F1 SPA: Dominio Rosberg, Hamilton limita i danni, Ferrari tra errori e sfortuna

A cura di Luca Golfrè Andreasi

Solitamente è il Nurburgring ad essere definito “l’inferno verde”, ma dopo aver visto il GP di SPA 2016, sorgono dei dubbi che non sia il circuito belga il nuovo “inferno verde”. E’ stata una gara ricca di colpi di scena sin dalla primissima curva con numerosi contatti, grandi rimonte, sorpassi ai limiti del regolamento e persino una bandiera rossa ad interrompere la gara dopo soli 10 giri.

Nico Rosberg domina il GP del Belgio, raramente inquadrato dalle telecamere, ha mantenuto un passo gara impressionante e nessuno è mai stato in grado di avvicinarlo.

Gara relativamente tranquilla anche per Ricciardo, che conclude la gara in una solidissima seconda posizione che garantisce alla Red Bull di mantenersi in seconda posizione nella classifica costruttori. A raggiungerli sul podio c’è Lewis Hamilton, autore di una splendida rimonta dalla ventunesima posizione e aiutato dai guai dei piloti davanti a lui.

Seguono le due Force India di Hulkenberg e Perez, autori di una gara molto solida e inseguiti dalla Ferrari di Vettel, anche lui autore di un bel recupero. Alonso è settimo con una McLaren in crescita e forse per la prima volta in due anni veramente competitiva. A completare la top10 ci sono Bottas su Williams, Raikkonen (anche lui in rimonta) e Felipe Massa in calo nella parte finale di gara.

 Magnussen incidente

La partenza è stato il momento chiave della corsa: Le Ferrari scattano bene dalla seconda fila sopravanzando Verstappen che effettua una staccata al limite cercando di infilarsi in un buco francamente inesistente, andando a toccare Raikkonen che a sua volta era stato toccato anche da Vettel, reo di aver stretto troppo la linea della curva dall’esterno. In poche centinaia di metri si sono disintegrate le speranze di vittoria delle Rosse. Vettel effettua un testacoda e si trova in fondo al gruppo, mentre Raikkonen deve effettuare tutto il primo giro con una gomma tagliata.

Verstappen, l’idolo di casa, ha tenuto una condotta di gara veramente molto (forse fin troppo) aggressiva. Questa volta però c’è la sensazione che il giovane pupillo della F1 sia andato un po’ oltre il regolamento e fa storcere il naso che non abbia ricevuto nemmeno un avviso o una minima reprimenda.

Al decimo giro della corsa è stata esposta una bandiera rossa per permettere ai marshall di riparare una barriera di protezione danneggiata in seguito allo spaventoso incidente di Kevin Magnussen su Renault dopo aver perso il controllo della sua vettura in cima all’Eau Rouge-Radillon. Il pilota è uscito praticamente illeso dall’incidente (è stata comunicata solo una contusione alla caviglia).

Rosberg si riporta a -9 da Hamilton che riesce a limitare l’emorragia di punti che si prospettava dopo le qualifiche.

Ricciardo in terza posizione allunga sul duo Ferrari, adesso capitanato da Vettel. Rimane in sesta posizione Max Verstappen.

Il prossimo appuntamento sarà settimana prossima in Italia nello storico circuito di Monza.

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Da sempre nel mondo informatico, prima tecnico e poi marketing e infine commerciale. Ora lavoro come libero professionista e giornalista. Quest'ultima professione è partita quasi per gioco nel 2007, collaborando con Motocorse.com, poi, in seguito, anche con il canale Motori di Tiscali. Nel 2014, con Giorgio Papetti, fondiamo il nuovo Wheelsmag Italia. Passati ormai i 50 anni, sono motociclista, con alterne vicende, da più di 30. Da sempre dedito al turismo veloce, prima su Ducati Paso 750 e Ducati ST2, ho avuto un intermezzo “cattivo” su Cagiva Xtra Raptor per poi approdare di nuovo al turismo a lungo raggio ma con un occhio di riguardo anche alle piste polverose. Proprio in quest’ottica sono passato da una polivalente Aprilia Caponord Rally Raid, serie speciale della Caponord dedicata maggiormente all’Off per approdare al lato arancione della Forza con una KTM 990 Adventure prima e alla 1290 SuperAdventure S poi. Con i miei viaggi ho coperto gran parte dell'Europa e praticamente tutta l’Italia. Attualmente risiedo in Brianza da cui mi muovo spesso verso i laghi Lombardi e le Orobie per divertimento e prove.

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