Ducati X-Diavel S Crusing a tutto gas…

Abbiamo provato la Ducati X-Diavel S nella nuova livrea 2018 bianca, che bella sorpresa!

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Approfittando di un clima mite nelle lande brianzole divertendoci in una gita fino alla statale del trebbia, così da poterla mettere a suo agio in autostrada e nelle curve raccordate che adoriamo percorrere.

Ricerca estetica in ogni dettaglio, specie nella versione S, dove si studia proprio tutto dallo specchietto retrovisore alla finitura del cerchio, modifiche per dare più appagamento a chi potrà sceglierla come compagna di viaggi, oppure osservarla parcheggiata.

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La ruota davanti  120/70 R 17 è proiettata molto in avanti, un avancorsa di 30° per dare stabilità nei lunghi rettilinei veloci, vero target pensato per questa moto. Al posteriore troviamo una gigantesca 240/45 R17, gommata Pirelli, per la precisione una sportivissima Diablo Rosso II. La posizione è comoda, i piedi portati in avanti possono comunque essere regolati su diverse posizioni per soddisfare le diverse  esigenze seppur restano sempre protese in avanti (NB: Esiste un kit di pedane arretrate per portare una guida più simile alla DIAVEL). Manubrio non troppo largo così che le braccia restano siano ben distese, ma il linea con il busto. La sella sagomata con una composizione gel offre tanto comfort, anche in lunghi viaggi. Il secondo che trova posto su una sella minimale con un piccolo schienale che da giusto un appoggio, nella prova abbiamo utilizzato la sella “short”. Ci ha fatto pensare l’assenza di opzioni per montare una qualsiasi borsa laterale, è una cruising dopotutto. La guida non stanca e anche dopo una giornata di moto siamo scesi senza accusare tropo le fatiche.

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Andando nello specifico per quanto riguarda la ciclistica, scopriamo con gusto tante “chicche” che non ci fanno più pensare a una cruiser standard.

Il motore è il testastretta 1260 DVT da 152CV a 9000 g/m, che sforna 12,8kgm di coppia già a 5000 giri. Erogazione pulita e grintosa che la fa salire velocemente raggiungendo il limitatore in pochissimo tempo, Molto impegnando anche traction control, specie se vi trovate in piega. Sebbene utilizzi un propolsore con la medeisma cilindrata della nuova Multistrada 1260, qui cambiano il carter e la pompa dell’acqua tra i cilindri e non sul carter sinistro.

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Forcella anteriore da 50mm a steli rovesciati, e finitura DLC per la S, tutta regolabile per dare possibilità di trovare il giusto feeling, ma più per una visione sportiva che di “touring”. Mentre il mono posteriore ha una regolazione di precarico e smorzamento, senza pomello remoto di regolazione, facilmente raggiungibile. Il telaio con un monobraccio di gran pregio che offre tanta stabilità, nelle curve l’agilità è ridotta da un avantreno molto pronunciato in avanti e un gommone che non favoriscono i cambi ma danno tanto appoggio.

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I consumi sono ben gestiti, non è parco ma nemmeno assetato (5,4 – 5,6 litri/1000km rilevati), dipende molto da come la guidate e dal riding mode in uso, ce ne sono 3, da quello per il bagnato che riduce anche la potenza, agli altri due a piena potenza uno che “addolcisce” il gas l’altro diretto, aiutati da un Ride by Wire, e dai settaggi di TC e ABS personalizzabili, troverete sempre un’impostazione per il vostro stile. Con un serbatoio da 18 litri si percorrono comodamente 300km.

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I freni sono ottimi, anche se l’avantreno così inclinato non da moltissimo grip all’anteriore perché le forze esercitate sulla ruota non sono molto verticali, traducendo il tutto in una spinta in avanti che richiede spesso l’intervento dell’ABS, al posteriore non abbiamo trovato un ottimo comportamento per cause di setup errato della pompa, ma le prestazioni sono nella norma.

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Elettronica tanta, in tutto i settori, cornering ABS DTC al launch control, le frecce e fari a LED. Le prime capaci di “spegnersi” in automatico dopo le curve. La versione S ha in dotazione la possibilità di illuminare il contorno faro con un LED a forma di ferro di cavallo, passatemi il termine, in modo da essere ben visibili e distinguibili da tutti, modalità che passa ad illuminazione normale in automatico.
Se fate attenzione tutte le aziende, sia motociclistiche che automobilistiche, stanno iniziando a usare i led per creare geometrie uniche e distinguibili.

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La strumentazione si basa su un medio display a colori TFT ben leggibile, ha lo switch automatico con il crepuscolare, dove potete accedere a tutti i settaggi e nel caso della S anche al paring Bluetooth con il vostro smartphone.

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Conclude la dotazione il sistema Keyless (solo per l’accensione), la chiave rimane necessaria per aprire il tappo serbatoio e accedere al vano sottosella.

Come va?

Salendo da una moto più tradizionale, l’impatto è di trovarsi con le gambe davvero allungate, bisogna capire come cambiano le forze, di fatto non si riesce più a usare il piede per spingere in curva, ma si lavora più di braccia. La progressione è stupenda grande coppia sempre, la cinghia e il ride by Wire addolciscono molto lo strappo iniziale del motore. I comandi ben posizionati e illuminati a formare una X rossa sulla Sx sono davvero comodi e intuibili anche con guanti imbottiti.

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Alla prima occasione si deve testare il Launch control, ne abbiamo 3 disponbili e un numero limitato per non affaticare frizione e altri componenti prima di far riposare il sistema, ma basta già il primo per capire di cosa parliamo.  In folle premiamo il tasto dx di launch, appare la richiesta, diamo l’ok con il tasto a sx del manubrio selezionando la modalità di lancio (con quanto intervento di elettronica lo vogliamo), dopodiché un messaggio di tirare la frizione inserire la prima marcia e dare tutto gas, ci avvisa che siamo pronti. “Wrooom” partiti e via come delle molle in avanti, il gommone da tanta trazione non c’è dubbio. Ma perché non avete messo un QUICK SHIFT!!! Ecco la prima domanda che mi rimbomba in testa appena mi sono accorto del tempo perso per cambiare una marcia in un launch control… peccato.

20180314_123532 Testato questo ambito “ludico” della X-Diavel S, la portiamo in un trasferimento autostradale, dove sarebbe il suo “ambiente” naturale anche perché si viaggia a 130km/h in linea con le 80mph della Road66. L’aria che si prende è pulita come flusso ma tanta, si potrebbe pensare a un cupolino, ma non credo che l’unghia proposta aiuterebbe poi molto. Le gambe sono ok, la sagoma intorno al serbatoio aiuta molto, troviamo molto problematico affrontare dislivelli improvvisi, “rattoppi stradali”, dove di prendono colpi secchi e molto fastidiosi..

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Tra le curve del trebbia si comporta benissimo, anche nelle strette e con i diversi avvallamenti causati dal fondo più che irregolare, le sospensioni lavorano sempre per cercare subito contatto risultando ahimé troppo sportive. La indole della X-Diavel S resta corsaiola, sacrificando il comfort e trasferendo al pilota troppi colpi. La nota negativa di questo assetto è la posizione del pilota perché tutto viene enfatizzato anche dalla posizione dove, con le gambe allungate e il busto leggermente curvato in avanti, il vostro addome sarà la molla “mancante” allo smorzamento dei colpi, causati soprattutto dai dislivelli prima negativi e subito dopo positivi dell’asfalto.

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Lo scarico è un capolavoro, bello da vedere e da sentire e non scalda particolarmente, vero siamo anche in una stagione “mite”, resta l’impressione è di una temperatura più che discreta, ovviamente se state viaggiando e non fermi a un semaforo o nel traffico.

La S come detto aggiunge tanta estetica a un prodotto già bello, cerchi a disegno specifico, finiture al motore e forcellone a vista, in più si ha il faro led “daylight” e una funzione bluetooth sul cruscotto.  Forse troppi i 3000 euro, penso di si, così come 300 euro per una livrea bianca contro la nera.  Il resto non stona tutto è sempre a suo posto perfetto e Ducati dimostra di aver fatto passi da gigante nella cura dei dettagli. Alla prossima…

Motore Ducati Testastretta DVT con sistema Desmodromic Variable Timing, Bicilindrico a L, 4 valvole per cilindro, Dual spark, Raffreddato a liquido
Cilindrata 1262 cc
Alesaggio per Corsa 106 x 71,5 [mm]
Potenza 152 CV (112 kW) @ 9.500 giri/min
Coppia 12,8 kgm (126 Nm) @ 5.000 giri/min

Note sulla Potenza/Coppia
I valori di potenza/coppia indicati sono stati misurati mediante un banco prova statico in accordo con le normative di omologazione e coincidono con i dati rilevati in sede di omologazione e riportati nel libretto di circolazione del veicolo.

Alimentazione Iniezione elettronica Bosch, Corpi farfallati ellittici Øeq 56 mm con sistema full Ride-by-Wire
Scarico Girotubi e silenziatore in acciaio inossidabile con doppia uscita ellittica, Catalizzatore e 2 sonde lambda
Cambio 6 marce
Trasmissione Primaria Ingranaggi a denti dritti, Rapporto 1,84:1
Rapporti 1=37/15 2=30/17 3=27/20 4=24/22 5=23/24 6=22/25
Trasmissione Secondaria Trasmissione a cinghia, Puleggia motrice Z28, Puleggia condotta Z80
Frizione Multidisco in bagno d’olio con comando idraulico, Sistema di asservimento ed antisaltellamento
Telaio Traliccio in tubi di acciaio
Sospensione Anteriore Forcella regolabile Ø 50 mm a steli rovesciati in acciaio con DLC
Ruota Anteriore Fusa e lavorata in lega leggera 8,00″x17″
Pneumatico Anteriore Pirelli Diablo Rosso II, 120/70 ZR17
Sospensione Posteriore Ammortizzatore posteriore regolabile in precarico ed estensione con serbatoietto remoto, Forcellone monobraccio in alluminio con fuso inferiore/traliccio superiore, Forcellone anodizzato naturale e spazzolato
Ruota Posteriore Fusa e lavorata in lega leggera 8,00″ x 17″
Pneumatico Posteriore Pirelli Diablo Rosso II 240/45 ZR17
Escursione Ruota (Ant/Post) 120 mm/110 mm
Freno Anteriore 2 dischi semiflottanti da 320 mm, Pinze Brembo monoblocco M50 ad attacco radiale a 4 pistoncini e pompa radiale, Cornering ABS Bosch di serie
Freno Posteriore Disco da 265 mm, Pinza flottante a 2 pistoncini, Cornering ABS Bosch di serie
Strumentazione TFT 3.5” a colori e modulo spie separato
Peso a Secco 220 kg
Peso in Ordine di Marcia (KERB) 247 kg
Altezza Sella 755 mm
Interasse 1615 mm
Inclinazione Canotto 30°
Avancorsa 130 mm
Capacità Serbatoio 18 l
Numero Posti Biposto
Dotazioni di Sicurezza Ducati Safety Pack (Cornering ABS Bosch, Ducati Traction Control DTC), Riding Mode, Power Mode
Equipaggiamento di Serie
Ducati Power Launch, Ride by Wire, Cruise control, Hands-free, Proiettore full LED con Daytime Running Light (DRL), Commutatori manubrio retroilluminati, Ducati Multimedia System (DMS), Motore nero lucido con cartelle copricinghia lavorate, Sella premium, Specchi retrovisori in alluminio lavorati dal pieno
Equipaggiamento a corredo
Schienalino e sella passeggero comfort
Predisposizioni Antifurto
Garanzia
24 mesi Chilometraggio illimitato
Controllo Gioco Valvole (Desmoservice)
30.000 Km
Standard Euro 4
Emissioni CO2 124 g/km
Consumi 5,3 l/100 km

Prezzi (f.c.)

X-Diavel 20.490,00 €
X-Diavel Versione S Nera 23.490,00 €
X-Diavel Versione S Bianca 23.790,00 € (Versione in prova)

Informazioni su Gianluca Villa 816 articoli
Responsabile Informatico, da anni segue con passione gli sport motoristici Motociclista appassionato fin da giovane, ha accumulato oltre 30 anni di esperienza nella guida delle due ruote, con e senza motore. Dopo una collaborazione iniziale con Motocorse.com è parte integrante del progetto wheelsmag.it. Inizialmente dedito alla guida enduro, si è specializzato nel gestire moto più stradali, colpa della residenza al vicinissimo circuito di Monza. Risiede nell'alta Brianza dove è facile trovarlo in giro sia in bici che in moto tra le colline e il lago di Como. Ha un occhio di riguardo verso la sicurezza stradale soprattutto espressa dagli accessori e dall'abbigliamento.

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