Honda X-ADV Testata e Spiegata …fa quasi tutto !

Honda, uno dei marchi più prestigiosi nell’ambito motociclistico, si affida a un’idea del centro stile italiano di Daniele Lucchesi, insieme a Maurizio Carbonara, per far nascere il progetto X-ADV.  Evoluzione di quanto già conosciuto nel mondo con Integra, della quale eredita il propulsore, tutto il resto è nuovo portando la fruibilità di un “prodotto” che non si può semplicemente definire “moto” o “scooter”.


La visione molto futuristica, aveva già impressionato tutti a EICMA 2015 in fase di prototipo, rivela un design estetico molto curato, dove le linee ben definite disegnano un prodotto di qualità, come sempre ci ha abituato Honda.

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Alquanto ricca la dotazione con particolari che non si fanno notare a prima vista, vedi la luce di cortesia nel vano sottosella e il braccetto ammortizzato per tenere aperta la sella, ma che motivano gran parte del prezzo di circa 2000 euro in più dell’Integra.

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Il Motore

E’ la parte che conosciamo già per averla potuta provare sul modello Integra, un bicilindrico parallelo da 745cc a 8 valvole e SOHC, eroga  55CV a 6250giri e dispone di una coppia max di 68nm a 4750, omologato Euro 4. Dispone del cambio DCT e i rapporti sono stati rivisti, più corti del 5% ad esclusione della 6^ e una cambiata a 500 giri/min, risultando più grintoso e con motore più presente in tutte le mappe. Anche in questo modello è presente il sensore di pendenza, che mantiene inserita la marcia per favorire freno motore in discesa e coppia in salita. Tre modalità di guida : Dynamic (la più tranquilla), Sport (con tre livelli) e Manuale sequenziale dove i tasti a sx + e – permettono la cambiata. Consumi di tutto rispetto, 27,5 km/l (ciclo medio WMTC).

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Il motore è sempre pronto, in automatico bisogna imparare ad usarlo al meglio, in base a come girate la manopola del gas andrà a tirare più o meno le marce. Qualche piccola imperfezione in curva dove potrebbe innestarsi una marcia più lunga e dare un po’ di fastidio. Al semaforo parte davvero a razzo senza lasciare scampo alla concorrenza “scooter” e anche qualche moto.

Ciclistica

Cerchi Tubeless a raggi è la prima declinazione offroad che identifica il modello, le ruote sono da 17” all’anteriore con misure 120/70 e una 15” da 160/60 al posteriore, Le gomme di primo equipaggiamento sono le Bridgestone Trail Wing.
Ottima la forcella anteriore da 41mm a steli rovesciati completamente regolabile con escursione da 153mm, il Mono ammortizzatore posteriore Prolink regolabile solo nel precarico con 150mm di escursione risulta invece un po’ rigido. Telaio a diamante in tubi di acciaio che avvolge il motore creando un piccolo tunnel centrale, ben curata la carenatura insieme all’ottimo parabrezza regolabile su 5 posizioni grazie a una manopola. Il manubrio largo offre facilità di manovra anche nei piccoli spazzi, la sella molto larga è comodissima ma un po’ ingombrante nel fuoristrada, complici anche le che
limitano l’appoggio ai meno alti, forse sarebbe bastato farle finire 15cm prima.  In prova abbiamo potuto testare le pedane Rizoma da Offroad, ottime per alzarsi in sella e gestire l’X-ADV nei passaggi più impegnativi. Un accessorio che tra pedane e supporto di listino costa circa 600 Euro.

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L’impianto frenate è affidato all’anteriore con due dischi da 296 mm con pinze ad attacco radiale a 4 pistoncini, al posteriore da un singolo disco da 240 mm con pinza a pistoncino singolo, entrambe gestiti con ABS doppio canale non disinseribile. Da riferimento la frenata all’avantreno, modulabile e potente, il posteriore meno potente arriva facilmente al bloccaggio attivando l’abs, risultando fastidioso nel fuoristrada e limitandone l’efficacia.

La luce a terra è di ben 162mm (+27 mm rispetto integra), e la seduta a 820mm. Come detto non è facile raggiungere terra, è il prezzo da pagare per avere vita facile in fuoristrada.

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In dotazione di serie anche il paracoppa.

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Elettronica

Non potevano mancare le luci tutte full led, la strumentazione tutta digitale basata su un display LCD monocromatico ben organizzato. Troviamo il Tachimetro, contagiri, indicatore di livello carburante e il consumo medio riferito ad ogni Trip1,marcia inserita, mappature motore, datario con orologio e spie di servizio sul manubrio.  Ci sarebbe piaciuta un’indicazione sull’autonomia residua (che appare solo quando si è in riserva), apprezziamo la facilità di lettura di tutte le informazioni . Il passaggio da una modalità di guida all’altra è istantaneo, senza obbligare il guidatore e fermarsi o lasciare il gas.

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Non dimenticando il sistema Keyless, che permette di accedere al X-ADV senza chiavi, così come si accede al vano sottosella e al tappo serbatoio con un tasto, davvero comodo.

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Ergonomia

La sella comoda ospita due persone senza problemi, le pedane passeggero a scomparsa molto “stilose” sono comode e belle da vedere, di serie Honda inserisce il Bauletto (35litri) e portapacchi che nella prova non era previsto, c’è ancheun vano sottosella illuminato con presa 12V capace di ospitare un casco Integrale.

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La protezione offerta dal cupolino e dallo scudo è ottima, i lunghi viaggi non saranno un problema, anche con soli 13 litri di serbatoio 300km sono alla sua portata. La posizione non stanca e anche il passeggero gode di un bon riparo e una bella sella spaziosa. Manca un piccolo vano nello scudo, come già visto sul piccolo SH125i, dove oltre a riporre temporaneamente qualche oggetto si poteva ricaricare il telefono.

La frenata indipendente sulle due leve freno, sinistra per il posteriore e la tradizione destra per l’anteriore, permette di entrare in curva e gestire bene la dinamica. Comodo potersi aiutare con il solo posteriore per rallentare senza avere l’effetto di raddrizzamento. Non è presente il Traction Control possibilmente disinseribile, nemmeno come optional.

Con un peso di 238Kg in ordine di marcia con pieno di benzina, le manovre non sono un problema grazie a un ampio raggio di sterzo, certo il peso potrebbe spaventare se pensato nel fuoristrada, ottimo per transitare su sterrati e strade bianche in tranquillità.

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Prova e conclusioni

Honda traccia una linea completamente nuova nell’ambito dove è pressoché unica interprete, come lo stesso Lucchesi ha definito in una sua riflessione sul modello X-ADV, si apre la possibilità di andare in posti prima impossibili o comunque troppo impegnativi da intraprendere con uno scooter normale.

X-ADV è un passo molto innovativo, facilità di utilizzo ed estrema versatilità lo rendono molto appetibile per chii cerca un prodotto tutto fare. Il costo non è da poco, forse unico scoglio vero a una scelta che altrimenti sarebbe obbligata.

Durante la prova ci è piaciuto, offre davvero quello che ci si aspetta dal suo acquisto, tanta qualità e una semplicità di utilizzo, ad eccezione di infilarsi in qualche avventura in off-road troppo impegnativa per chi guida o per il mezzo.
Piccoli salti, bumper fossi terreni “molli” sono gestiti senza troppi problemi, il compromesso sono le gomme che devono fare buona presa in off ma non distruggersi in strada.
 La pedana con le barre di protezione diventa troppo presente quando si cerca un appoggio per passaggi difficili, sarebbe stato conveniente ridurla, anche perché installando le pedane off-road si va a “chiudere” quel piccolo vano rimasto.
bene la frenata anteriore, l’ABS non convince nel fuoristrada, soprattutto sul posteriore che tende a bloccare subito.
La sella è comodissima e spaziosa in combinazione con l’altezza non rende facile l’appoggio ai meno alti, dovrebbe essere in arrivo una sella ribassata.
Ci ha sorpreso la capacità di addomesticare i sentieri, senza preoccuparsi di usare la frizione, e arrivando in posti davvero poco pensabili per un “moto-scooter”.
Buona la capacità di carico, avete un bel vano sottosella e un bauletto compreso nel prezzo, manca quel un piccolo vano a portata di mano nello scudo dove riporre quel necessario da avere subito a disposizione.

Ad ogni buon conto X-ADV è un bel prodotto, concepito per soddisfare esigente che prima erano poco percorribili, Grazie Honda!

Prezzi e Colorazioni

Digital Silver Metallic, Matte Bullet Silver, Pearl Glare White, Victory Red

11.490,00 Euro f.c. con Portapacchi e Bauletto Adventure 35 Litri

Versione Travel Edition

12.490,00 Euro f.c. con Portapacchi, Bauletto Adventure 35Litri, Tubolari Carena,fari Fendinebbia LED, e manopole riscaldate.

 

SCHEDA TECNICA

MOTORE

Alesaggio x Corsa (mm) 77 x 80 mm
Alimentazione Iniezione elettronica PGM-FI
Rapporto di compressione 10,7 : 1
Cilindrata (cc) 745 cc
Propulsore Tipo Bicilindrico parallelo, 8 valvole SOHC, raffreddato a liquido, Euro4
Potenza massima 40.3 kW (55 CV) @ 6.250 giri/min
Coppia massima 68 Nm @ 4.750 giri/min
Capacità totale olio (Litri) 4,1 litri
Avviamento Elettrico

RUOTE

Freno Anteriore Dischi da 296 mm, pinze ad attacco radiale a 4 pistoncini, ABS
Freno Posteriore Disco da 240 mm, pinza a pistoncino singolo, ABS
Sospensione Anteriore Forcella rovesciata da 41 mm, regolabile nel precarico molla e in estensione idraulica, escursione 153,5 mm
Sospensione Posteriore Monoammortizzatore con Pro-Link, escursione 150 mm, regolabile nel precarico molla
Pneumatico Anteriore 120/70 R17 M/C 58H
Pneumatico Posteriore 160/60 R15 M/C 67H
Cerchio Anteriore In alluminio, a raggi tangenziali in acciaio
Cerchio Posteriore In alluminio, a raggi tangenziali in acciaio

DIMENSIONI E PESO

Capacità batteria (VAh) 12V 11.2Ah
Inclinazione cannotto di sterzo 27°
(LxLxA)Dimensioni (mm) 2.245 x 910 x 1.375 mm
Telaio A diamante in tubi di acciaio
Consumi 27,5 km/l (ciclo medio WMTC)
Capacità serbatoio carburante (Litri) 13,1 litri
Altezza da terra (mm) 162 mm
Peso in ordine di marcia (kg) 238 kg (con pieno di benzina)
Altezza della sella (mm) 820 mm
Avancorsa (mm) 104 mm
Interasse (mm) 1.590 mm

TRASMISSIONE

Frizione Multidisco, doppia, in bagno d’olio
Trasmissione finale Catena
Trasmissione DCT a 6 rapporti, con modalità automatica AT (D, S1, S2, S3) e modalità manuale MT

STRUMENTAZIONE E IMPIANTO ELETTRICO

12v Socket Sì
Faro anteriore Full-LED
Strumentazione Full-LCD con tachimetro numerico, contagiri digitale a barre, orologio, indicatore livello carburante, contachilometri con 2 parziali, indicatore di marcia inserita, indicatore modalità cambio DCT, trip computer. Spie di servizio su elemento al manubrio.
Tail Light LED

Informazioni su Gianluca Villa 816 articoli
Responsabile Informatico, da anni segue con passione gli sport motoristici Motociclista appassionato fin da giovane, ha accumulato oltre 30 anni di esperienza nella guida delle due ruote, con e senza motore. Dopo una collaborazione iniziale con Motocorse.com è parte integrante del progetto wheelsmag.it. Inizialmente dedito alla guida enduro, si è specializzato nel gestire moto più stradali, colpa della residenza al vicinissimo circuito di Monza. Risiede nell'alta Brianza dove è facile trovarlo in giro sia in bici che in moto tra le colline e il lago di Como. Ha un occhio di riguardo verso la sicurezza stradale soprattutto espressa dagli accessori e dall'abbigliamento.

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