Andare in pista Come ci si comporta?

In questo articolo cercheremo di dare qualche dritta a chi vuole scendere in pista, cosa succede, come ci si presenta e come ci si comporta anche in una semplice sessione di prova.

in questa intervista al titolare della Gully Racing potrete capire cosa fare per andare in pista con loro

 

Correre in strada è sbagliato, ma pensare che usare la pista sia semplice è altrettanto errato. In un circuito tutto diventa più veloce ed estremo, non essere coscienti di questo porterà a farsi male, tanto quanto la strada. Detto questo andiamo a scorrere due sezioni semplici per capire come comportarsi e cosa fare in un circuito.

Durante lo svolgimento di una manifestazione, prove libere a turni o open, quando si rende necessario comunicare con i piloti sul tracciato, l’unico mezzo possibile oggi è dato dalle bandiere in dotazione ai commissari di pista.

È un obbligo che ogni partecipante conosca benissimo il significato delle bandiere di segnalazione, così da saper reagire tempestivamente e nel modo corretto a queste segnalazioni.

Gli ufficiali di gara e i commissari di pista, debitamente formati e certificati, durante le manifestazioni usano le bandiere previste dal Codice Internazionale.

Le bandiere

 Bandiera rossa: viene agitata in presenza di un grave evento che mette a rischio la vita di chi sta girando in pista, tutti devono prestare più attenzione e rallentare in modo tale da non creare ulteriore pericolo e poter reagire a ostacoli in pista, la sessione è interrotta e si deve rientrare al box.

  1. b) Bandiera gialla: è un segnale di pericolo, viene mostrata ai piloti in due modalità con i seguenti significati:

– una sola bandiera agitata significa che c’è un pericolo sul bordo o su una parte della pista, bisogna ridurre la velocità ed essere pronti a cambiare direzione;

– due bandiere agitate significa che un pericolo ostruisce totalmente o parzialmente la pista. Bisogna ridurre la velocità ed essere pronti a cambiare direzione o fermarsi.

  1. c) Bandiera gialla con righe rosse: avverte i conduttori del deterioramento dell’aderenza dovuto alla presenza sulla pista di olio o di acqua. Dovete rallentare e prestare attenzione, una volta capite le condizioni, potrete decidere se continuare a girare o rientrare. Se la pista diventa troppo pericolosa verranno esposte le bandiere rosse.
  2. f) Bandiera verde: indica che la pista è libera, magari dopo un incidente o a seguito di presenza in pista di olio o acqua, annulla tutte le bandiere di avviso precedenti come la Gialla o la Gialla con righe rosse.
  3. d) Bandiera blu poco intenso: indica ad un pilota che sta per essere sorpassato, non c’è nulla da fare se non evitare cambiamenti di direzione bruschi, al contrario proseguire sulle proprie linee o all’occorrenza farsi da parte SENZA FERMARSI O RALLENTARE IN MODO ESAGERATO..
  4. c) Bandiera a scacchi neri e bianchi: È la fine del turno o della gara, si alleggerisce il gas dopo il traguardo e si torna ai box. Anche in questo caso prestate attenzione a chi vi sta davanti.

 

Queste sono le bandiere Essenziali da imparare per chi va a girare in pista in sessioni di prove. IMPARATELE BENE! In molti casi la vostra salvezza da gravi infortuni, o da evitabili incidenti dipenderà da queste bandiere.

Esistono ulteriori segnalazioni, pensate per manifestazioni sportive di gara che non stiamo a citare in questo articolo.

La moto

La moto che userete in pista, siano prove libere che corsi di guida, DEVE essere in perfetto stato per i seguenti motivi:

In pista si arriva a usare tutte le componenti al massimo delle loro prestazioni, da qui una moto non in ordine diventa automaticamente un possibile problema per chi la guida, e per chi gli sta vicino, portando danni economici a tutti quelli che potrebbero essere ostacolati nella fruizione della pista a causa vostra.

Freni, Sospensioni, motore e liquidi, devono essere controllati e messi in ordine prima di andare in circuito. Salvo rarissimi casi, dove potrebbe esserci un’azienda del settore che per l’evento offre un servizio di tuning sospensioni o simili, è impensabile di fare una manutenzione del genere in loco il giorno dell’evento. Eccezione va fatta per le gomme, è più facile trovare un gommista ma non fate l’errore di USARE GOMME CONSUMATE IN PISTA!
Molti pensano di FINIRE LE GOMME in un turno o due, per poi mettere quelle nuove prima di tornare a casa. Come detto prima, proprio le gomme, sono una delle parti più stressate e gli asfalti dei circuiti sono sempre molto abrasivi, tanto che consumeranno le gomme più velocemente del normale uso stradale. Le alte temperature di esercizio e l’aderenza maggiorata su una gomma logora, portano subito a un decadimento in pochissimo spazio, ed è facile trovarsi in terra a metà del primo turno per questo motivo. Gli organizzatori SERI, giustamente, inibiscono l’ingresso in pista a chi ha pneumatici troppo usati.

In pista

Non siete soli, pertanto usate una condotta di guida corretta e non spericolata. I circuiti normalmente sono videosorvegliati, proprio per gestire le dinamiche di chi utilizza il circuito, insieme ai commissari di pista. Da qui poche semplici regole base

  • IMPARATE LA PISTA PRIMA! Oggi potete vedervi centinaia di filmati, controllare il circuito e capire come si gira, è utile e vi aiuterà a memorizzare meglio le curve una volta scesi in pista.
  • FATE IL BRIEFING, dove vi verrà spiegato il circuito, le regole e le eventuali zone di pericolo dello stesso
  • NON RALLENTARE SENZA PREAVVISO, a meno che non sia sopraggiunto un serio problema tecnico, se volete ridurre la velocità portatevi fuori traiettoria, date un’occhiata dietro e poi alzate la mano (solitamente la sinistra) continuando fuori traiettoria fino a rientrare ai box o fermarvi in una zona sicura del circuito. Potete anche accostare se volete fermarvi senza tornare ai box, seguendo le indicazioni dei commissari. A fine turno vi sarà dato l’ok per rientrare ai box in una situazione di sicurezza.
  • NON STATE A PREDERE LA SCIA RAVVICINATI a di chi vi precede, due semplici ragioni, non sapete se potrebbe frenare prima del previsto o rallentare inavvertitamente. Oppure avere una noia meccanica, come ad esempio perdita di olio per rottura motore, anche se è un vostro amico e state girando insieme, questo non vi salverebbe.

Spero di aver dato un significativo input a chi ha piacere nell’andare in pista, per il resto divertitevi.

 

Informazioni su Gianluca Villa 816 articoli
Responsabile Informatico, da anni segue con passione gli sport motoristici Motociclista appassionato fin da giovane, ha accumulato oltre 30 anni di esperienza nella guida delle due ruote, con e senza motore. Dopo una collaborazione iniziale con Motocorse.com è parte integrante del progetto wheelsmag.it. Inizialmente dedito alla guida enduro, si è specializzato nel gestire moto più stradali, colpa della residenza al vicinissimo circuito di Monza. Risiede nell'alta Brianza dove è facile trovarlo in giro sia in bici che in moto tra le colline e il lago di Como. Ha un occhio di riguardo verso la sicurezza stradale soprattutto espressa dagli accessori e dall'abbigliamento.

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