Europa Truck Trial Italia 2017 – I risultati

Dal nostro inviato Fabio Dotti

Prima tappa Italiana nella storia di questo campionato, l’evento italiano è stato gestito dall’organizzatore Mya Eventi, in stretta collaborazione con OVS Gmbh (organizzatore Austriaco), che gestisce l’intero campionato, con un lungo lavoro di preparazione

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E’ Oleggio (NO), il cui sindaco Marcassa Massimo, ha dato la sua disponibilità nell’ospitare la gara, ad ospitare questa prima per l’Italia, è cosi stata attrezzata una cava in disuso, ottima location per attrezzare un area gara ed una intrattenimento.

L’arrivo dei bisonti della strada il venerdì 9 giugno, ha aperto le danze, mostrando nella loro immensa grandezza tutti i mezzi preparati per le competizioni.
La direzione gare ha effettuato i controlli di rito dei mezzi per l’ammissione alla 3° tappa del campionato, i commissari hanno verificato l’esatta corrispondenza ai requisiti tecnici del regolamento del campionato, delle singole categorie.
Il sabato mattina si è tenuto il briefing iniziale con tutte le squadre, dando i dettagli tecnici dell’ultimo minuto, e alle 09:30 è partita la kermesse.
L’affluenza del pubblico è iniziata fin dalle prime ore della mattina, dove appassionati di fuoristrada di ogni età ed intere famiglie si sono presentate ai cancelli di ingresso, mentre la disposizione dei tracciati, ben  6, ha dato la possibilità di visionare le prove a tutti.

I 6 tracciati erano occupati in contemporanea dalle diverse batterie di partenza, delle diverse categorie.
Lo spettacolo è entrato nel vivo da subito, i mezzi dai rombi molto “racing” ( rispetto ai mezzi stradali di serie) si spostavano dalla zona parcheggio alle piste a loro assegnate per le prove.
I singoli campi si sono rivelati molto tecnici, anche per ammissione dei piloti stessi, impegnando mezzi, piloti e navigatori nell’affrontare e  superare i singoli ostacoli, spesso si vedevano consulti nelle cabine prima di accedere alla prova, in questo tipo di gare il navigatore ha un ruolo importante, e l’affiatamento dell’equipaggio ha un peso rilevante in gara.
Il regolamento prevede un sopralluogo tecnico da parte dei team prima di ogni prova, cosi da scegliere come affrontare le prove e come entrare in quei tracciati che non hanno un ingresso obbligato.
A tutte le prove si accedeva tramite una discesa, alcune con pendenze notevoli ed i piloti hanno utilizzato molta fantasia per approcciare le prove con ingresso libero.

Le difficoltà di esecuzione di alcuni passaggi, hanno dato spettacolo, con mezzi bloccati a cavallo di dossi, ribaltati in qualche buca, o bloccati incastrati in gole molto profonde, che si sono risolti con l’intervento di ruspe cingolate utilizzando delle catene con ganci fissati sulle benne.

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Domenica abbiamo trovato alcuni tracciati modificati, creando nuove gole, un guado nel fango e dei passaggi di costa sui crinali che hanno messo in difficoltà gli equipaggi con nuove sfide.
Abbiamo assistito anche ad alcune rotture meccaniche, con relative riparazioni “al volo” fatte dai team sul campo di gara, anche questo fa parte dello spettacolo.
Un nuovo passaggio su una roccia, che sporgeva dal terreno, ha messo in crisi qualche camion, che sbagliando la manovra di approccio, ha urtato i differenziali rischiando rotture importanti.
Nella tappa di Oleggio si sono sfidati 27 teams provenienti da Austria, Francia, Germania, Repubblica Ceca e Svizzera, suddivisi in 4 categorie (2 assi, 3 assi, 4 assi e prototipi), affrontando ben 15 prove speciali con difficoltà uniche ed un alto livello di spettacolarità, abbiamo assistito alla sfida delle normali leggi fisiche, con passaggi impossibili, twist estremi, inclinazioni al limite del ribaltamento.
Le due giornate di sole con temperature molto alte sono state il corollario di due giorni agonistici molto impegnativi, mitigati dall’organizzazione dell’evento che nel centro del piazzale ha allestito un tendone con vendita di panini, birre gelate, e sorbetti.

I dati ufficiali riportano un’affluenza di pubblico di oltre 2000 presenze nel tracciato e 62000 persone raggiunte tramite social media e web.

Al termine della manifestazione, la premiazione è stata presentata dagli organizzatori austriaci, con la compresenza di tutto lo staff italiano, degli sponsor e del sindaco di Oleggio Sig. Massimo Marcassa che ha consegnato i trofei ai vincitori di ogni categoria.
C’è stato uno scambio di complimenti tra organizzatori esteri e Italiani e sindaco, con l’invito di quest’ultimo a tornare ancora per il campionato 2018, invito accolto molto positivamente da Jurgen Funke, (Managing partner di OVS GmbH), quindi l’appuntamento italiano è per il prossimo anno ad Oleggio.

 

Classifica finale della tappa Italiana:

CLASSE 2 ASSI

1° – 202: team Gangs of Sud Est (F) Didier Boniface-Manon Rousselot-Adrien Vilarinho. UNIMOG 416
2° – 201: Racing Team Avia Future (CZ) Bohumir Čáp-Kateřina Ventluková. AVIA 31 T
3° – 205: team Plein Gaz (F) Marc Guiller-Luc Guiller-Remy Felin. UNIMOG 416

CLASSE 3 ASSI

1° – 307: team Hamm (F) Sebastien Hamm-Raphael Hamm. MERCEDES
2° – 301: team Truck Sport Borzym (D) Jan Borzym-Nikola Borzym-Marco Seidl. URAL
3° – 306: team Bodensee (D) Reiner Lotzmann-Erika Oesterle. URAL 4320

CLASSE 4 ASSI

1° – 402: Truck Trial Team Reicher (A) Rudi jun. Reiche-Rudolf Reicher. SK 3553
2° – 401: HS-Schoch Truck Trial Team (D) Marcel Schoch-Johannes Stumpp. MAN TGS 35.480
3° – 403: MSC TruckTrialTeam Cloppenburg (D) Alexander Budde-Tobias Konnemann. MERCEDES 4158 AK

CLASSE PROTOTIPI

1° – P01: team KVK-Racing (A) Karl Vavrik. PROTO
2° – P04: team JCCMog (F) Jean-Claude Chappeluz-Stephane de Riedmatten. PROTO UNIMOG 404
3° – P06: team Manent-Cellier (F) Franck Manent-Jean-Paul Cellier-Laetitia Rey. PROTO URAL 4320

Informazioni su Gianluca Zanelotto 1005 articoli
Da sempre nel mondo informatico, prima tecnico e poi marketing e infine commerciale. Ora lavoro come libero professionista e giornalista. Quest'ultima professione è partita quasi per gioco nel 2007, collaborando con Motocorse.com, poi, in seguito, anche con il canale Motori di Tiscali. Nel 2014, con Giorgio Papetti, fondiamo il nuovo Wheelsmag Italia. Passati ormai i 50 anni, sono motociclista, con alterne vicende, da più di 30. Da sempre dedito al turismo veloce, prima su Ducati Paso 750 e Ducati ST2, ho avuto un intermezzo “cattivo” su Cagiva Xtra Raptor per poi approdare di nuovo al turismo a lungo raggio ma con un occhio di riguardo anche alle piste polverose. Proprio in quest’ottica sono passato da una polivalente Aprilia Caponord Rally Raid, serie speciale della Caponord dedicata maggiormente all’Off per approdare al lato arancione della Forza con una KTM 990 Adventure prima e alla 1290 SuperAdventure S poi. Con i miei viaggi ho coperto gran parte dell'Europa e praticamente tutta l’Italia. Attualmente risiedo in Brianza da cui mi muovo spesso verso i laghi Lombardi e le Orobie per divertimento e prove.

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