Moto Guzzi MGX-21 fa il suo esordio a Sturgis. Il primo, lungo viaggio della più sontuosa e spettacolare motocicletta italiana mai pensata, ha avuto il suo punto di arrivo al mitico raduno del South Dakota, direttamente nel cuore più profondo dell’America
Moto Guzzi entra così in un nuovo segmento di mercato, quello delle grandi cruiser, con una proposta completamente nuova per design e contenuti tecnici di avanguardia. La strategia della casa dell’aquila si consolida dunque su due fronti: da un lato il completo rinnovo della gamma che già riscontra il successo delle serie V7 e V9, dall’altro l’ingresso su nuovi mercati, caratterizzati da grandi volumi come quello americano (il più ampio al mondo per la categoria delle cruiser) che, forti di una radicata cultura motociclistica, riconoscono il valore del marchio italiano.
Non c’è alcun timore reverenziale nell’entrare, dall’ingresso principale, al 76° Sturgis Motorcycle Rally dove, in questo fine settimana, sono attesi almeno 700mila motociclisti da ogni Stato dell’Unione e del globo, un palcoscenico perfetto per una moto che nasce per non passare inosservata. Migliaia di riders avranno modo di ammirare da vicino e in anteprima una moto che arriva da una terra lontana, per parlare, con idee e linguaggio nuovi, all’anima più profonda dei motociclisti di ogni cultura.
Moto Guzzi MGX-21 è infatti la più anticonformista, ricca e tecnologica delle grandi cruiser 1400 cc costruite a Mandello del Lario. È la rappresentazione plastica della capacità di Moto Guzzi di realizzare motociclette autenticamente uniche, rigorosamente assemblate a mano, come pezzi unici sin dal 1921. Da Mandello del Lario alle frontiere del mondo, il viaggio è scandito dal ritmo dei colpi degli enormi pistoni del big block e condotto in totale sicurezza dalla precisione della ciclistica caratterizzata dalla grande ruota anteriore da 21”. Mentre il controllo totale è assicurato da sistemi elettronici di supporto alla guida di ultima generazione.
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