Alti e bassi per le città italiane presenti nell’ultimo TomTom Traffic Index: Palermo si aggiudica il gradino più alto del podio e conquista il titolo di città più trafficata d’Italia, seguita da Roma e da un’altra rappresentanza sicula: Messina. Peggiora Napoli e migliora Milano
Questa la fotografia scattata dal TomTom Traffic Index, il più accurato barometro a livello mondiale del traffico nelle aree urbane. Lo studio, che prende in considerazione tutto il 2015, si basa sul rilevamento dei dati di percorrenza reali misurati sull’intero network stradale di 295 città – 77 in più rispetto allo scorso anno – in ben 38 paesi. Nel corso degli anni TomTom ha costruito un database con 14 trilioni di misurazioni storiche dei tempi di percorrenza al fine di fornire aggiornamenti dettagliati e precisi sul traffico in 50 paesi.
Nel mondo la peggiore è Mexico City, in Europa è Łódź mentre in Italia è Palermo. Nel Bel Paese troviamo Roma al secondo posto, seguita da Messina e da Napoli che vede salire il suo indice di congestionamento di ben 2 punti percentuali rispetto al 2014. Emerge un importante trend positivo per Milano che, nonostante il flusso di turisti arrivati in città per Expo, dimostra di aver gestito in maniera ineccepibile il traffico sulle principali arterie urbane ed extracittadine. Infatti, se Milano nel report 2014 riportava un indice di congestionamento pari al 30%, nel 2015 ha perso un punto percentuale e con il 29% si piazza al quinto posto della Top 10 italiana.
“La nostra mission è da sempre quella di aiutare gli automobilisti di tutto il mondo a raggiungere la propria destinazione nel modo più veloce, sicuro ed ecologico evitando di ritrovarsi imbottigliati in minuti, o addirittura ore, di code interminabili”, spiega Luca Tammaccaro, Vice President Dach & Italy di TomTom. “La realizzazione del TomTom Traffic Index ci consente di offrire informazioni dettagliate sull’impatto che il congestionamento del traffico ha sui tempi di percorrenza nelle diverse città. Le amministrazioni pubbliche, le aziende e i decisori politici hanno quindi tra le mani uno strumento davvero unico e obiettivo, completo di tutte le informazioni relative alle aree urbane ed extraurbane”.
Secondo i dati del TomTom Traffic Index, in Italia i primi due posti nella classifica delle città più trafficate sono sempre appannaggio di Palermo e Roma che riescono a battere non soltanto alcune delle più grandi città europee come Parigi e Bruxelles, ma anche megalopoli come Pechino.
Analizzando nel dettaglio la situazione nell’arco della giornata si evidenzia, prima di tutto, il fatto che Palermo, con un indice di congestionamento pari al 41% (ovvero ci vuole il 41% di tempo in più per percorrere un tratto di strada trafficato rispetto al tempo che verrebbe impiegato in una situazione di traffico regolare), è quarta assoluta in Europa, lasciandosi davanti solo Łódź, Mosca e Bucarest. Ogni giorno, nel capoluogo siciliano si perdono ben 38 minuti nel traffico, e in un anno il pendolare palermitano spende 147 ore della sua vita in coda. Nel corso del 2015 il giorno peggiore per mettersi al volante è stato il 2 dicembre.
Per quanto riguarda Roma, seconda classificata, l’indice di congestionamento, invariato rispetto al 2014, è pari al 38% (26% per i tratti autostradali mentre sulle strade urbane raggiunge il 41%). I giorni peggiori per gli automobilisti durante la settimana sono il mercoledì mattina e il giovedì sera (mentre i migliori sono il venerdì mattina e il lunedì sera), e in assoluto il giorno più trafficato dell’anno nel corso del 2015 è stato l’1 ottobre.
Ma la vera sorpresa è Milano che nel 2015, anno di Expo e di 6 mesi di turisti provenienti da tutto il mondo, migliora come mai prima d’ora la sua performance e guadagna un ambitissimo 5° posto che permette alla Pubblica Amministrazione di meritarsi i complimenti per la gestione del traffico urbano in un momento storico di grande affluenza.
L’indice di congestionamento del capoluogo lombardo è stato studiato su un totale di 16335 km totali, (pari all’area della Grande Milano), suddivisi in 368 km di tratti autostradali e 15967 km di strade urbane. L’indice di congestionamento che ne è risultato è stato pari al 29%. Il lunedì mattina e il venerdì pomeriggio sono i giorni nei quali i milanesi dovrebbero lasciare nei box le proprie auto, prediligendo l’utilizzo dei mezzi pubblici, mentre i giorni migliori sono il venerdì mattina e il lunedì sera. Migliorano anche entrambi gli indici che riguardano il ritardo medio nell’ora di punta, che passa da 34 minuti a 33 mentre il tempo passato in coda dai milanesi nel corso dell’anno ammonta a 128 ore totali. Per i milanesi il giorno peggiore è stato il 2 aprile 2015.
Top 10 Italia
Posizione | Città | Livello di congestione (%) | Picco mattutino | Picco serale |
1 | Palermo | 41 | 62 | 66 |
2 | Roma | 38 | 73 | 65 |
3 | Messina | 35 | 50 | 51 |
4 | Napoli | 31 | 47 | 56 |
5 | Milano | 29 | 59 | 52 |
6 | Catania | 26 | 38 | 43 |
7 | Bari | 25 | 35 | 40 |
8 | Bologna | 23 | 43 | 44 |
9 | Torino | 23 | 44 | 41 |
10 | Firenze | 23 | 41 | 40 |
Top 10 Europa
Posizione | Città | Paese | Livello di congestione (%) | Picco durante la mattina (%) | Picco durante la sera (%) |
1 | todz | Polonia | 54 | 72 | 98 |
2 | Mosca | Russia | 44 | 71 | 91 |
3 | Bucarest | Romania | 43 | 83 | 87 |
4 | Palermo | Italia | 41 | 62 | 66 |
5 | San Pietroburgo | Russia | 40 | 64 | 88 |
6 | Belfast | Irlanda | 40 | 82 | 86 |
7 | Dublino | Irlanda | 40 | 85 | 81 |
8 | Varsavia | Polonia | 38 | 66 | 73 |
9 | Roma | Italia | 38 | 73 | 65 |
10 | Londra | Regno Unito | 38 | 63 | 66 |
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