PROVA SUBARU FORESTER 2025

In questo articolo Vi parliamo della nostra prova della sesta Generazione del SUV di Casa Subaru, il FORESTER 2.0i e-Boxer Lineartronic. Un Modello che è molto apprezzato dal mercato, in particolar modo da chi cerca una soluzione per andare anche in terreni offroad, con un 4×4 davvero solido.

Forester si rinnova pur mantenendo il suo e-boxer, anche se un po’ meno brillante, le quattro ruote motrici permanenti Symmetrical All-Wheel Drive e il sistema Eyesight che arriva alla quarta generazione.

Nelle novità troviamo la linea rinnovata, una lunghezza che cresce di 3 cm arrivando a 467cm, nuovi sistemi di sicurezza e intrattenimento. Quattro le versioni disponibili per tipologia di allestimento: Free, Style, 4adventure e Premium.

È SEMPRE UN VERO SUV

La Subaru Forester conferma il suo DNA di viaggiatrice ad ampio specchio, partendo dalle strade asfaltate fino ad arrivare a tratti offroad con fango o neve impegnativi. Questo è possibile anche grazie alla sua altezza minima da terra di 22cm, e angoli di attacco e uscita oltre i 20°.

Presente il sistema X-Drive, capace di gestire la trazione insieme al cambio CVT Lineartronic a variazione continua per adattarsi a ogni tipo di fondo stradale. Un solo motore al momento in Europa, il 2.0i benzina che eroga 136CV accoppiato a un sopporto elettrico di 16,7CV. Valori che diminuiscono rispetto la versione precedente per rientrare nelle normative sempre più stringenti dell’Unione Europea. Mentre in America, mercato principale di Subaru, la Forester sfoggia un 2.5i da 180CV.

ESTETICAMENTE NUOVO

La linea di un’automobile è sempre molto soggettiva, altrimenti tutte sarebbero identiche, e la nuova concezione di Subaru non si discosta molto dal modello precedente, più muscolosa con linee molto decise ma non troppo squadrate, un compromesso per arrivare a riempire gli ingombri offrendo molta abitabilità internamente.

Rimane una calandra evidente, anche perché deve dare aria al sistema endotermico, e la fanaleria si integra agli estremi del frontale e del posteriore, dove i primi conservano la funzione di spostamento della luce all’interno curva.

Il posteriore, molto verticale, ha un portellone generoso con attivazione elettrica e comando anche a piede sotto il paraurti, consentendo un accesso di carico davvero generoso. La versione Premium ha le barre del tetto a filo, mentre nelle altre versioni sono rialzate.

Le fiancate sono molto pulite, con i cerchi in opzione tra 18” e 19” (PREMIUM) quest’ultimi più indicati per una guida prettamente su asfalto. I passaruota riportano una protezione plastica non in tinta, con delle prese su quelli anteriori con finalità di aerodinamica. Anche la sottoscocca nella zona delle portiere ha un rialzo dello stesso materiale per proteggere la carrozzeria da eventuali passaggi estremi in offroad.

Le ampie superfici vetrate concedono molta luce, se si arriva alla Premium c’è anche un tetto elettrico panoramico in vetro, oscurabile.

INTERNAMENTE CHE SALOTTO!

Subaru Forester aumenta il comfort degli interni, arricchendosi di materiali e dotazioni da prima della classe. Nella prova eravamo a bordo della PREMIUM, e questo ci ha permesso di valutare materiali più ricercati, ma la maggior parte delle caratteristiche sono in comune con tutte le versioni.

Sedute comodissime, ampie e comode e con dotazioni di riscaldamento anche per i due posti posteriori (sebbene siano 3). Volante riscaldato e con un reparto multimediale già visto in precedente sui modelli SUBARU. Diverse prese e un vano per la carica wireless con disattivazione, si uniscono a uno schermo TFT da 11,6” sviluppato in verticale, ma con alcune funzioni ancora vecchia scuola, ovvero a tasto fisico.

Il cruscotto presente ancora lo stile a due quadranti tondi per velocità e giri motore, con internamente un piccolo TFT che può riportare diverse informazioni selezionabili. Una telecamera controlla il guidatore con possibilità di memorizzazione delle impostazioni degli specchietti etc., (fino a cinque diversi utilizzatori), impostandoli automaticamente quando ci si siede al volante.

Condizionatore Bizona tra pilota e passeggero laterale e con bocchette dedicate anche per i passeggeri posteriori. Guardando nello specchietto retrovisore centrale con sistema fotocromatico elettronico, possiamo notare il grande bagagliaio che, se visto dal portellone, fa capire quanto è ben studiato per essere caricato.

Quasi 90cm in altezza e un ingresso di oltre 120cm, per poi rimanere sempre sopra il metro nella zona passaruota, permetterà di stivare di tutto, fino a raggiungere ben 1710litri a sedili posteriori abbattuti. Questi con possibilità di frazionamento 60/40. Peccato non ci sia il Vano SCI nella parte centrale, sarebbe stata la ciliegina sulla torta.

Nel sottofondo troviamo giusto lo spazio per un kit di riparazione gomma, oltre alla batteria del motore elettrico, null’altro.

Il sistema di infotainment dispone del Car Apple o Android Auto Wireless, oltre a un sistema proprietario basato su TOMTOM, radio DAB+ e impianto stereo davvero ben studiato, per un abitacolo così grande.

SICUREZZA da cinque Stelle EURO NCAP

Quando si parla di SUBARU, tutti sanno che è una delle macchine più affidabili e orientate alla sicurezza, presenti sul mercato. Questo perché essendo prodotta e pensata completamente in Giappone, segue una filosofia in linea con la loro cultura.
A farla da padrone è sempre la Subaru Global Platform, che è di fatto il guscio dal quale viene costruita la vettura. La nuova Forester sfrutta un’evoluzione di questa SGP che trova nell’uso di nuovi materiali più rigidezza torsionale e strutturale, consentendo di scaricare parte di questo compito dalle parti accessorie, come le sospensioni, migliorando rumorosità e comfort di guida.

Ovviamente questa evoluzione aumenta anche la sicurezza passiva, ovvero la capacità di proteggere i passeggeri da un incidente, senza che questi debbano attivare nulla. Altro esempio è il sistema di airbags che si arricchisce di quello tra pilota e passeggero, per evitare collisioni in caso di urto laterale tra di loro.

A questo capitolo si aggiunge anche la parte elettronica, con i sistemi ADAS migliorati, Subaru in questo caso usa il suo sistema proprietario EyeSight di quarta generazione, definita Sicurezza PREVENTIVA.

“Con l’ultima tecnologia EyeSight di Subaru, ora dotata anche di una telecamera monoculare grandangolare, la sicurezza è ulteriormente migliorata, ampliando significativamente il raggio di azione tramite un radar anteriore, in particolare per rilevare la presenza di pedoni e biciclette, garantendo una guida più sicura.”

Tanti gli avvisi, forse troppi per noi italiani, come la favola del pastore che gridava al lupo al lupo. È un po’ scherzoso, concedetemelo, ma se alcuni sono indispensabili, come il controllo di invasione della corsia, o l’avvicinamento troppo veloce al veicolo che ci precede, l’avviso di superamento del limite è spesso un problema non da poco.

In Italia, ci troviamo in alcune situazioni dove cartelli improvvisati, con limiti tipo 20km/h vi faranno sentire il cicalino senza una reale necessitò, e non potendo rimuovere questo avviso in modo permanente (si riattiva ogni volta che accendete l’auto) alla lunga…

PRESTAZIONI E AFFIDABILITA’

Il motore 4 cilindri e-Boxer scende a 100 kW (136 CV) / 5.600 g/min, 14 CV in meno come detto per una questione di normative Europee di inquinamento, e la coppia Motore BOXER Subaru: 182 Nm (18,6 kgfm) / 4.000 g/min. La parte del motore elettrico garantisce un picco di 12,3 kW (16,7 CV), e 66 Nm (6,7 kgfm), ma questi è praticamente minimo in quanto la batteria è pensata per tratti molto brevi, e in elettrico solo con un filo di gas (10%) per brevi tratti. Essendo un MILD Hybrid la ricarica avviene tramite endotermico o in decelerazione.

A livello di prestazioni, la Forester è pensata per essere docile, arrivando a 188km/h di velocità massima con uno “scatto” da 0-100 di 12,2 Sec. A fronte di un peso in ordine di marcia che varia da 1693(Free Style) al 1717(Premium).

Resta il fiore all’occhiello il 4×4 Simmetrico di Subaru, accoppiato al suo Lineatronic, non ha più l’uso di marce ridotte, in quanto interviene l’X-Drive con delle impostazioni elettroniche. Tutto questo permette alla FORESTER di continuare ad essere un vero SUV capace di affrontare fuoristrada anche impegnativi.

La visione del progetto FORESTER è di sicuro di lunga gittata, tanto che la casa fornisce fino a 8 anni di garanzia a km illimitati, e anche i primi 3 anni di tagliandi inclusi nel prezzo, per cui di fatto dovrete solo pensare a metterci la benzina. Un’ulteriore conferma di quanto alto è il livello di affidabilità di questo marchio.

LA NOSTRA VALUTAZIONE

SUBARU Forester è una conferma, che continua una linea tracciata dai precedenti modelli, più votati a dare un risultato tangibile che solo una visione estetica.

Lo stile piace o non piace, ma questo è soggettivo, ciò che non si può obiettare è il miglioramento in sicurezza comfort e spazio dal precedente modello.

Essendo pensato per un mercato americano, ovvero persone molto “grandi”, le sedute sono spaziose, comode con materiali ben curati, dal tessuto lavabile (per chi vuole strapazzarla in fuoristrada) alla pelle.

Lalla guida si sentono solo rumori attenuati esternamente, giusto un po’ di rumorosità dell’aria a velocità stradali, anche con il tetto completamente aperto, notevole il lavoro aerodinamico.

La seduta permette di avere qualsiasi regolazione, vedendo ottimamente quadro e i montanti abbastanza ridotti, visto le ultime generazioni sul mercato, lasciano buona visibilità. Se invece guardiamo nella parte alta del parabrezza il sistema Eyesigh è ancora troppo ingombrante, specie se si deve controllare il semaforo in alto da fermi in prima fila.

La risposta del motore, selezionabile tra S e I dal volante, è pronta ma non impressiona per prestazioni, ottimo il primo spunto dato del CVT, che però poi sfuma nella mancanza di cavalleria quando si cerca la prestazione pura.

Ottime le sospensioni, al posto dei 19” avevamo in prova i 18” con spalla 55 e non 50, ma le sospensioni erano tarate molto bene, anche grazio alla SGP mantenendo il veicolo molto fermo. Un SUV mediamente ha un assetto o troppo morbido o troppo rigido, senza andare sui modelli con sistemi elettronici. La Forester mantiene una buona rigidità, evitando di avere quel fastidio rollio, pur non rimanendo rigida nel gestire dossi e buche.

Ottimo l’impianto sonoro, l’abitacolo è ottimamente insonorizzato, non si percepiscono echi dovuto al grande bagagliaio e il sistema analogico/TFT, evita di cercare i bottoni per la gestione della temperatura e sbrinamento sul pannello. Sebbene troviamo molti tasti sul volante, di fatto sono due zone distinte, a destra per il cruising e gli aiuti alla guida, a sinistra per la multimedialità.

La frenata, da dolce e modulabile è veramente efficace, e con il sistema di pre-collision, diventano ancor più reattivi in caso di emergenza. L’Eyesigh migliora, anche se qualche piccola sbavatura nel dare qualche avviso o fermare la funzionalità su condizioni meteo molto avverse (pioggia intensa). Di fatto è un grande fratello che non urla ma dà consigli utili, anche troppi.

I consumi sono più di quello che ci si potrebbe aspettare da un ibrido, di fatto la parte più debole del pacchetto, ma che lascia il peso su valori invidiabili. Il quattro ruote motrici risulta prestazionalmente più vicino ai 9L/100 km invece degli 8 dichiarati, valori che sono sempre di rilievo ma indicativi dal tipo di guida che si esercita.

A CHI LA CONSIGLIAMO?

La Subaru Forester è un modello destinato a chi cerca una macchina per fare praticamente tutto, dalla città (con qualche sacrificio sugli ingombri) al fuoriporta. È la soluzione ideale per chi ama uscire dalla città ed andare a fare campeggio o in qualche baita sperduta e raggiungibile con una strada sterrata non troppo piana. Tanto spazio per viaggiare comodi in famiglia o da soli per caricare di tutto, dalle bici alla tavola da surf.

Un grande vantaggio è che può essere guidata anche dai neopatentati, aiutando il budget di chi non deve comprare una macchina giusto per questo scopo.

Non la consiglierei a chi cerca una macchina da lunghe percorrenze, il Diesel resta ad oggi la soluzione, ma di sicuro come affidabilità e durabilità non sarebbe una scelta sbagliata.

Disponibile con prezzi a partire da € 41.950 per la Versione FREE, fino ad arrivare ai € 48.450 della Premium. Pochi accessori in quanto come tradizione giapponese, è praticamente tutto di serie in base alla versione.

Informazioni su Gianluca Villa 881 articoli
Responsabile Informatico, da anni segue con passione gli sport motoristici Motociclista appassionato fin da giovane, ha accumulato oltre 30 anni di esperienza nella guida delle due ruote, con e senza motore. Dopo una collaborazione iniziale con Motocorse.com è parte integrante del progetto wheelsmag.it. Inizialmente dedito alla guida enduro, si è specializzato nel gestire moto più stradali, colpa della residenza al vicinissimo circuito di Monza. Risiede nell'alta Brianza dove è facile trovarlo in giro sia in bici che in moto tra le colline e il lago di Como. Ha un occhio di riguardo verso la sicurezza stradale soprattutto espressa dagli accessori e dall'abbigliamento.

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