JOYMAX 300i Sport ABS Start & Stop Euro 4 – Provato e spiegato

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Provato e spiegato il nuovo SYM Joymax 300i, fra i primi due ruote a implementare uno Start&Stop di stampo automobilistico. Ma non solo, abbiamo anche un prodotto Euro4 e dotato di un ABS veramente a punto

Start&Stop, EFI, ABS, sigle famigliari che, fino a pochi anni or sono esclusivo appannaggio del mondo automobilistico, oggi ritroviamo trapiantate in un numero sempre maggiore di veicoli a due ruote. E’ l’evoluzione della specie bellezza!

Un’evoluzione forse poco gradita ai nostalgici del carburatore ma destinata a continuare in futuro. Un continuo mutuare dal mondo dell’auto destinato a proseguire a ritmo serrato: dall’ibrido alla frenata automatica per arrivare al cruise control dinamico, sono alcune delle tecnologie ancora dominio dell’auto. Ma come lo erano i cruscotti costituiti da grandi display LCD piuttosto che i cambi a doppia frizione e gli ESP (diventati poi ABS cornering e controlli di stabilità vari sulle moto). Tutte tecnologia già presenti da anni nel mondo auto. Quindi, se volete indovinare cosa troverete sulla vostra nuova moto fra 10 anni, guardate alle ultime novità del mondo auto.

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La Linea

Il nuovo Joymax 300i Sport Start&Stop della Taiwanese SYM si presenta come un prodotto moderno, con linee tese e grafiche del tutto assenti, perlomeno nelle versioni Bianca bicolore e Nera bicolore distribuite al momento. Un aspetto quindi sobrio, che punta soprattutto sul design, sulle finiture e sulla precisione degli accoppiamenti. Il parabrezza è medio-basso, protettivo ma senza appesantire la linea dell’anteriore. Delle due colorazioni preferisco quella in bianco della prova, con vari particolari in nero lucido, elegante ma sportiva nello stesso tempo.

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Il motore

Il nuovo SYM Joymax 300i possiamo quasi considerarlo un summa di queste evoluzioni: un moderno motore monocilindrico di 278cc  raffreddato a liquido, dotato di iniezione elettronica e conforme alle norme Euro4. La potenza massima dichiarata è di 20,1 Kw a 7.750RPM. Particolare degno di nota la presenza del sistema Start&Stop.

E’ un motore vivace e con una bella spinta ai medi, appare un pelo pigro solo alla prima apertura del gas. La velocità massima dichiarata è di 129 km/h, noi abbiamo raggiunto i 139 km/h di GPS, veramente niente male!

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La ciclistica

A fronte di uno schema assolutamente classico, con forcella tradizione e doppio ammortizzatore, ritroviamo una buona efficienza generale. I cerchi sono da 14″ all’anteriore, con pneumatico 120/70 e da 13″ al posteriore con pneumatico 140/60.

Ottima la frenata, che si affida a un doppio disco con un ABS veramente a punto, cercando di proposito il bloccaggio del posteriore non si ha la minima reazione, nessuna pulsazione alla leva e massima stabilità del mezzo. Ho cercato anche il bloccaggio in curve a bassa velocità senza generare comportamenti pericolosi. All’anteriore il comportamento segue la falsariga del posteriore, potente e privo di reazioni. Nella frenata combinata arriviamo a livelli di decelerazione degni di nota, pur non avendo strumenti di misurazione all’uopo la sensazione è essere al top del segmento.

Il peso in ordine di marcia è pari a 196 kg, che dato il basso baricentro risultano del tutto ininfluenti nella guida, e permettono al Joymax 300i di muoversi con disinvoltura sia in città che alle andature più disinvolte. E’ solo sui curvoni affrontati a pieno gas che si manifesta una certa perdita di precisione, più a livello di sensazione che effettiva. Sono dell’opinione che uno pneumatico  posteriore di sezione più importate sarebbe in grado di supportare meglio il mezzo nelle curve più veloci.

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Lo schema del sistema Start&Stop

Quello che vedete sotto è lo schema del sistema Start&Stop, uno degli spunti più interessanti offerti dal nuovo Joymax 300i. Come vedere si tratta di un sistema alquanto complesso, che prende in analisi diversi dati. Vediamo infatti collegamenti al sensore di posizione del gas, alla sonda della temperatura del liquido di raffreddamento e anche al sensore velocità.

Non manca anche un controllo alla posizione del cavalletto laterale e alla posizione delle leve freno. In cosa si traduce tutto ciò? Nell’uso pratico lo S&S si attiva solo a motore caldo, ci vuole quindi qualche minuto al mattino prima che se ne noti la presenza. inoltre perché si spenga il motore bisogna fermarsi completamente e dopo 2 secondi circa, con almeno un freno tirato, avviene lo spegnimento motore. Questo evita spegnimenti casuali a veicolo non del tutto fermo.

La ripartenza è leggermente più laboriosa: per provocare la riaccensione del motore è necessario sì accelerare ma non troppo. Infatti se, a motore spento, apriamo senza ritrosia il gas, restiamo fermi al semaforo a motore spento con le auto dietro che suonano. Per ripartire correttamente è necessario dare appena un filo di gas, attendere la riaccensione del motore quindi spalancare senza complimenti. Sulle prime può sembrare un processo lento ma, appena ci si prende la mano, è più facile e naturale di quanto sembra.

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I nostri commenti a caldo

Considerazioni finali

Con 4 anni di garanzia, comprensivi di assistenza stradale e uno prezzo promozionale di 4.850 Euro franco concessionario il SYM Joymax 300i è un vero best buy. Intendiamoci, a dispetto dello “Sport” nel nome, non stiamo parlando di uno scooter sportivo propriamente detto, piuttosto di un ottimo GT, un vero Gran Turismo, con buone prestazioni, consumi irrisori e una linea accattivante, adatto sia al giovane che all’uomo maturo. Soprattutto a chi non vuole seguire il mercato mainstream e vuole un prodotto di livello ma a prezzo interessante.

Specifiche tecniche

Motorizzazione: Monocilindrico ad iniezione elettronica, 278 cc, raffreddato a liquido
Potenza massima: 20,1kw/7750 rpm
Velocità massima: 129 km/h (dichiarata) 138 km/h (rilevata da GPS)
Peso in ordine di marcia: 196 Kg
Massa massima ammessa: 356 Kg
Pneumatico ant.: 120/70-14
Pneumatico post.: 140/60-13
Freno ant.: Disco, ABS
Freno posteriore: Disco, ABS

Abbigliamento utilizzato

Per questa prova su strada abbiamo utilizzato l’ultimo nato di casa Schuberth, il modulare top di gamma C4, la morbida giacca Garage della gamma Hevik, i jeans omologati PMJ Titanium e infine le scarpe Falco Blazer.

Schuberth C4: first look

Promojeans Titanium, al top della protezione

Garage: lo stile vintage di Hevik

 

Informazioni su Gianluca Zanelotto 1005 articoli
Da sempre nel mondo informatico, prima tecnico e poi marketing e infine commerciale. Ora lavoro come libero professionista e giornalista. Quest'ultima professione è partita quasi per gioco nel 2007, collaborando con Motocorse.com, poi, in seguito, anche con il canale Motori di Tiscali. Nel 2014, con Giorgio Papetti, fondiamo il nuovo Wheelsmag Italia. Passati ormai i 50 anni, sono motociclista, con alterne vicende, da più di 30. Da sempre dedito al turismo veloce, prima su Ducati Paso 750 e Ducati ST2, ho avuto un intermezzo “cattivo” su Cagiva Xtra Raptor per poi approdare di nuovo al turismo a lungo raggio ma con un occhio di riguardo anche alle piste polverose. Proprio in quest’ottica sono passato da una polivalente Aprilia Caponord Rally Raid, serie speciale della Caponord dedicata maggiormente all’Off per approdare al lato arancione della Forza con una KTM 990 Adventure prima e alla 1290 SuperAdventure S poi. Con i miei viaggi ho coperto gran parte dell'Europa e praticamente tutta l’Italia. Attualmente risiedo in Brianza da cui mi muovo spesso verso i laghi Lombardi e le Orobie per divertimento e prove.

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