Un grazie a Viñales e Dovizioso per lo spettacolo,
debuttanti sugli scudi e Iannone sulla solita ghiaia…
Grande principio di Mondiale MotoGP 2017! La prima della nuova stagione ci ha lasciato adrenalina, emozioni, spettacolo e questi verdetti: Viñales è superlativo, Dovizioso potrebbe aver toccato il picco della sua carriera agonistica, la Honda e Marquez hanno deluso, sorprendenti e bravi i debuttanti, infine i soliti Rossi e Iannone.
Viñales: 10. Dopo un precampionato dominato in lungo e largo, porta a casa la prima vittoria in MotoGP di questa sua “seconda vita” nella classe regina. Maverick Top Gun 2.0 è veramente mostruoso, terrorizza tutti: Marquez (l’avversario numero 1), Rossi (il team mate), Lorenzo (colui che ha già vinto su quella moto), Iannone (colui che guida oggi la sua vecchia moto) e…Dovizioso, con cui dà vita ad uno spettacolo semplicemente bellissimo.
Dovizioso: 9. Si corressero interi Mondiali solo sulla pista di Losail, ne vincerebbe a iosa. DesmoDovi e Borgo Panigale adorano la pista qatariana e, siccome al forlivese mancava solo la vittoria qui, fa di tutto per piazzare la risolutiva gara capolavoro: arriva però l’ennesimo secondo posto nel deserto arabico. Abbiamo potuto ammirare il più bel Dovizioso di sempre!
Rossi: 8. Immortale. Non avrebbe meritato un voto così alto per un podio, se non ci fosse stato tutto quel “pre” noto, discusso e preoccupante… Impensabile e insperato 3° posto, come dichiarato da Valentino nel post-gara.
Zarco: 6. La curva 2 di Losail non perdona, è risaputo… Il bi-campione Moto2 in carica, rookie nella classe regina, corre da far spellare le mani dall’entusiasmo per cinque giri. Finisce nella ghiaia da leader sicuro della corsa: rimpiantissimi e anche dispiacere.
Marquez: 5,5. Che è successo? Doveva essere l’anti-Maverick, invece finisce a quasi 7″ dal connazionale e, soprattutto, distante da Dovizioso e Rossi.
Pedrosa: 5,5. Ormai siamo abituati alle gare “mediocri” di Dani: ci si ritrova nello stesso identico punto dove ci si era lasciati…
Iannone: 4,5. Siamo alle solite, nonostante abbia un anno in più d’esperienza sulle spalle… Parte da Dio e scivola mentre è “a palla” in seconda posizione. L’Andrea d’Abruzzo è così: gas sempre aperto, o si vola a podio o si vola per le terre…
Lorenzo: 4. Non pervenuto. Ennesima conferma: se c’è pure un solo piccolo particolare a minare l’ordinario, lo Squalo non attacca più. Anche Dovizioso guida una Ducati GP17, questione di feeling…? Anche, ma non solo.
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