EICMA 2016:SUZUKI Burgman 400 nuovo con stile.

EICMA ha visto la presentazione in anteprima assoluta del nuovo Burgman 400, lo scooter che Suzuki ha creato appositamente per il mondo urban / business. Sembra impossibile ma Burgman 400 oggi  è solo alla sua terza generazione, dopo 18 anni di presenza sul mercato.

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L’obiettivo principale del rinnovamento è stato quello di snellire e rendere più agile e sportivo un prodotto che è sempre stato molto apprezzato dal pubblico italiano. Tanti gli interventi di questa versione andiamo a scoprire settore per settore.

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La carenatura vede subito il primo intervento sul muso, più affinato con il nuovo gruppo ottico LED doppio con luci di posizione integrate e le frecce incastonate nelle fiancate con una forma a “dardo” per il flusso dell’aria. Nuovo anche il codone con il gruppo anch’esso a LED che simmetrico forma due occhi con frecce incluse.

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Ridisegnato completamente il parabrezza, ora meno avvolgente ai lati e arrotondato in alto, garantisce una buon riparo dall’aria

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Il motore è il 399cc monocilindrico a quattro tempi e raffreddato a liquido con DOHC e iniezione elettronica, capace di grande coppia fin dai bassi per facilitare anche il viaggio in due persone, non ci sono ancora i dati di potenza e coppia erogata, ma dovrebbe essere di pari potenza o qualcosa in più anche rispettando la nuova normativa Euro4. Maggiorato il filtro aria che passa da 4,2 a 5 Litri e si posiziona sotto la sella del guidatore, Suzuki afferma che sarà più reattiva la risposta negli apri chiudi tipici della città. Arrivano le candele iridium per diminuire anche i consumi, grazie anche a un motore più leggero.

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conservati i sistemi ISC e CVT del precedente modello, il primo per gestire il minimo del motore con basse emissioni, il secondo è la trasmissione variabile continua per trasferire linearmente la potenza alla ruota posteriore.

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La carena in ABS con la nuova lavorazione e la riduzione degli ingombri guadagna 750gr, aiutando il mezzo a destreggiarsi meglio nel misto stretto rispetto al modello precedente. irrigidito anche il telaio a trasmettere più feeling e migliore precisione in curva.

La sella è più stretta di 20mm, a sbalzo tra passeggero e conducente questo con piccolo poggiaschiena che scorre di 15/30mm. Molto curata anche per estetica la nera con le doppie cuciture rosse che richiamano il rosso delle ruote.

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Invariato il sistema di sospensioni, con la forcella anteriore da 110mm di escursione e l’ammortizzatore posteriore con 7 livelli di settaggio del precarico. aumentano le dimensioni del cerchio anteriore ora da 15″ a favorire una stabilità maggiore. Restando nel comparto ruote vediamo confermati i freni doppio disco da 260mm davanti e 210mm dietro ora gestiti da un ABS di produzione NISSIN come richiede la normativa. Il passeggero potrà utilizzare i maniglioni laterali rivisti esteticamente.

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Presente anche il sistema immobilizer di sicurezza SIAS, con il contatto magnetico che apre la fessura della chiave di avviamento evitando manomissioni.

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Le pedane sono più rastremate per facilitare durante le manovre l’appoggio del piede a terra, mentre la posizione leggermente più arretrata favorisce una seduta più dritta e sportiva, anche in questo caso si ottengono benefici di manovra per la postura più verticale.

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Nonostante la riduzione di ingombri, il Burgman 400 conserva 42Litri di carico nel sottosella, sufficienti per riporre un casco integrale e un semi-jet senza ricorrere a un bauletto. Ulteriore spazio si trova nello scudo anteriore con un cassetto a sinistra da 2,8Litri e uno a destra da3,5 con attacco 12V DC.

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Utile una fessura laterale sotto le pedane che permette di far passare una catena per legare il Burgman in parcheggio, passaggio che ingabbia anche il telaio per la massima sicurezza.

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Il cruscotto non è stato stravolto, conserva gli indicatori analogici per velocità e giri motore, rivista la disposizione delle spie e fa la comparsa la luce “ECO” volta ad indicare al pilota quando sta guidando in modo efficiente, così da sfruttare al meglio il propulsore. luce per ABS e FREEZE (avviso temperatura esterna sotto i 3°) e una serie di informazioni nel piccolo LCD centrale.

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Suzuki ha previsto anche una serie di accessori originali per il modello, un parabrezza più grande, un piccolo bauletto con portata massima di 5kg , manopole riscaldate con un piccolo bottone integrato e paramani.

Tre le varianti di colore: dal Pearl Glacier White, Metallic Mat Fibroin Gray e l’accattivante Metallic Mat Black No.2.

Lunghezza 2,240 mm (89.2 in)
Larghezza 760 mm (29.9 in)
Altezza 1,350 mm (53.1 in)
Interasse 1,585 mm (62.4 in)
Altezza da terra 125 mm (4.9 in)
Altezza sella 750 mm (29.5 in)
Motore 4 tempi monocilindrico raffreddato a liquido DOHC
Alesaggio x Corsa 81.0 mm x 77.6 mm (3.2 in x 3.1 in)
Cilindrata 399 cm3 (24.4 cu. in)
Rapporto di compressione 10.6 : 1
Alimentazione benzina a iniezione elettronica
Avviamento tipo Elettrico
Lubrificazione Bagno d’olio
Trasmissione CVT
Sospensioni
Anteriore Forcella telescopica molle in bagno d’olio
Posteriore Ammortizzatore con precarico regolabile su 7 livelli
Avancorsa / Inclinazione cannotto di sterzo 25°30′ / 105 mm (4.1 in)
Freni
Anteriore Doppio disco
Posteriore Disco
Pneumatici
Anteriore 120/70-15M/C 56S, tubeless
Posteriore 150/70-13M/C 64S, tubeless
Capacità serbatoio 13.5L (3.6 / 3.0US / lmp gal)

Informazioni su Gianluca Villa 814 articoli
Responsabile Informatico, da anni segue con passione gli sport motoristici Motociclista appassionato fin da giovane, ha accumulato oltre 30 anni di esperienza nella guida delle due ruote, con e senza motore. Dopo una collaborazione iniziale con Motocorse.com è parte integrante del progetto wheelsmag.it. Inizialmente dedito alla guida enduro, si è specializzato nel gestire moto più stradali, colpa della residenza al vicinissimo circuito di Monza. Risiede nell'alta Brianza dove è facile trovarlo in giro sia in bici che in moto tra le colline e il lago di Como. Ha un occhio di riguardo verso la sicurezza stradale soprattutto espressa dagli accessori e dall'abbigliamento.

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