Che spettacolo! Rossi trionfa ad Assen su Petrucci. 3° Marquez

Assen era una gara che potevamo definire crocevia del mondiale. Era l’occasione per chi era davanti di allungare inesorabilmente in classifica e per chi inseguiva di dare il tutto per tutto per non perdere il treno del mondiale. Valentino Rossi fa parte della seconda categoria. Dopo 4 gare funestate da cadute, infortuni e gomme capricciose il Dottore era chiamato ad una prestazione maiuscola e qui, all’università del motociclismo, il Dottore non è mancato all’appello ed è promosso con 110 e lode, anzi 115, come le sue vittorie. I primi quattro in classifica sono ora compressi in appena 11 punti, con Andrea Dovizioso primo a 115 punti. Rossi Assen 2

19396904_1441389395943936_2448092461488523616_nAssen regala spesso gare splendide, ma questa è una di quelle che entrerà prepotentemente negli annali con almeno 7 piloti in grado di occupare il podio. Il meteo in Olanda è capriccioso e puntualmente anche in questo weekend si sono alternati sole, nuvole e l’immancabile pioggia. Per i primi 20 giri di gara il meteo ha retto e la corsa si è disputata sull’asciutto, con Zarco, Marquez, Rossi e Petrucci che fanno la selezione sulla concorrenza e non sono mancate le carenate tra questi quattro, soprattutto tra Zarco e Rossi. Il secondo gruppo invece era composto da un’orda scatenata di piloti con sorpassi ad ogni curva. Vinales, Dovizioso, Iannone, Bautista, Redding e Crutchlow hanno regalato spettacolo. Vinales partiva 11° ed è rimasto ingarbugliato nel secondo gruppo in partenza. Quando è risalito in 5° posizione e aveva messo i quattro fuggitivi nel mirino succede il colpo di scena: Maverick Vinales cade (peraltro una caduta dalla dinamica strana e dall’esito Vinales Crash assenmolto fortunato, con Dovizioso che sfiora il casco di Vinales mentre questo ruzzolava a terra). Vinales stava spingendo al 200% per recuperare e forse non è una coincidenza che questo secondo “0” della stagione avvenga ancora una volta perchè lo spagnolo aveva ansia e fretta di recuperare terreno, analogamente all’errore di Austin.

Nel frattempo, il poleman Zarco comincia a calare il ritmo e il duo Petrucci-Marquez si incarica di inseguire Valentino che a 8 giri dal termine ha aperto un gap di +1.2s. Gara decisa? Ma certo che no, perchè cominciano a cadere le gocce di pioggia su Assen. Il ritmo gara si alza di 3 secondi ed entra a sorpresa e prepotentemente nella battaglia per la vittoria Andrea Dovizioso. Le condizioni dell’asfalto viscide rendono la condotta di gara molto difficile, ma la Yamaha di Rossi è stabile, come su un binario. La Ducati di Petrucci è più “ballerina” ma ugualmente veloce. Si staccano Marquez e Dovizioso, raggiunti nel frattempo da Crutchlow.

Rossi e Petrucci si giocano la vittoria, ma Danilo si vede negata la possibilità di un ultimo attacco a causa di alcuni doppiati non troppo attenti che lo hanno inavvertitamente ostacolato Petrucci Assen(probabilmente i marshall non hanno sventolato le bandiere blu). La gara di Assen vede quindi il ritorno alla vittoria di Rossi, davanti a Petrucci, Marquez, Crutchlow e Dovizioso. Le Ducati sono 2° e 5°, ma Lorenzo? Lorenzo ha rimediato un 21° posto in qualifica e un 15° in gara. Non ci siamo. Nel venerdì Jorge stava lavorando ancora sulla posizione del manubrio. Se dopo 8 gare di campionato un pilota sta ancora lavorando sulla posizione di guida vuol dire che la strada per ritrovare la competitività è ancora molto lunga e molto in salita. 9° Iannone, finalmente più arrembante e deciso in staccata sulla sua Suzuki.

Il campionato vede quindi Dovizioso primo a 115 punti, seguito da Vinales a 111, che nonostante lo “0” mantiene la seconda posizione. Sale 3° Rossi a 108 punti con Marquez a ruota con 104 punti. Il mondiale inizia ora.

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Informazioni su Luca Golfrè Andreasi 73 articoli
Studente universitario di 22 anni, appassionato di corse, musica e videogiochi da praticamente sempre. Seguo le gare di MotoGP, SuperBike e Formula1 dal 2002 e collaboro con WHEELSMag.it da maggio 2016, concentrandomi principalmente sulle corse del motomondiale e di SBK.

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