Calendario Metzeler 2016: moto&cinema in due versioni

Arriva il 2016 ed ecco pronto “Take the Road” il mitico calendario METZELER a tema motociclistico, ovviamente. Potremmo definirlo un must per qualunque motociclista abbia una parete libera. La nuova edizione celebra, attraverso una serie di scatti tratti da film del passato e del presente, il motociclismo e la sua storia nel mondo del cinema, nato anch’esso come la moto verso la fine del XIX secolo.

Giunto alla sua 23a edizione, l’iconico calendario racchiude in sé due versioni, quella Classics e quella Contemporary, per offrire la possibilità di scegliere tra immagini prevalentemente in bianco e nero, che rievocano film leggendari e scatti contemporanei di scene di film che hanno partecipato alle edizioni 2013, 2014 e 2015 del Motorcycle Film Festival, la kermesse cinematografica nata a New York tre anni fa che propone il meglio della cinematografia indipendente contemporanea dedicata al mondo delle due ruote.

“Take the Road with ROADTEC 01”, la campagna di introduzione del nuovo pneumatico sport touring METZELER, ha in questo calendario un’ulteriore tappa, dopo la “48 Hours on The Road”, la maratona dei miglior film di viaggio del Motorcycle Film Festival che è stata protagonista a Milano a novembre nella settimana dedicata al mondo delle due ruote. Da un lato immagini di film storici, dall’altro film più moderni che arrivano dal Motorcycle Film Festival: un modo per ricordare a tutti i motociclisti che il viaggio in moto di ognuno di noi si può trasformare in una splendida storia da raccontare in un film.

 

CINEMA&MOTO. Entrambi nati alla fine del XIX secolo, la motocicletta e i film erano predestinati ad una collaborazione. Sin dagli albori la motocicletta ha svolto un ruolo di primo piano nelle sceneggiature cinematografiche, apportando divertimento, libertà, emozioni, avventura, ribellione e stile. La moto, l’essenza di qualcosa di fantastico, la compagna romantica, l’esploratrice instancabile degli spazi aperti: questo calendario ne esalta il passato e le gesta gloriose del presente nel cinema.

“Take the Road – A classic tale of wheels and reels” è il titolo della versione Classics che vede in copertina un’immagine di “No limit” di Monty Banks, una commedia musicale inglese del 1935 con interprete George Formby e filmata durante le gare dell’Isle of Man TT dello stesso anno utilizzando piloti veri come stuntman. All’epoca il film registrò un grande successo di pubblico tanto che tuttora una statua dedicata a George Formby fa bella mostra di sé a Douglas, sull’Isola di Man.
I primi due mesi dell’anno ritraggono l’attore James Coburn che si riposa sdraiato sulla motocicletta in un momento di pausa dalle riprese del film di Sergio Leone del 1971 “Giù la testa” ambientato nel Messico del 1913.
Marzo ed aprile sono un tuffo nel periodo tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale quando il regista Phil Whitman realizzò “Motoring Mamas” (1929), un grande classico dell’epoca dei film muti.
Nel 1980 esce nelle sale cinematografiche l’opera di Peter Starr “Take It to the Limit” e lo scatto dei mesi di maggio e giugno del calendario ha per protagonista il campione motociclistico Randy Mamola ritratto a Laguna Seca durante la Spark Plug 200 Classic in sella alla sua moto sul cui cupolino è montata una cinepresa del peso di tredici chilogrammi necessaria per girare alcune scene del film.
La quinta fotografia del calendario Classics di quest’anno immortala il personaggio di Scureza di un grande capolavoro italiano conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, “Amarcord” di Federico Fellini del 1973; mentre la pagina con i giorni di settembre e ottobre ha per protagonista una ragazza che sfila nuda su una moto in “Punto Zero”, film del 1971 diretto da Richard C. Sarafian, considerato come uno dei capisaldi dell’exploitation degli anni settanta e che continua ad essere, ancora oggi, popolare e un film culto.
L’anno si chiude con i mesi di novembre e dicembre dedicati ad un’altra pellicola che ha fatto la storia del cinema, “Mamma Roma” del regista italiano Pier Paolo Pasolini.Ai giorni d’oggi, grazie anche alle piccole action cam, le riprese di un mezzo in movimento possono considerarsi di facile realizzazione ma quando, nel 1962, Pasolini volle filmare una scena in cui Ettore Garofalo e Anna Magnani andavano in moto, all’epoca era come realizzare un effetto speciale.

“Take the Road – The best shots from the Motorcycle Film Festival 2013-2015” è il titolo della versione Contemporary del calendario con protagonisti alcuni scatti di film che hanno partecipato alle tre edizioni del Motorcycle Film Festival. In copertina “Somewhere Else Tomorrow”, film del 2013 diretto da Daniel Rintz e vincitore dell’edizione 2014 del festival: una moto, una strada da percorrere e un budget ridotto per realizzare un viaggio incredibile. “1 Mappa per 2” è invece il titolo del film del 2013 di Roberto Montanari e Danilo Caracciolo che occupa i mesi di gennaio e febbraio. Un documentario della durata di 70 minuti sullo straordinario giro del mondo in motocicletta di Leopoldo Tartarini e Giorgio Monetti che nel 1957, in sella a due Ducati 175, attraversarono 5 Continenti, 35 Paesi e 4 rivoluzioni.
Una immagine di “The Greasy Hands Preachers” (2014) di Clément Beauvais e Arthur de Kersauson è stata scelta per i mesi di marzo e aprile mentre per quelli di maggio e giugno è stato scelto il film del 2013 “The Best Bar In America” di Eric e Damon Ristau e vincitore dell’edizione 2013 del Motorcycle Film Festival. La storia di uno scrittore che sta girando i grandi spazi del West in sella ad una BMW R60/2 del 1960 con un sidecar Velorex per scrivere una guida sui migliori bar del territorio.
Un’altra pellicola del 2013, “Out of Nothing” di Chad DeRosa, è protagonista dei mesi di luglio e agosto. Vincitore dell’edizione 2015, è la storia vera di quattro uomini coraggiosi disposti a tutto pur di conquistare il record del mondo di velocità su moto alla Bonneville Salt Flats in Utah.
E’ tratta da “Trog”, film del 2015 di Stephen Marino e Mel Stultz, l’immagine che campeggia nei mesi di settembre e ottobre, sinonimo della libertà che un mezzo come la motocicletta è in grado di offrire.
Stesso anno di realizzazione per la pellicola che chiude il calendario Contemporary: “L’Équipée En Himalaya” di Cécile Ney, la storia di cinque motocicliste parigine che sulle loro Royal Enfield Bullet, caricate con oltre 100 chilogrammi di bagagli e carburante di scorta, percorrono 2000 chilometri lanciandosi alla conquista dei Passi dell’Himalaya.

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FORMATO, PREZZO & REPERIBILITA’
Realizzato in collaborazione con Motorcycle Film Festival grazie all’importante supporto del distributore italiano Rodaggio Film è stampato in tiratura limitata a seimila copie, ha un formato di 58 x 47 centimetri ed è composto complessivamente da sette fogli di altissima qualità oltre ad un cartoncino a dividere la versione Classics da quella Contemporary. I fogli sono stati sottoposti ad un processo di stampa a 5+5 colori con vernice lito opaca su due lati su carta Magno satin di grammatura 250, il cartoncino bipatinato invercote è di grammatura 400 ed è stato stampato sempre con processo a 5+5 colori con vernice lito opaca su due lati.
Quello che è sempre stato un oggetto di culto per collezionisti quest’anno, per la prima volta, è accessibile a coloro che ne volessero una copia da appendere al muro. Grazie alla partnership esclusiva con Ace Cafe London, il calendario Metzeler 2016 potrà essere acquistato, fino ad esaurimento delle cento copie disponibili, direttamente sul sito internet dell’iconico e leggendario locale inglese al seguente link: http://www.acecafeshop.com/products/615.

Informazioni su Gianluca Zanelotto 1005 articoli
Da sempre nel mondo informatico, prima tecnico e poi marketing e infine commerciale. Ora lavoro come libero professionista e giornalista. Quest'ultima professione è partita quasi per gioco nel 2007, collaborando con Motocorse.com, poi, in seguito, anche con il canale Motori di Tiscali. Nel 2014, con Giorgio Papetti, fondiamo il nuovo Wheelsmag Italia. Passati ormai i 50 anni, sono motociclista, con alterne vicende, da più di 30. Da sempre dedito al turismo veloce, prima su Ducati Paso 750 e Ducati ST2, ho avuto un intermezzo “cattivo” su Cagiva Xtra Raptor per poi approdare di nuovo al turismo a lungo raggio ma con un occhio di riguardo anche alle piste polverose. Proprio in quest’ottica sono passato da una polivalente Aprilia Caponord Rally Raid, serie speciale della Caponord dedicata maggiormente all’Off per approdare al lato arancione della Forza con una KTM 990 Adventure prima e alla 1290 SuperAdventure S poi. Con i miei viaggi ho coperto gran parte dell'Europa e praticamente tutta l’Italia. Attualmente risiedo in Brianza da cui mi muovo spesso verso i laghi Lombardi e le Orobie per divertimento e prove.

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