Out OF Bot 2: tecnologia e visibilità evoluta

Out Of è un’azienda fondata in Italia nel 2017 da un trio piuttosto inusuale: un fisico, un industrial designer e una grafica. Un connubio che ha dato vita a una nuova generazione di prodotti che coniuga scienza e design con l’obiettivo di raggiungere un nuovo livello di prestazioni. Oggi i tre soci gestiscono un’azienda altamente tecnologica in cui dominano scanner e stampanti 3D, spettrofotometri, luxmetri, generatori d’onda e altri macchinari all’avanguardia con i quali riescono a sviluppare prodotti molto sofisticati.

Un esempio di quanto Out Of sia in grado di produrre arriva dai nuovi occhiali Bot 2 con lenti elettroniche brevettate IRID, una innovazione nel campo delle lenti fotocromatiche.

Tutti sappiamo che questa tipologia di lenti è in grado di adattarsi automaticamente alle variazioni di luce ambientale, diventando più chiare o più scure in base alle condizioni. Quando sono esposte ai raggi UV, le lenti fotocromatiche si scuriscono per ridurre l’intensità della luce, mentre in caso di scarsa visibilità si schiariscono per garantire una visione più chiara.

Per ottenere questo risultato le lenti contengono sostanze chimiche fotosensibili, come gli alogenuri d’argento, che reagiscono alle radiazioni ultraviolette (UV) presenti nella luce solare. Quando queste sostanze sono esposte ai raggi UV, si verifica una reazione fotochimica che porta a un cambiamento nella struttura molecolare dei composti fotosensibili con relativo cambio di colore della lente. Trattandosi però di una reazione chimica le lenti fotocromatiche non si adattano istantaneamente alla luce, ma impiegano circa 10 secondi per passare da chiare a scure e viceversa. Inoltre, la temperatura influisce sulla velocità di adattamento; in particolare, il freddo rallenta la reazione. Out Of spiega che la luce percepita dai nostri occhi non è la stessa a cui reagiscono le lenti fotocromatiche e in alcune condizioni queste possono non rispondere perfettamente alle nostre esigenze attivandosi anche quando i nostri occhi non lo richiederebbero. Le lenti fotocromatiche tradizionali hanno poi un fattore di decadimento in quanto i composti organici all’interno diventano meno sensibili alle variazioni di luce dopo 4 o 5 anni di utilizzo.

Occhiali Bot 2

Per superare queste limitazioni Out Of ha presentato i primi occhiali sportivi con lenti elettroniche IRID, dotate di sensore elettronico che funziona senza batterie, in grado di adattare la loro tonalità alla luce passando da categoria 1 a categoria 3 in meno di 0,09 secondi, ovvero 100 volte più velocemente rispetto alle lenti fotocromatiche tradizionali.

Esiste anche una versione con speciale lente Irid X-10 che arriva addirittura a una categoria 4 (6% di trasmittanza, adatta anche a un utilizzo su un ghiacciaio). All’interno della montatura, nella parte superiore tra le due lenti, è presente un piccolo pannello fotovoltaico praticamente invisibile che alimenta un film a cristalli liquidi. Il grande vantaggio è che non essendoci una batteria non c’è il rischio che si scarichi, l’occhiale resta leggero, e non richiede alcun collegamento per la ricarica. Chiaramente i Bot 2 sono 100% waterproof e sono in grado di mantenere le loro prestazioni anche a temperature estreme.

Li abbiamo provati a lungo con bici da corsa, gravel e Mtb. A parte il confort, in tutto e per tutto paragonabile a un tradizionale paio di occhiali da sole (non si percepisce assolutamente la presenza del sensore) la cosa che ci ha maggiormente colpito è stata la rapidità con cui la lente si adatta sia in caso di cambiamenti estremi di luce sia e soprattutto quando le condizioni di luce mutano continuamente. Facciamo due esempi che chiariscono bene questo aspetto.

Il primo riguarda l’entrata in una galleria in velocità dopo aver percorso un tratto in pieno sole. In questo caso indossando i Bot 2 non si ha quella fastidiosa sensazione di procedere “al buio” perché in una frazione di secondo recuperiamo la visibilità ottimale. Un’altra situazione tipica in cui abbiamo moltissimo apprezzato la rapidità di adattamento riguarda le discese nei boschi. In questo caso a causa della vegetazione si passa continuamente da zone di luce a zone d’ombra e anche in questo caso la lente si adatta praticamente in tempo reale.

Questo breve test, effettuato coprendo manualmente il sensore per simulare un cambio improvviso di luce, mostra perfettamente la rapidità di adattamento dei Bot 2.

Gli occhiali Bot 2 sono disponibili con due differenti tipi di astine. Quelle tradizionali, chiamate Classic, realizzate in carbonio e adatte a chi ha volti di dimensioni medio-piccole, e le Adatpa, regolabili e caratterizzate da una maggiore tenuta anche negli sport estremi grazie alle estremità in silicone modellabili. Abbiamo utilizzato i Bot 2 con le astine Adapta anche per 6 ore consecutive senza avere nessun fastidio né sul setto nasale né sulle orecchie. Del resto, messi sulla bilancia gli occhiali di Out Of hanno fatto registrare un peso record di appena 36 grammi.

Molto interessante poi la disponibilità di un’apposita montatura interna clip-in per i portatori di occhiali, che garantisce l’utilizzo ottimale dei Bot 2 anche a chi magari non sopporta le lenti a contatto e ha la necessità di indossare lenti correttive. Non ci sono state fornite per la prova, ma nel video sotto si vede quanto sia semplice il loro montaggio.  

I prezzi dei Bot 2 variano da 349 euro per la versione Classic ai 359 euro per la versione Adapta

In questo video Laura di Out Of spiega le caratteristiche dei Bot 2:

Qui invece il link al sito del produttore dove troverete l’intera gamma di occhiali e maschere: Sito Out Of

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