ABARTH FESTEGGIA 70 ANNI DI STORIA

Al Salone di Ginevra il marchio dello Scorpione celebra il suo 70esimo anniversario dalla fondazione, una pietra miliare nella storia dell’automobilismo sportivo. Protagoniste dello stand la nuova Abarth 595 esseesse e la limited edition Abarth 124 Rally Tribute

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In particolare, la prima vettura rende omaggio al leggendario kit di elaborazione degli anni Sessanta, ripresentato con successo nel 2009 sulla Abarth 500. Invece, la seconda anteprima è un tributo all’Abarth 124 rally che, dopo una stagione ricca di successi, culminati con la conquista della Coppa FIA R-GT, del Campionato Europeo Rally e più di 40 successi di categoria in 12 diversi campionati nazionali, nel 2019 punta a rimanere protagonista e difendere i titoli conquistati.

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Nuova Abarth 595 esseesse
Ritorna la straordinaria Abarth 595 esseesse, il cui nome affonda le proprie radici nella storia del marchio e rinvia direttamente ai suoi albori, quando i kit di trasformazione degli anni Sessanta fecero la fortuna di Carlo Abarth, consacrandolo come l’inventore dell’elaborazione per le vetture di mass production.
Nel 1964 fece il suo esordio la prima Abarth 595 esseesse, elaborata mediante un carburatore Solex 34 PBIC e uno speciale collettore di aspirazione fuso in lega leggera in corpo unico con il coperchio delle valvole la cui potenza saliva fino a 32CV. All’esterno si riconosceva per i ganci in gomma che chiudevano il cofano motore al posto della classica serratura, posizionati dove ora si trova il logo Abarth smaltato. Inoltre, sulla “piccola cattiva” dello Scorpione risaltavano le sigle distintive con il monogramma “SS “in lettere maiuscole sui cofani e per esteso in minuscolo, “esseesse”, sul cruscotto. E fu subito un successo per gli amanti della sportività italiana.

La nuova Abarth 595 esseesse può contare sul performante impianto frenante by Brembo all’anteriore che assicura alte prestazioni e perfetto controllo di guida, grazie ai dischi freno anteriori forati e autoventilanti e alle dimensioni maggiorate delle pinze freno rosse. Di serie anche lo specifico filtro aria “by BMC” e le sospensioni posteriori Koni, con tecnologia FSD (Frequency Selective Damping) che ottimizzano l’esperienza di guida offrendo maggior tenuta di strada, maneggevolezza e stabilità, in totale sicurezza.

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Abarth 124 Rally Tribute
In anteprima mondiale, a Ginevra fa il suo esordio la nuova Abarth 124 Rally Tribute che celebra il trionfo della racing car “124 rally” vincitrice – lo scorso anno – della Coppa FIA R-GT e di circa 40 gare di categoria nei 12 campionati nazionali in cui è stata impegnata.
Realizzata in edizione limitata a soli 124 esemplari, la nuova Abarth 124 Rally Tribute sfoggia contenuti esclusivi che ne fanno un autentico “pezzo da collezione”, il peso contenuto in soli 1.060 kg garantisce un’agilità elevata con un ottimo rapporto peso potenza di 6,2 kg/CV.
Sotto il cofano, un potente motore turbo a quattro cilindri da 1,4 litri con tecnologia MultiAir. Omologato Euro6/D, il propulsore eroga 170 CV (ovvero circa 124 cavalli per litro) e 250 Nm di coppia, per una velocità massima di 232 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi con cambio manuale a sei marce. Le sospensioni, infine, utilizzano uno schema a quadrilatero alto all’anteriore e una architettura multilink a 5 bracci al posteriore.

Tra gli Authentic Accessories disponibili a catalogo Mopar per l’Abarth 124 spider spicca l’hard top in fibra di carbonio: tecnico, leggero e sicuro, conferisce alla vettura uno stile da coupé, ferme restando tutta l’emozione e la gioia di guidare che solo un’autentica roadster può offrire. La barra duomi maggiorata garantisce maggiore rigidità torsionale a beneficio dell’handling. Infine una serie di accessori, come il kit porta bevande con anelli silver e il bicchiere in alluminio con logo 124 Spider contribuiscono a rendere gli interni ancora più esclusivi, mentre la retina con logo Mopar per il bagagliaio ottimizza l’organizzazione del carico, per la massima libertà sulla strada.

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Abarth, 70 anni di stile e prestazioni con profonde radici nel motorsport
La leggenda dello Scorpione inizia il 31 marzo del 1949 quando Carlo Abarth (1908 – 1979) fonda la Abarth & C. con il pilota Guido Scagliarini. E la prima vettura prodotta fu una 204 A, derivata da una Fiat 1100, che vinse immediatamente il campionato italiano 1100 sport e quello di formula 2. Da allora la storia dello Scorpione si è arricchita continuamente di record sportivi e industriali, seguendo sempre la filosofia del fondatore, ovvero massime prestazioni, cura artigianale di ogni prodotto e costante affinamento tecnico. E proprio grazie alle straordinarie imprese dell’Abarth 124 Rally il pubblico internazionale è tornato a vivere le grandi emozioni provate a partire dalla metà degli anni Cinquanta quando, a seguito di una sempre più stretta collaborazione con Fiat, iniziò a formarsi l’impressionante palmares dello Scorpione: 10 record del mondo, 133 record internazionali, più di 10.000 vittorie su pista. Ed è davvero lungo l’elenco delle vetture Abarth entrate nella storia del motorsport: dalle filanti vetture da record, realizzate in collaborazione con i più importanti carrozzieri torinesi su auto di derivazione Fiat, alla 850 TC, che vinse su tutte le piste internazionali compreso il Nürburgring, fino alla 2300 S, che sul circuito di Monza segnò una straordinaria serie di primati. Dal 1971 Abarth diventa a tutti gli effetti di proprietà di Fiat Auto, e la memoria va alle leggendarie Fiat 124 Abarth, vincitrice del titolo europeo nel 1975, 131 Abarth, campione del mondo di rally nel 1980, e Ritmo Abarth.

Informazioni su Gianluca Zanelotto 1005 articoli
Da sempre nel mondo informatico, prima tecnico e poi marketing e infine commerciale. Ora lavoro come libero professionista e giornalista. Quest'ultima professione è partita quasi per gioco nel 2007, collaborando con Motocorse.com, poi, in seguito, anche con il canale Motori di Tiscali. Nel 2014, con Giorgio Papetti, fondiamo il nuovo Wheelsmag Italia. Passati ormai i 50 anni, sono motociclista, con alterne vicende, da più di 30. Da sempre dedito al turismo veloce, prima su Ducati Paso 750 e Ducati ST2, ho avuto un intermezzo “cattivo” su Cagiva Xtra Raptor per poi approdare di nuovo al turismo a lungo raggio ma con un occhio di riguardo anche alle piste polverose. Proprio in quest’ottica sono passato da una polivalente Aprilia Caponord Rally Raid, serie speciale della Caponord dedicata maggiormente all’Off per approdare al lato arancione della Forza con una KTM 990 Adventure prima e alla 1290 SuperAdventure S poi. Con i miei viaggi ho coperto gran parte dell'Europa e praticamente tutta l’Italia. Attualmente risiedo in Brianza da cui mi muovo spesso verso i laghi Lombardi e le Orobie per divertimento e prove.

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