
Un test approfondito ci permette di dare riscontro alle nuove METZELER SPORTEC M9RR: la gomma stradale top di gamma per qualche uscita anche in pista, evoluzione della già conosciuta M7RR.
Per gli amanti sportivi del marchio dell’elefantino di Monaco di Baviera, siamo entrati in possesso dell’ultima nata per l’uso stradale, la M9RR. Evoluzione che arriva dopo 7 anni di vita del modello precedente, aggiungendo novità e migliorie per aumentare performance in ogni settore di questo nuovo prodotto.
Come sono fatti?
Come già detto le M9RR, prendono il posto delle M7RR, attestandosi nel mercato come prodotto di punta, per una guida “omologata” in strada. Tutto nuovo partendo dal battistrada che, aumentato nella zona di maggior necessità in condizioni di scarsa aderenza dai primi angoli, svanendo del tutto man mano che si arriva al bordo della gomma, proprio dove le pieghe sono possibili solitamente in condizioni ottimali.

La costruzione è basata su un bi-mescola Full Silica sia all’anteriore che al posteriore, diviso nella parte centrale e sulle spalle, dove la mescola Metzeler la definisce tecnicamente “racing-rain”. L’impiego della silice nella mescola, serve a diminuire i tempi di riscaldamento in ogni situazione, fattore molto importante per chi non parte sempre con delle termocoperte. La fascia centrale in mescola più rigida, è pari al 25% dell’intera superficie e quasi un quarto in più del precedente modello, sulle zone laterali uno strato multiplo consente di avere una migliore reazione al calore. L’anteriore invece ha una mescola centrale pari al 33% dell’intera sezione. La temperatura di esercizio è gestita dalle resine che perfettamente miscelate, grazie al Continuous Compound Mixing (CCM) di Metzeler, non lasciamo zone scoperte.
Lo Sportec M9 RR adotta il Rayon risultando il 6% più rigido, sebbene la trama è meno fitta del precedente M7RR.
Il battistrada è studiato da precisi intagli, come già detto, dove la loro funzione è garantita fino ai 30° di inclinazione, per poi lasciare solo spazio alla sola gomma diventando uno slick. Anche la proporzione tra pieni e vuoti ha una doppia funzione, la prima di evacuazione direzionale dell’acqua, mentre la seconda di riscaldamento senza dare spazio a troppo movimento, che risulterebbe in una perdita di feeling.
Misura disponibili
Anteriore
110/70 R 17 M/C 54H TL
110/70 ZR 17 M/C 54W TL
120/70 ZR 17 M/C (58W) TL
Posteriore
140/70 R 17 M/C 66H TL
150/60 R 17 M/C 66H TL
150/60 ZR 17 M/C 66W TL
160/60 ZR 17 M/C (69W) TL
180/55 ZR 17 M/C (73W) TL
180/60 ZR 17 M/C (75W) TL
190/50 ZR 17 M/C (73W) TL
190/55 ZR 17 M/C (75W) TL
200/55 ZR 17 M/C (78W) TL
Come Vanno?
L’impressione fin dalle prime curve è subito ottima, dopo un primo rodaggio per liberare la mescola da eventuali patine, notiamo che l’entrata in curva e l’appoggio è convincente, facilitato anche dalle temperature esterne molto calde del periodo. Il test è stato fatto sia su una 1000 senza TC (GSXR-1000K8), sia su una con nuovissima piattaforma inerziale (S1000RR), potendo analizzare la tenuta reale della gomma, in condizioni di pista e stradali.
Salvo l’anteriore, che in entrambe i casi è vittima del pattinamento incontrollabile dal TC se esagerate con l’ingresso curva, il posteriore senza elettronica risulta molto lineare e ben gestibile nelle derapate di potenza. L’ingresso curva è rotondo e controllabile, in strada non è possibile forzare come in pista, e i parametri sono gestiti ottimamente, dando davvero tanto feeling.
Come detto un aspetto che mi è piaciuto in queste M9 RR, è la discesa in curva non imbarazzante, ma molto fluida e rapida. È una gomma che guida “rotondo” e non estrema da farti strizzare come altre gomme più appuntite, che sembrano “cadere” in piega.
Potrete decidere ogni angolo di curva, senza essere portati come già detto da pochi a tantissimi come su un pneumatico estremo da pista. Anche l’uscita di curva da una notevole trazione fin da subito, portando la moto ad accelerare con anticipo su un modello più stradale. Eventuali derapate, e queste si ottengono su superfici che in strada sono “strisce, o asfalti molto logori”, sono lineari, ma dipende anche da quanto aprite la manetta. Il TC è una sorta di angelo salvatore e non ci farete caso, mentre senza, polso e la sensibilità saranno necessari.
Bagnato ?
Anche se una gmma come questa non è pensata per l’uso, e presumo che l’unica occasione che vi capiterà di cimentarvi sarà un acquazzone imprevisto in strada. La facilità di gestione porta un pilota inesperto a esagerare, trovando il limite del battistrada e lasciano capire quando si è oltre il 30°.
Nella testa deve essere sempre chiaro che superato il limite dei 30°, e su una moto sportiva è facile se avete dimestichezza, all’improvviso vi ritroverete su una slick, con le conseguenze del caso. Se il posteriore vi darà possibilità di gestire derapate o scivolamenti di piega, l’anteriore non sarà così clemente. quindi tenete a mente che sul bagnato è una situazione sicura, con questa gomma, se usate una guida dolce, dritta e poco invasiva. Dopotutto è una regola che si dovrebbe sempre adottare in una circolazione stradale, specie con un fondo bagnato.
Non da ultimo, proprio durante il test per un acquazzone esagerato, abbiamo avuto modo di testare davvero questo limite, e possiamo dare al 100% riflesso di quanto scritto precedentemente. Fino a 30° tutto sotto controllo ( ci aiutava l’inclinometro a capirlo), oltre iniziano i sentori di quello che che non è un pneumatico da bagnato. Metzeler offre ovviamente una gomma meno estrema e più orientata a guidare sul bagnato in gamma. Chi sceglie un M9RR ha velleità di guida su asciutto e poco propense al bagnato.
Conclusioni
La gomma è davvero migliorata, allineandosi alle potenze e alle nuove esigenze di moto, sia Sportive che Crossover, ricche di prestazioni e capaci di chiedere molto a un pneumatico di oggi. L’evoluzione a portato il nuovo SPORTEC M9RR a grandi miglioramenti, e questo è un dato di fatto. Anche la durata migliorata aiuta a considerare questa soluzione per chi macina molti km in una stagione, quindi parliamo più di Crossover, senza dover pensare a cambi continui. Non è una gomma da km da tourer, questo assolutamente no. E’ una scelta per chi vuole andare forte, in condizioni ottimali, ma cerca una gomma che permetta anche un uso più longevo .
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