composto da 3 bottoni.

La nostra prova
La GSX-8S è una moto molto compatta, ottima per chi arriva ai 170cm, oltre diventa un po’ piccola, la sella molto stretta nella parte di raccordo al cavallo garantisce un migliore appoggio, e il peso di 202kg in ordine di marcia non sembra essere un grosso problema.

La posizione di guida è poco caricata all’avantreno, e grazie al manubrio può essere facilmente regolata. Pochi comandi e intuitivi aiutano a regolare la poca elettronica personalizzabile.

Agile tra le curve e facile nel misto stretto, un po’ meno agile nel traffico, dove un angolo di sterzo poco generoso non facilità i passaggi stretti e tortuosi.
L’elettronica è completa e semplificata, il cambio non gode della doppietta in scalata, rendendo quindi necessario un uso “intelligente” da parte del Biker.
Come per le V-Strom notiamo un piccolo ritardo nella risposta del gas, anche per la mappatura A, nulla di problematico, giusto solo quando di parte da gas azzerato, per il resto spinge benissimo già dai 2000/2500 fino a medi, per poi rallentare oltre gli 8000.
Apprezzabile il cambio di erogazione, soprattutto tra A e C, che seppur sempre full power, aiutano a guidare in condizioni di fondo stradale bagnato.
Le sospensioni sono molto sostenute e abbastanza rigide, da vera sportiva, danno tanta confidenza quando si aumenta il ritmo, ma ovviamente diventano meno apprezzabili su dossi e buche, soprattutto per il passeggero.
Propri il secondo dovrà aggrapparsi al pilota, o trovare un appoggio in qualche modo, non sono previsti i maniglioni nemmeno come accessorio.
Aerodinamicamente si è su una nuda vera e proprio, tanta aria addosso, peccato non sia prevista l’unghia per il cupolino, avrebbe aiutato anche ad evitare di pulire il TFT dai mille insetti spiaccicati!

Ottima la frenata, apprezzabile il generoso freno posteriore che aiuta tantissimo nella guida estrema, con buona dose di potenza e modulabilità. Il cambio (la moto era molto giovane 300km) corto e preciso, richiede decisione negli innesti evitando cambiate non volute.

Una moto pensata per un uso stradale cittadino e anche qualche giro, in autostrada troppo esposti ci si ritrova aggrappati e alla lunga stancante.
PREZZO 9.190,00 Euro f.c.
COLORI
Blu Capri (in prova), Nero Houston con telaietto Rosso, e Argento Austin.



Scheda Tecnica
MOTORE:
Tipo: Bicilindrico parallelo, 4 tempi, raffr. a liquido, DOHC
Doppio controalbero rotante 270* manovellismi
Cilindrata: 776 cc
Potenza max: 83 CV (61 kW) 8.500 giri/min
Coppia max e regime: 78 Nm 6.800 giri/min
Altezza sella da terra: 810 mm
Peso in ordine di marcia: 202 kg
Serbatoio carburante: 14 litri Consumo carburante: 4,2 litri/100km
CICLISTICA:
Sospensione anteriore: Forcella telescopica KYB a steli rovesciati
Sospensione posteriore: Monoamm KYB leveraggio progressivo regolabile
Angolo di cannotto: 25°
Avancorsa: 104 mm
RUOTE FRENI:
120/70 ZR17 Freno anteriore: Doppio disco 310mm Radiali 4 P. NISSIN
180/55 ZR17 Freno posteriore: Disco singolo 240mm 2 P NISSIN
EMISSIONI:
Normativa di riferimento: Euro 5+
TFT 5″ Day/night
SIRS
3 Mappe MOTORE A-B-C
TC 3 livelli (1-2-3) + OFF
Quick Shift Bidirezionale
LOW RPM
EASY START
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