MV Agusta AMO RR: Design efficace

Anche MV Agusta ha deciso di ampliare la propria offerta puntando sulla mobilità elettrica e chiaramente lo ha fatto con lo stile che la contraddistingue. La Amo RR è una bici a pedalata assistita “leggera”, pensata principalmente per la città, ma che non disdegna anche qualche bella gita fuori porta, meglio se su percorsi pianeggianti visto che la presenza di un sistema con corona e pignone singoli non agevola la pedalata in presenza di forti pendenze. Per questo arriverà a breve la versione Pinion, di cui parleremo più avanti.

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Design e semplicità

La prima cosa che colpisce nella Amo RR è indubbiamente il desing, semplice ma raffinato, che incarna perfettamente il DNA del brand. Il telaio in alluminio 7750, caratterizzato da una verniciatura molto curata, instradamento dei cavi interno, batteria integrata e doppio attacco per borracce o accessori, è abbinato a una forcella in carbonio che dona leggerezza all’avantreno e quel pizzico di esclusività in più. Il reggisella è di tipo tradizionale e non prevede la regolazione rapida (un bene se la si usa in città perché rende più difficoltoso l’eventuale furto della sella). Su di esso è montata una sella molto stilosa, ma decisamente troppo scomoda, specie per un utilizzo cittadino. È pensata per piccoli spostamenti, ma anche in città risulta scomoda e vista la mancanza di sospensioni avremmo visto molto bene una sella ammortizzata, o quantomeno più imbottita e confortevole. È evidente che MV ha prediletto il design e la leggerezza, ma fortunatamente un’eventuale sostituzione è molto semplice, magari con un bel reggisella telescopico.

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Per il resto la componentistica è di ottimo livello a partire dagli eccellenti freni Magura MT 4 (che mordono dischi sempre Magura da 160 mm) con pinze montate su raffinati supporti ricavati dal pieno anodizzati di rosso per proseguire col manubrio e il relativo supporto, i pedali Shimano specifici per non rovinare le scarpe, le manopole Brooks, i cerchi in alluminio da 28” gommati Pirelli Cycl-e DT Sport e arrivare al “cuore” di questa E-bike, composto dal motore Mahle X35 M1 Plus inserito direttamente nel mozzo posteriore, abbinato a una trasmissione a cinghia in carbonio. I vantaggi del sistema a cinghia sono molteplici, a cominciare dalla facilità di utilizzo visto che non richiede manutenzione (nemmeno la necessità di oliare frequentemente la catena) e non si rischia di sporcare i vestiti.

Il motore X35 M1 Plus di Mahle è molto usato nelle bici gravel e da corsa ed è pensato per assistere in modo costante e discreto (è estremamente  silenzioso) senza però mai sostituirsi al ciclista. La coppia massima di 40 Nm, infatti, non creare l’effetto “motorino” e occorre comunque pedalare in modo costante per sfruttarne l’assistenza.

Quest’ultima può essere impostata su tre differenti livelli, a loro volta personalizzabili tramite l’app di Mahle. Malgrado la batteria di soli 250 Wh, posizionata nel tubo obliquo (di dimensioni simili a quelle di una normale bici muscolare) l’autonomia è buona e in modalità eco si possono fare circa 75 Km. Considerando che è una bici che si pedalare molto bene anche a motore spento, il range è in realtà assai più ampio perché in un tipico giro lungo si può tranquillamente usare l’assistenza solo quando serve realmente.

Amo RR Action

 

Abbiamo percorso tutta la ciclabile della Valle Brembana raggiungendo poi Carona utilizzando la modalità eco solo in corrispondenza delle leggere salite e assistenze superiori nel tratto finale e nel tratto di rientro alla base, entrambi caratterizzati da lunghe salite impegnative. Totale circa 80 Km ma con ben 900 metri di dislivello. Alla fine la batteria segnava ancora il 23%. Di carica Fatica? Sì, ma solo nei tratti con forte pendenza perché anche sfruttando la massima assistenza la mancanza del cambio si fa sentire e occorre spingere tanto sui pedali per salire pendenze nell’ordine del 13%. Diciamo che abbiamo voluto portare la Amo RR al limite, perché è evidente che per le sue caratteristiche è una bici pensata in primis per la pianura. Per gli amanti delle salite o per chi desidera maggiore versatilità ci sarà a breve la versione specifica.

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L’iWoc – un solo tasto per fare tutto

La MV Agusta Amo RR integra nella trave superiore del telaio l’ iWOC One, l’elegante unità di controllo che permette con un solo tasto di gestire tutta l’elettronica della bici. Nessun display (possiamo usare il nostro smartphone) e soprattutto nessun tasto al manubrio, che resta “pulito” esattamente come su una bici muscolare. Oltre a svolgere chiaramente la funzione di accensione e spegnimento, permette di selezionare la modalità di assistenza e di visualizzare lo stato di carica della batteria grazie al led circolare che cambia colore: bianco quando l’assistenza è disabilitata, verde per l’eco, arancione per lo sport e rosso per la modalità full power.

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Il sistema è indubbiamente stiloso e permette di avere una bici molto discreta (si fa veramente fatica a capire che è una bici a pedalata assistita). Per contro non è possibile scendere a un’assistenza inferiore senza prima passare a quella massima perché a ogni pressione corrisponde un passaggio alla modalità successiva. Questo significa che se da eco vogliamo tornare in modalità senza assistenza, dobbiamo prima andare in sport, poi in full power e finalmente nella modalità desiderata. Il fatto poi che la batteria venga indicata utilizzando i medesimi colori (bianco tra 100% e 75%, verde tra 75% e 50%, arancione tra 50% e 25%, rosso sotto al 25% con indicazione lampeggiante al raggiungimento del 20% e del 10%) crea qualche complicazione nella lettura perché spesso si fatica a capire in quale modalità di assistenza siamo. Sinceramente avremmo preferito un piccolo led separato (lo spazio ci sarebbe) per indicare il livello di assistenza attivo. In parte possiamo superare i limiti ergonomici dell’iWoc usando lo smartphone come display e sfruttando una delle due app disponibili, che possono essere utilizzate in contemporanea associando la bici tramite Bluetooth. Con la medesima connessione possiamo anche ricevere notifiche che saranno segnalate con un’apposita luce blu sul tasto multifunzione, per esempio quando arriva una chiamata o un messaggio. Niente da fare però per il passaggio tra le varie assistenze, la mancanza dei classici tasti + e – obbliga necessariamente ad effettuare una selezione ciclica. Forse si sarebbe potuti implementare nell’app, ma al momento questa opzione non è prevista.

Due app per avere tutto sotto controllo

La prima app è quella ufficiale di MV Agusta denominata MV Ride, la stessa usata per gestire anche le moto e i monopattini elettrici. Permette di visualizzare lo stato della batteria, la modalità di assistenza attiva e altre informazioni, come la velocità e l’autonomia residua stimata.

Consente inoltre di pianificare e memorizzare i percorsi disponendo di una vera e propria navigazione integrata (con possibilità anche di scaricare le mappe offline). L’App My Smart Bike di Mahle si spinge ancora oltre, perché permette anche di attivare tre diversi profili per i livelli di assistenza e di crearne uno completamente personalizzato. Entrambe le app si interfacciano alla bici istantaneamente e l’utilizzo dell’una o dell’altra dipende dai gusti personali.

Città, ciclabili e anche montagna

In città la MV Agusta Amo RR si rivela veloce e reattiva. La mancanza di sospensioni la rende chiaramente poco adatta ad affrontare buche e pavé, ma grazie alla rapidità dell’avantreno si riescono a “schivare” abbastanza facilmente. Se si è allenati la modalità Eco è già più che sufficiente perché in un attimo si raggiungono i 25 Km all’ora, limite oltre il quale il motore smette di erogare potenza come previsto dalla legge in Italia. Unico appunto, avendo una sola rapportatura le ripartenze in modalità spenta ed eco richiedono comunque di imprimere una certa forza sui pedali. Forse una corona leggermente più piccola avrebbe mitigato questo fenomeno senza penalizzare la velocità massima visto che i 25 Km orari si superano molto facilmente.

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La frenata è molto potente ma anche estremamente modulabile, un plus non da poco in caso di frenate improvvise in quanto è veramente difficile arrivare al bloccaggio delle ruote. Anche su discese ripide, in cui abbiamo raggiunto velocità nell’ordine dei 60 Km/h, è sempre bastato un dito per ottenere la giusta potenza frenante. Gli pneumatici Pirelli contribuiscono alle ottime prestazioni della bici; sono infatti molto scorrevoli pur essendo pensati per offrire una buona tenuta anche su fondi non proprio perfetti. Consigliamo per un utilizzo prettamente cittadino di utilizzare degli inserti antiforatura per poter tenere pressioni leggermente più basse e godere così di un maggiore confort sfruttando gli pneumatici per smorzare in parte asperità e vibrazioni. Sulle piste ciclabili in pianura la Amo RR si è rivelata molto piacevole da condurre e tenendola in eco si possono compiere lunghi tragitti malgrado la batteria Panasonic di appena 250 Wh/ora. I 75 Km dichiarati in Eco sono sicuramente fattibili.

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La scorrevolezza è molto buona e il trascinamento del motore pressoché nullo; pertanto, con un minimo di allenamento si può utilizzare tranquillamente la Amo RR anche senza assistenza. Tra l’altro il sistema, anche grazie alla cinghia, è veramente silenzioso e fa apprezzare ancora di più la bellezza dei paesaggi. Certo non aspettatevi che la Amo RR spinga come una E-Bike tradizionale, perché come abbiamo già avuto modo di dire il motore Mahle X35 M1 Plus è pensato per fornire un ausilio moderato a una pedalata tradizionale che non come un vero e proprio assistente in grado di annullare completamente gli sforzi del ciclista. Questo comportamento lo si percepisce nettamente quando iniziano a esserci salite, che più si fanno importanti e più richiedono un contributo deciso da parte delle nostre gambe in quanto i 40 Nm di coppia forniti dal motore riescono solo in parte a compensare l’aumento della pendenza.

A breve anche la “Pinion”

Presto sarà disponibile la versione Pinion della Amo RR, che prevede un cambio a 6 rapporti posizionato internamente in corrispondenza del movimento centrale.

Amo RR Pinion

La forza trasmessa sui pedali viene prima trasferita al cambio e successivamente alla cinghia dentata, che la trasmette a sua volta al motore nel mozzo posteriore. In questo modo sarà possibile adeguare lo sforzo della pedalata alle caratteristiche del percorso, affrontando molto meglio non solo le salite ma anche dosando la forza necessaria per le ripartenze in città. Il tutto sarà gestito da una manopola specifica sul manubrio che permetterà di cambiare marcia sia da fermo sia in movimento.

Conclusioni

La MV Agusta Amo RR costa 3.790 Euro è si pone a metà tra la più semplice Amo R (2.790 Euro) e la sofisticata RC (4.990 euro) con cerchi in carbonio. Di serie viene fornita senza cavalletto e luci, ma il sistema di gestione prevede l’accensione automatica nel caso si desideri realizzare un impianto stabile al posto di usare le classiche luci a led che si fissano al manubrio e al tubo sella. Nel catalogo accessori troviamo anche i parafanghi, utili soprattutto se si pensa di utilizzare la bici anche quando piove o subito dopo un acquazzone, quando l’asfalto è ancora bagnato e gli pneumatici sparano acqua sulle gambe e sulla schiena del ciclista. Come detto in apertura la Amo RR è realizzata molto bene e a nostro avviso rappresenta un valida soluzione per chi cerca un prodotto premium che mantenga le caratteristiche di una bici tradizionale pur con il vantaggio di un assistenza molto silenziosa.

Scheda tecnica

Motore: Mahle ebikemotion X35 M1 Plus da 250 Watt

Trasmissione: a cinghia in carbonio a singolo rapporto 55/20

Batteria: Panasonic da 250 Wh

Autonomia: circa 75 Km in base al livello di assistenza impostato

Tempo di ricarica: 4 ore circa

Velocità massima: 25 Km/h autolimitata

Freni: Magura MT4

Sella: Fizik Vento Argo R3

Manopole: Brooks

Pneumatici: Pirelly Cycl-e DT Sport

Peso: 15,5 Kg.

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