KTM 1290 Super Adventure R – Testata e Spiegata

GIANLUZ 2012

Quando si dice KTM il pensiero non può che correre alle piste africane e al fango delle mulattiere, l’arancio che vince ovunque ci siano sassi, sabbia e sudore. La 1290 Super Adventure R è la sublimazione di questo pensiero, ormai il limite ai sogni sei tu, non più il mezzo

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Dotata di quella R in fondo al nome, che da sempre contraddistingue i mezzi più votati all’offroad specialistico, la KTM 1290 Super Adventure R è l’ultima declinazione della famiglia di super enduro della casa di Mattighofen. Spinta da un inesauribile bicilindrico da 1301 cc la R è un concentrato di adrenalina, potenzialità off road e lunghi viaggi che non ha forse uguale nell’intero panorama mondiale. C’è chi è più comoda per i lunghi viaggi, forse chi in fuoristrada è più amichevole, ma tutte queste doti insieme si concentrano solo in lei.

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La linea

Come tutte le KTM degli ultimi anni la linea è molto personale, forse imponente a prima vista. Quello che spicca maggiormente è il nuovo fanale anteriore, dalle forme del tutto nuove e avveniristiche: la parte centrale in alluminio sostiene i LED e mantiene bassa la temperatura dell’unità. Ai lati sono presenti altre due file di LED: le luci di marcia diurna. Un altro gruppo di luci di svolta a LED completa l’unità nella parte bassa. Queste luci utilizzano i dati del sensore di inclinazione del sistema MSC per regolare la propria intensità in tempo reale.

L’ergonomia della moto può essere regolata per adattarsi alle preferenze e alla statura di qualunque pilota, dovunque si trovi a girovagare: due posizioni di blocco del manubrio: orizzontale +/- 10 mm, due posizioni delle pedane: 10 mm alta e posteriore (diagonalmente), leve manuali con cinque impostazioni di distanza tra manubrio e leva.

Segue poi la parte centrale, imponente come dicevamo, in cui spicca il serbatoio da 23 litri, in parte ridisegnato, per poi rastremarsi al posteriore, con sella, posta a 890 mm da terra, e codino molto attillati. Interessante anche la forma quasi triangolare dello scarico, molto aderente al mezzo. Nel suo insieme un mezzo estremamente moderno e che non passa inosservato.

Già visto ma sempre sorprendente il nuovo cruscotto, composto da un unico schermo TFT da 6,3 pollici, in grado di fornire una quantità di informazioni veramente notevole. Possibili anche le interazioni in BT con il nostro cellulare.

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Il motore

Il pezzo forte della KTM 1290 Super Adventure R è sicuramente il suo inesauribile bicilindrico, una vera forza della natura. A fronte di una cilindrata effettiva di 1301 cc abbiamo una potenza di 160 cv a 8.750 RPM con una coppia massima di 140 Nm a 6.750 RPM, di cui ben 108 a soli 2.500, valori che molti altri mezzi possono solo sognare. E sono questi ben 108 Nm a regimi da diesel a consentire una marcia di assoluto riposo quando si vuole solo passeggiare, ma ad ogni apertura del gas è come essere spinti con forza dalla mano di un invisibile King Kong.

Questo 1301 cc è un bicilindrico a V solo idealmente derivato da quello della famiglia 1190, in realtà è una unità completamente nuova, con pistoni forgiati ben 47 gr più leggeri rispetto al 1190. E’ stato adottato un rivestimento DLC (Diamond-Like Carbon), che risulta estremamente resistente, durevole ed è tribologicamente (cioè in termini di comportamento di scivolamento) molto adatto, e per questo è utilizzato da KTM in molti componenti (bilancieri a dito, perni del pistone ecc.). Non mancano la frizione antisaltellamento e la doppia accensione.

A completare l’opera gli intervalli di manutenzione ogni 15.000 km, segno della grande cura costruttiva posta alla base di questo progetto.

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La ciclistica

Trattandosi di una R non poteva mancare una dotazione off-ready: ruota anteriore da 21″ e posteriore da 18″, gommate 90/90 e 150/70, naturalmente a raggi e tubeless. Le sospensioni hanno l’escursione maggiorata rispetto alle versioni più stradali, troviamo così una forcella a steli rovesciati da 48mm con 220mm di corsa, stessa corsa che ritroviamo all’ammortizzatore. Si tratta in entrambi i casi di unità WP totalmente regolabili e con setting di base adeguato all’offroad.

Il telaio è a traliccio in acciaio al cromo-molibdeno, tagliato al laser e saldato con robot. E con i suoi soli 9,8 kg, contribuisce a contenere il peso totale a serbatoio vuoto in 217 kg. Completa la buona riuscita del tutto un ammortizzatore di sterzo sempre WP, in grado di smorzare prontamente eventuali oscillazioni. Ottima la luce a terra, ben 250 mm.

Anche il capitoli freni non delude, ritroviamo due set di dischi Brembo:aAll’anteriore doppio disco da 320 mm, pinze fisse a quattro pistoncini con attacco radiale e pompa radiale. Al posteriore un singolo da 267 mm. Non manca l’ABS, dotato di funzioni cornering, il modello 9ME C-ABS, praticamente il top della casa tedesca.

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Pacchetti elettronici

E’ ormai necessario dedicare un capitolo anche all’elettronica, ormai imperante nelle moto moderne. Nel caso della 1290 Super Adventure R sono presenti vari ausili alla guida:

MSC con C-ABS:  il pacchetto di assistenza MSC Bosch completo comprende il primo cornering ABS al mondo sensibile all’angolo di piega. Quando viene azionata la leva del freno anteriore, viene attivato contemporaneamente anche il freno posteriore per ottimizzare la stabilità. Se necessario, può essere disattivato o messo in modalità Offroad, che consente al pilota di bloccare la ruota posteriore secondo necessità: un pre-requisito per una guida di tipo offroad impegnata e per l’esecuzione consapevole delle derapate. La funzione ABS rimane attiva sulla ruota anteriore anche in questa modalità.

MTC (controllo di trazione): se la ruota posteriore aumenta il numero di giri in modo sproporzionato rispetto alla situazione di guida, il Motorcycle Traction Control (MTC), un controllo trazione sensibile all’angolo di piega, reagisce immediatamente. In pochi millisecondi, l’MTC diminuisce la potenza del motore tramite le valvole a farfalla intervenendo, in modo quasi impercettibile, con la massima delicatezza finché il sistema ha ridotto lo slittamento ottimizzandolo in funzione della modalità di guida selezionata e della piega della moto. Secondo la modalità selezionata, l’MTC consente quattro diversi livelli di trazione della ruota posteriore: “Sport” consente uno slittamento percettibile, “Street” garantisce regolarità per una guida comoda e controllabile con il motore a piena potenza, “Rain” comporta un intervento precoce e il massimo grip sul bagnato, mentre “Offroad” permette uno slittamento fino al 100%, vale a dire il doppio della velocità della ruota, per l’utilizzo fuoristrada più ambizioso.

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Alla guida (impressioni basate su circa 800 km di cui 50 su strade bianche e mulattiere collinari)

In questa versione R la Super Adventure viene declinata da KTM nella sua essenza più fuoristradistica, dalle sospensioni a lunga escursione e taratura specifica ai cerchi di grande diametro per arrivare alla posizione di guida, tutto concorre a garantire una grande efficacia quando si mettono le ruote fuori dall’asfalto. In mano esperte e capaci la R è in grado di percorrere tracciati e raggiungere mete inaspettate per un mezzo che, comunque, consente di caricare valige, passeggero e arrivare comodamente a Capo Nord.

Soffermandoci sull’asfalto la R, pur con le limitazioni dinamiche insite una gomma anteriore da 90/90 21″, ma se voglio correre esiste la versione S con 19″-17″, consente di viaggiare in assoluta sicurezza e con grande piacevolezza su qualsiasi tracciato, anche molto tortuoso. Freni, motore e dinamica di guida sono in grado di soddisfare anche il pilota più esigente, quando poi l’orizzonte si distende e gli spazi si allargano, dando la possibilità di dare gas al focoso bicilindrico, ecco che emergono ancor di più le caratteristiche di altissimo livello della componentistica, che consentono al pilota smaliziato di tenere medie di tutto rispetto.

Passando poi all’ambiente a lei più confacente, ovvero dove il bitume lascia spazio al fondo naturale, la R dimostra che se esistono dei limiti sono più legati alle capacità del pilota che ai suoi limiti. Portata da mani capaci, e con un buon pelo, la Super Adventure R digerisce qualsiasi tracciato, con le gomme adatte anche fango e sabbia. Mi ripeto ma è così, dove non arriviamo è quasi sempre per timore nostra, piuttosto che per incapacità sua. Il peso, 240 kg con il pieno, ovvero 217 a secco, c’è ma si sente molto poco, la sella è alta ma non stratosferica, io, con i miei 175 cm, riesco a toccare con entrambe le punte o con un piede solo comodamente.

GIANLUZ 2012
GIANLUZ 2012

A chi è adatta (e chi no)

Iniziamo con un consiglio, se siete alle prime armi, e con questo intendo che arrivate da un 125 o da un auto, aspettate un attimo, magari partite con un mezzo più leggero e meno potente, magari una Duke 690. Intendiamoci, la R è docile come un agnellino e si guida meglio di alcuni scooteroni di grossa cilindrata. Però è una belva in gabbia, capace di prestazioni che fino a pochi anni fa erano appannaggio delle Superbike. Facile credersi pilotoni, farsi prendere la mano e combinare danni.

Qualche problema potrebbe sorgere se siete alti meno del fatidico metro e settanta: con una sella a 89 cm le manovre da fermo potrebbe comportare qualche difficoltà, così come sgambettare in fuoristrada, provatela prima di acquistarla.

Se non fate parte delle due categorie di cui sopra la KTM 1290 Super Adventure R, a fronte di un prezzo di fascia medio-alta, pari a 17.250 euro, offre veramente molto: un gran motore, sospensioni di alto livello, facilità di guida, capacità di carico. Se siete bravini in off-road vi potete togliere soddisfazioni a non finire. Se volete anche viaggiare valigie e confortevole spazio per il passeggero non mancano, un pieno e la R vi porterà veramente lontano.

Nota sull’abbigliamento

Casco Schuberth C4

Lo Schubert C4 rappresenta forse il top nel campo degli apribili, un casco in grado di offrire una silenziosità degna di nota oltre ad essere stato sviluppato nella galleria del vento. La nostra prova qui:

https://www.wheelsmag.it/schuberth-c4-first-look/

Completo Alpinestars Durban Gore-tex

Durante questo test abbiamo utilizzato il completo Alpinestars Durban Gore-Tex, un prodotto di fasci alta, multi strato, che si è rivelato il più adatto al tipo di mezzo, abbiamo infatti la possibilità di rimuovere la fodera Gore-Tex e termica interna, ottenendo un capo molto fresco e in grado di smaltire velocemente il colpo corporeo stimolato dalla guida off road, così come di proteggere su strada nelle ore più fredde. Di seguito le caratteristiche della giacca, i pantaloni vanno di pari passo.

CARATTERISTICHE
 Struttura principale multimateriale per una sintesi ottimale di robustezza, protezione e leggerezza.
 Leggera e robusta struttura principale in poliammide con inserti protettivi in punti strategici.
 Rinforzi saldati a trattamento ceramico Superfabric® migliorano le qualità di resistenza a strappi ed abrasioni
della giacca.
 Membrana staccabile ultraleggera GORE‐TEX® con interno in micro-felpa per mantenere il pilota asciutto e
comodo in ogni condizione.
SICUREZZA
 Protezione dagli impatti offerta da leggeri protettori staccabili certificati CE su gomiti e spalle.
 Scomparti spalle e schiena con imbottitura protettiva PE (Paraschiena e placche petto Alpinestars Nucleon
certificate CE disponibili come optional).
 Cintura interna regolabile per offrire supporto aggiuntivo e personalizzare la vestibilità mantenendo in sede
le protezioni.
 Strisce catarifrangenti hi-viz migliorano la visibilità del pilota in condizioni di scarsa illuminazione.
COMFORT
 Nuovo sistema di ventilazione frontale basato su un sottile inserto in mesh a lunghezza piena collegato alla
cerniera principale per offrire un’eccellente ventilazione a giacca chiusa.
 Prese d’aria con cerniera su maniche e spalle per offrire ventilazione aggiuntiva alla guida.
 Struttura articolata del gomito con estensione per migliorare vestibilità e flessibilità del braccio.
 Maniche staccabili per consentire l’uso come gilet in condizioni calde.
 Tasche esterne impermeabili sul petto per mantenere asciutti gli oggetti di valore.
 Regolazioni volumetriche e di vestibilità per garantire la massima personalizzabilità in zona braccia.
 Ampia tasca posteriore staccabile.
 Cerniera di collegamento interna in vita per l’integrazione con un’ampia gamma di pantaloni Alpinestars.
 Completamente compatibile con l’Alpinestars Bionic Neck Support.
 La giacca è equipaggiata con tasca idrica da due litri (capienza ridotta nell’uso con il BNS).

Maggior info le trovate qui.

 

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Informazioni su Gianluca Zanelotto 1005 articoli
Da sempre nel mondo informatico, prima tecnico e poi marketing e infine commerciale. Ora lavoro come libero professionista e giornalista. Quest'ultima professione è partita quasi per gioco nel 2007, collaborando con Motocorse.com, poi, in seguito, anche con il canale Motori di Tiscali. Nel 2014, con Giorgio Papetti, fondiamo il nuovo Wheelsmag Italia. Passati ormai i 50 anni, sono motociclista, con alterne vicende, da più di 30. Da sempre dedito al turismo veloce, prima su Ducati Paso 750 e Ducati ST2, ho avuto un intermezzo “cattivo” su Cagiva Xtra Raptor per poi approdare di nuovo al turismo a lungo raggio ma con un occhio di riguardo anche alle piste polverose. Proprio in quest’ottica sono passato da una polivalente Aprilia Caponord Rally Raid, serie speciale della Caponord dedicata maggiormente all’Off per approdare al lato arancione della Forza con una KTM 990 Adventure prima e alla 1290 SuperAdventure S poi. Con i miei viaggi ho coperto gran parte dell'Europa e praticamente tutta l’Italia. Attualmente risiedo in Brianza da cui mi muovo spesso verso i laghi Lombardi e le Orobie per divertimento e prove.

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