MotoGP: Che Dovizioso! Naufraga la Yamaha.

Andrea Dovizioso ci ha preso gusto e bissa il successo del Mugello, sfruttando tutta la sua intelligenza, leggendo e interpretando alla perfezione un tracciato in condizioni veramente critiche per costruire un’altra vittoria e per portarsi a soli 5 punti dalla testa di un campionato sempre più imprevedibile, con i primi cinque piloti racchiusi in appena 28 punti.

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Il podio del GP di Catalunya. Da sinistra Marquez, Dovizioso e Pedrosa
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GP complesso per Marquez, che rimedia 5 cadute nel weekend, ma conquista un 2° posto che lo rilancia nel mondiale

L’asfalto bollente e bucherellato di Catalunya e una Michelin che ancora una volta lascia a desiderare hanno condizionato non poco il Gran Premio, a tal punto che i piloti hanno dovuto correre con moto depotenziate e senza potere spingere al massimo, ma sempre tenendosi molto margine per evitare di distruggere le gomme. Dovizioso è stato il più abile a leggere queste condizioni e ha corso una prima parte di gara molto guardinga per poi scatenarsi una volta che gli avversari hanno cominciato a “perdere colpi”. Il team Honda Repsol con Pedrosa prima e Marquez poi ha provato ad opporsi al Dovi, ma i tentativi sono stati vani. Le gomme sono state le vere protagoniste (ancora una volta, alcuni diranno per fortuna, altri diranno purtroppo) del GP. Lorenzo ha corso una gara senza dubbio positiva ma dalle prestazioni ondivaghe. Il maiorchino ha condotto la gara nei primi giri, per poi calare improvvisamente (analogamente al Mugello) fino alla 10° posizione per poi altrettando incredibilmente fare il “salmone” e risalire la corrente sgomitando fino alla 4° posizione.

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Yamaha 2017, non ci siamo

Prestazione positiva per le M1 2016 del Team Tech3, che piazza Zarco in 5° posizione e Folger 6° che per gran parte della gara è riuscito a tenere nel mirino il terzetto di testa, salvo poi patire il degrado degli pneumatici. Ottima gara per Bautista, galvanizzato dalla prestazione del Mugello, che piazza la terza ducati nei primi sette.

Solo 8° Valentino Rossi, costretto a fare a pugni con una Yamaha che soffre gravemente le condizioni di scarso grip sull’asfalto. Il team  Yamaha ha rivoltato la moto come un calzino, ma i problemi intrinsechi al progetto M1 2017 impediscono a Rossi e Vinales (10° al traguardo) di fare più di così. Rossi ha provato a metterci una pezza nella prima fase di gara, salvo poi crollare dopo pochi giri, impotente contro gli avversari che giro dopo giro gli infliggevano secondi pesanti.

Una menzione per Danilo Petrucci, caduto a due giri dal termine, ma nuovamente in lotta con i primissimi di categoria e ingaggiato in una battaglia per la 5° posizione con Lorenzo, Folger e Zarco.

In campionato: Vinales 111 pti – Dovizioso 104 – Marquez 88 – Pedrosa 84 – Rossi 83

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Informazioni su Luca Golfrè Andreasi 73 articoli
Studente universitario di 22 anni, appassionato di corse, musica e videogiochi da praticamente sempre. Seguo le gare di MotoGP, SuperBike e Formula1 dal 2002 e collaboro con WHEELSMag.it da maggio 2016, concentrandomi principalmente sulle corse del motomondiale e di SBK.

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