WSBK: DICHIARAZIONI E PAGELLE DEI PROTAGONISTI DOPO PHILLIP ISLAND

Promossi a pieni voti Rea, Davies e Melandri. Da rivedere Sykes e dietro la lavagna i piloti Honda

Non poteva iniziare meglio il Mondiale Superbike 2017 per Jonathan Rea: 40a vittoria in carriera, superpole e vittoria in gara1 e gara2.  “Devo dire che vincere due gare negli ultimi giri, su una pista come Phillip Island, è sempre molto complicato. Soprattutto per il gioco delle scie. Ero un po’ preoccupato, perché gli altri piloti potevano studiare le mie linee e passarmi. Infatti ho deciso di cambiarle, credo sia sta la scelta giusta”.  In merito al duello con Chaz Davies, Rea ha dichiarato: “Ho cercato di stringere e fare l’ultima curva nella maniera più pulita,  in modo da sfruttare al massimo la velocità in uscita, dato che il traguardo è molto distante. A quel punto Chaz doveva rimanere sulla sinistra, che sarebbe stata la linea peggiore e non poteva più passarmi. Devo dire che la tattica ha funzionato. Oggi Chaz era molto competitivo nell’ultimo settore. Posso dire di essere molto più sereno ora con queste due vittorie”. “Io non devo pensare agli altri piloti, bensì solo a me stesso e a non fare errori – ha precisato perentoriamente il campione del mondo in carica  – Il Campionato è lungo, ma credo di essere partito col piede giusto. Se devo guardare gli altri, Melandri ha già lasciato per strada punti importanti”.

Jonathan Rea

Un Marco Melandri emozionato e soddisfatto, dopo la terza piazza nella seconda manche a Phillip Island: “È stata una gara davvero complicata. Ero partito bene, però ho perso alcune posizioni. Ho spinto più che potevo per annullare il gap dai piloti davanti a me, finendo le gomme e quasi tutte le energie. Questo podio è quello che sognavo, la migliore risposta dopo quanto successo in gara1. A due tornate dalla conclusione, quando mi trovavo in quinta posizione, ero abbastanza arrabbiato – aggiunge il centauro italiano –  Sono rimasto in testa molti giri e volevo portare a casa il podio. Purtroppo ho commesso alcuni errori e non ero più in condizioni di uscire dall’ultima curva e attaccare”. Su Jonathan Rea, vincitore delle due gare in Australia, Melandri afferma: “È molto forte e completo, gestisce la gara meglio di chiunque altro. Io ho corso come in qualifica, oggi non ero in grado di tenere il suo ritmo, ma avevo bisogno di fare una gara al massimo”.

Marco Melandri

Due secondi posti e un pizzico di rammarico per Chaz Davies: “Credo sia stata una gara più complicata rispetto a ieri, in particolare sulla gestione delle gomme, dato che la temperatura era più elevata. Sono comunque soddisfatto, perché questa è una pista dove abbiamo sempre sofferto in passato, lasciando anche punti pesanti”, ha ammesso il gallesse  – Purtroppo perdevo in alcuni tratti della pista e passarlo in volata non era possibile. Sono un po’ deluso, non lo nascondo, ma Phillip Island non era una gara dove rischiare. Questa volta la stagione inizia con un’altra piega. Sono convinto sia una buona base in vista delle prossime gare, sono fiducioso”. In merito al cambio regolamentare con il ribaltamento dell’ordine d’arrivo di gara1: “Ho visto una bella bagarre, c’era Laverty che ha dimostrato di avere un gran passo all’inizio, ma anche Forés e Lowes. Credo sia dettato soprattutto dal tracciato, perché nei prosimi Gp le cose saranno diverse. Di sicuro non mancheranno però nuovi pretendenti alla vittoria”.

Chaz Davies

LE PAGELLE
Jonathan Rea 10:
due manche perfette senza sbavature, riuscendo a prevalere con un “colpo di reni”  su Chaz Davies in entrambe le prove. Nonostante abbia dovuto impostare una gara più di muscoli, soprattutto in gara2, anche in questo  weekend non ha commesso alcun errore, dimostrando una capacità di gestione della corsa spettacolare ed in un certo senso anche frustrante per i suoi avversari. Straorinariamente perfetto.

Chaz Davies  9: due secondi posti, gli è mancato quel pizzico di coraggio per superare Rea, ma forse  è stato saggio evitare rischi inutili. Grazie al nuovo regolamento, anche lui costretto a partire dalla terza fila in gara2, è chiamato a disputare una rimonta che riesce a portare a termine in maniera impeccabile, dimostrando grande lucidità in fase di sorpasso.

Marco Melandri  8,5: paga il dritto di gara1. In alcuni frangenti gli è mancata quella determinazione, soprattutto dove serve imporre il proprio ritmo e superare un avversario più lento. Buona la velocità, e questo è un punto di partenza importante in ottica futura. Sul gradino più basso del podio in gara2.

Tom Sykes 6: sufficienza per l’inglese su una pista mai veramente amica. Dopo un inizio controllato, sembra potersi giocare posizioni importanti con i suoi diretti avversari, ma non riesce mai ad inserirsi nella lotta per il podio. Da rivedere.

Lorenzo Savadori 6: dopo lo zero di gara1, positivo aver mosso la classifica. Buona inieizione di fiducia e morale aver rifilato ben 9 secondi al proprio compagno di squadra, Eugene Laverty. Sinceramente come potenziale velocistico si pensava potesse fare meglio.

Honda 4: la nuova Fireblade della casa nipponica è arrivata in ritardo al team Ten Kate, e perciò era prevedibile che potessero esserci delle difficoltà ad essere competitivi sin da subito. Tuttavia, è davvero sconfortante vedere una casa così prestigiosa, con alla guida due piloti di sicuro valore per la categoria, annaspare sempre fuori dalla top10, anche sul giro singolo, giocandosela a fatica con i team privati.

L’inversione della griglia in gara2 (senza voto): la nuova regola, studiata per  movimentare maggiormente la seconda manche del fine settimana di gare, ha raggiunto il proprio obiettivo, creando una bella bagarre nelle prime fasi e permettendo ad alcuni piloti e alcuni sponsor una visibilità maggiore rispetto agli standard. Alla fine i valori in campo sono ugualmente emersi, come preventivabile. Il mio personalissimo parere prevede che le posizioni in griglia dovrebbero essere sempre decise dal turno di qualifica, e non da una scelta studiata a tavolino, creata per lo spettacolo. Insomma, questa novità non convince.

Chaz Davies

 

Informazioni su Valerio Origo 141 articoli
Residente in provincia di Monza, Valerio si è diplomato all'Istituto Grafico Rizzoli. Hobbies: fotografia, moto, sport. Attualmente collabora con alcune redazioni sportive fotografando e scrivendo articoli.

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