Yamaha R3 Testata e Spiegata

Yamaha R3 2018 Grinta e qualità nella sua piccola cilindrata.

La R evoca lo stile delle supersportive di Iwata, R1 in primis, ma anche R6, R7, R3 e R125. insomma… Racing!

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Il modello provato, che disponeva del terminale di scarico Akrapovic optional, ha dimostrato di essere un ottimo punto di partenza per chi vuole crescere, ma anche un validissimo punto di arrivo per chi cerca una moto di qualità per l’uso quotidiano, senza l’imbarazzo di centianaia di CV poco sfruttabili fuori dalla pista e con un prezzo tutto sommato abbordabile.
Quello che salta subito all’occhio è la qualità costruttiva, contraria al luogo comune che vede nelle piccole cilindrate moto a cui i costruttori dedicano scarso impegno. La R3 prodotta in Indonesia, dove il 300 è una Moto con la M maiuscola, lascia davvero a bocca aperta per come tutte le plastiche sono assemblate e per alcuni dettagli tipi di una moto di maggiore cilindrata, come la completa carena interna al cruscotto. Certo non si ha un display tecnologico TFT o componenti pregiate, ma tutto funziona perfettamente e  anche il display “tradizionale” offre tutte le informazioni necessarie: dalla marcia inserita ai livelli di carburante e temperatura olio, dalla velocità digitale al contagiri analogico, oltre alle consuete spie, ora e trip.

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Perché abbiamo parlato di ottimo punto di partenza? Semplice, è un modello che se vorrete “kittare”, offre una vasta scelta di componenti ufficiali Yamaha, (usa nella versione R3 CUP) partendo dalle cartucce per la forcella per arrivare a motore e scarico completo. Se amatela pista con i pezzi racing disponibili potete farla diventare uno mezzo veramente “economico” e competitivo, specie per le numerose piste corte presenti in Italia. Con la R3 vi basta una pista come Castelletto di Branduzzo per divertirvi come dei matti, spendendo una frazione di quello che spendereste in una pista come Misano e con una moto di maggiore cilindrata.

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La linea come dicevamo ricalca quella delle sorelle della gamma e segue il nuovo stile Yamaha, un po’ di angoli vivi e uno studio aerodinamico preciso, molto piacevole il faro che sparisce sotto il cupolino, lo stesso con il suo plexy minimale ma protettivo, dove accucciarsi fa guadagnare tanta velocità.
La ciclistica è ottima per girare in città e per le gite fuori posta, ma raggiunge presto il limite nella guida sportiva o quando il peso del pilota supera i 75 kg. In questo caso una ritoccatina alle sospensioni sarebbe l’ideale.

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La posizione resta comoda anche per chi è oltre il 175 cm, trovando riparo in rettilineo, e posizione corretta in curva. La forcella anteriore tradizionale è priva di regolazioni. Il kit forcelle opzionali prevede il cambio delle cartucce e molle assai più performanti, ideali per l’uso in pista. Le gomme sono strettissime, 110 davanti e 140 al posteriore. Danno tanta agilità sacrificando l’appoggio, dove in “pista” è il vostro ginocchio che andrà a sorreggere il mezzo nelle curve

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Il bel monocilidrico 4 tempi eroga 42 Cavalli a 9.500 giri, non pochi e nemmeno troppi. Quello che colpisce è la progressione sempre presente e lineare, un motore perfetto per chi vuole imparare perchè permette di non deve pensare a centro curva quanto gas dosare, concentrandosi sempre e solo sull’impostazione e la traiettoria più rapida. Sopra i 5.000 giri è veramente divertente, ma anche sotto tutto sommato non è affatto vuoto, tanto che si può partire tranquillamente in seconda. Del resto i 180 all’ora di velocità massima che abbiamo toccato con la moto di serie (a parte lo scarico che regala sopratutto un bellissimo sound) la dicono lunga sulle capacità di questo “piccolo” grande motore.

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La moto è fornita di serie di ABS non disattivabile. E’ abbastanza presente nelle emergenze, anche perché le gomme così piccole e il peso contenuto arrivano facilmente al limite sulle strizzate sul singolo freno a disco.

La prova

Non sottovalutate la Yamaha R3 solo perché sembra piccola! Se la sapete far scorrere darete molti grattacapi a chi ha una moto “potente”, dove in curve medio strette non può concedersi sempre il lusso di aprire il gas e deve fare i conti con pesi e inerzie maggiori.

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La sua rapidità di inserimento e percorrenza compensa la poca accelerazione data dal motore 4 tempi Euro 4. Il cambio è perfetto ed è quello step che vi farà andare sempre più forte di un motore di pari cilindrata con il variatore. Le sospensioni soffrono il peso nei rapidi cambi di direzione, soprattutto se non siete degli scriccioli, nulla di ingestibile solo che la dinamica della moto nella sua traiettoria potrebbe essere un po’ ballerina, Voi maltrattatela perché la leggerezza vi darà la possibilità di domarla senza problemi. Il vantaggio del suo peso sarà quello di metterla dove volete, correggendo ogni traiettoria in un attimo. L’abbiamo provata anche in due comoda, apprezzabile sia la seduta che la posizione delle gambe, sebbene resti sempre una sportiva.

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Consumi egregi,  in linea con quelli dichiarati, nel nostro test, provata in tutte le condizioni e il serbatoio promette percorrenze di ben oltre 300km senza problemi.

Disponbile nelle due colorazioni Blu/Nera 8in prova), o Tutta nera a 5.790,00 euro f.c.

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Motore 2 cilindri, 4 tempi, raffreddato a liquido, DOHC, 4 valvole
Cilindrata 321cc
Alesaggio x corsa 68,0 mm x 44,1 mm
Rapporto di compressione 11,2 : 1
Potenza massima 30,9 kW (42,0CV) @ 10.750 giri/min
Versione depotenziata N/A
Coppia massima 29,6 Nm (3,0 kg-m) @ 9.000 giri/min
Lubrificazione Carter umido
Frizione in bagno d’olio, dischi multipli
Accensione TCI
Avviamento Elettrico
Trasmissione Sempre in presa, 6 marce
Trasmissione finale Catena
Consumi di carburante 3,8 l/100km
Emissioni CO2 89 g/km
Telaio a diamante
Escursione anteriore 130 mm
Inclinazione canotto sterzo 25º
Avancorsa 95 mm
Sospensione anteriore
Forcella telescopica
Sospensione posteriore
Forcellone oscillante
Escursione posteriore 125 mm
Freno anteriore Disco idraulico, Ø 298 mm
Freno posteriore Disco idraulico, Ø 220 mm
Pneumatico anteriore 110/70-17M/C 54H (Tubeless)
Pneumatico posteriore 140/70-17M/C 66H (Tubeless)
Dimensioni
Lunghezza 2.090 mm
Larghezza 720 mm
Altezza 1.135 mm
Altezza sella 780 mm
Interasse 1.380 mm
Altezza minima da terra 160 mm
Peso in ordine di marcia (compresi serbatoi olio e carburante pieni)169 kg
Capacità serbatoio carburante 14,0 L
Quantità olio motore2,4 L

Informazioni su Gianluca Villa 816 articoli
Responsabile Informatico, da anni segue con passione gli sport motoristici Motociclista appassionato fin da giovane, ha accumulato oltre 30 anni di esperienza nella guida delle due ruote, con e senza motore. Dopo una collaborazione iniziale con Motocorse.com è parte integrante del progetto wheelsmag.it. Inizialmente dedito alla guida enduro, si è specializzato nel gestire moto più stradali, colpa della residenza al vicinissimo circuito di Monza. Risiede nell'alta Brianza dove è facile trovarlo in giro sia in bici che in moto tra le colline e il lago di Como. Ha un occhio di riguardo verso la sicurezza stradale soprattutto espressa dagli accessori e dall'abbigliamento.

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