Prova su strada SUZUKI GSX-S 1000 GX

Suzuki ad EICMA 2023 presenta la sua prima crossover 1000, la GX che condivide molti punti con la GT. Il modello arriva completo di sospensioni elettroniche e di una piattaforma IMU di nuova generazione.

Il motore della gsxr 1000 K5 continua a vivere come cuore pulsante nelle diverse declinazioni dei modelli SUZUKI, riconoscimento di un lavoro fatto davvero bene già nei primi anni 2000. La SUZUKI GSX S 1000 GX è il vero modello che mancava alla linea destinato ai viaggiatori stradali, alla ricerca di comodità e di un feeling un po’ racing tipico delle crossover con ruote da 17”.

DESIGN

Pochi accorgimenti rispetto alla GT, dove le linee affilate vengono riprese, cambia il faro come disposizione, adesso sono uno sopra l’altro, ma la moto per 2/3 + la stessa, cambia giusto la parte del cupolino e delle fiancate, meno avvolgente e con il motore più a vista.

Il cupolino ora è possibile spostarlo su 3 posizioni, si dovranno svitare le 4 viti, per ottenere un riparo di qualche cm in più, mentre la posizione resta più eretta dando meno carico sulle braccia. Selle comfort di serie e valige integrate nella linea completano anche una dotazione che preserva il look.

ELETTRONICA

Suzuki equipaggia anche la GX con il TFT da 6,5” con interattività multimediale completa, se accoppiato a uno smartphone con l’APP dedicata MySpin. Utilizzabile con mappe, musica, calendario e telefonate e condividendole con il suo passeggero.

Punto importantissimo di questa SUZUKI GSX S 1000 GX è la nuova piattaforma inerziale. Oltre ai tre assi ci sono le sei direzioni di controllo che portano ad un controllo anche delle inclinazione e del beccheggio. Questo porta ad avere un controllo di trazione e un ABS di tipo cornering, oltre al sistema che gestisce l’anti-impennata e il sollevamento della ruota posteriore nelle staccate al limite. Comandi sono semplificati da una piccola pulsantiera disponibile e pochi bottoni non retroilluminati, permettendo al pilota di trovare facilmente ogni comando anche durante la guida, non sono retro illuminati, al contrario di quello per gestire le manopole riscaldate che utilizza proprio questo led come indicazione non essendo presente alcun avvertimento a cruscotto.

Dal TFT si potrà anche accedere al menu per gestire le mappe motore, l’intervento del Traction Control. L’ABS non è escludibile, mentre cambio rapido e interventi aiuti piattaforma inerziale si.

CICLISTICA

Anche le sospensioni sono di nuova generazione, infatti le SHOWA sono ora elettroniche, semi-attive per la precisione, dove il biker potrà gestire 4 livelli, Hard Medium Soft e USER, oltre al precarico automatico o impostabile a seconda del carico sulla moto. Non manca anche la possibilità di intervenire con ulteriori settaggi sul tipo di durezza della sospensione, ben 7.

Il motore resta elemento stressato, parte integrante del progetto del telaio a doppia culla in alluminio, così come il forcellone, mentre il telaietto posteriore è un traliccio di tubi in acciaio.

Il manubrio ben proporzionato lascia scariche le braccia, rispetto a una GT, molto piacevole la posizione del busto, sebbene con questa tipologia di posizione sarà impossibile ottenere una postura racing come sulla GT. L’altezza sella di 845mm e le pedane abbastanza alte, tengono le gambe abbastanza ravvicinate, soprattutto a chi è alto almeno 180cm, il passeggero ha una porzione di sella media, ma comoda con maniglioni per aggrapparsi e una discreta distanza dalle pedane.

Freni misti, davanti pinze brembo radiali a 4 pistoncini su dischi da 310mm, e una Nissin flottante posteriormente.

Ruote in alluminio a razze con gomme da 120/70 ZR17 e 190/50ZR17, Dunlop Sportmax Roadsmart2 di primo equipaggiamento.

MOTORE

Come detto è lo stesso della GSX-S1000 GT, sempre in linea con la normativa Euro 5, confermando stessa potenza massima nominale di 152 cavalli a 11.000 giri e coppia max a 106 Nm a 9250 giri.

Ritroviamo la centralina con un sistema Ride by Wire che consente la scelta tra tre diverse mappature, una gestione del controllo di trazione su 7 livelli, oltre alla disattivazione. e la possibilità di innestare le marce sia in salita che in scalata attraverso il cambio elettronico blipper, abbinato a un cambio con innesti cortissimi e precisi.

Il 4 cilindri in linea DOHC sfrutta una elasticità impressionante anche i nsesta marcia permette di girare senza impuntamenti a bassissime velocità, per poi riprendere in modo dolce e sempre più corposo alzando l’astticella dopo i 6000 giri, Suzuki dichiara un consumo medio di 6,2i litri ogni 100 km (16km/l). Nella nostra prova possiamo garantire che a 130km/h effettivi in sesta marcia si ottengono tranquillamente i 17 km/l.
Il serbatoio da 19 Litri garantisce una media tra i 250 e i 300 km come autonomia, ma questo dipende moltissimo dallo stile di guida adottato.

LA NOSTRA PROVA

La posizione ci è piaciuta, anche se pensiamo che un pilota di 170/5 cm di altezza sia più a suo agio, giusto per il discorso seduta-pedane. Il cupolino protegge bene tutto il corpo e i paramani, di serie, filtrano anche l’aria sgli avambracci lasciando giusto le spalle scoperte. In autostrada si traduce in un comfort di viaggio piacevole e non affaticante, anche il secondo, in posizione rialzata ha visibilità e protezione.

Andando sul misto troviamo una moto davvero appagante, senza compromessi di sorta. Sportività e gestione rendono la SUZUKI GSX S1000 GX un fulmine nei cambi di traiettoria, e solo le pieghe al limite, vista la posizione, soffrono qualcosa rispetto a una Supersportiva.

Il motore può essere docile o abbastanza entusiasmante, a seconda dei giri motore, il gas è sempre ben filtrato.i consumi sono discreti, considerato che stiamo parlando sempre di un 1000 da 152 CV, Poche le vibrazioni che si possono avvertire solo nel momento in cui si decide di andare sugli alti regimi ma giusto un minimo sulle pedane.

Il cambio, come detto è un semplice blipper senza gestione avanzata, quindi doppietta in scalata etc.., ma essendo cortissimo come innesti e preciso, non si sente grande differenza.

Le valige di 26 litri consentono il carico di un integrale ciascuna, se si vuole viaggiare in due forse è il caso di pensare a un carico extra, la piastra per il bauletto è già fornita di serie, così come il cavalletto centrale che consente parcheggi più stabili e manutenzioni ordinarie semplificate, come l’ingrassaggio catena.

Sempre facile e intuitivo il TFT, anche i comandi accedono in modo rapido alle funzioni che si vogliono personalizzare. Attivo il sistema automatico giorno/notte e l’interattività è la conosciuta app Myspin di suzuki gratuita..

Come per la GT è presente una porta USB che permetterà di tenere in carica il vs Smartphone, non ci sono vani dove riporlo per cui sarà necessario un accessorio per posizionarlo sul manubrio.

PRO E CONTRO

+ MOTORE + DOTAZIONI +GUIDABILITA’

– CUPOLINO

Disponibile in tre colorazioni, Verde Rio (in prova), Blu Miami, e Nero Dubai tutte ad un prezzo di listino f.c. di 17.600,00 e 4 anni di garanzia.

MOTORE:

Tipo: 4 cilindri in linea, 4 tempi, raffr. a liquido, DOHC
Alesaggio per corsa: 73,4 x 59,0 mm
Cilindrata: 999 cc
Rapporto di compressione: 12,2:1
Potenza max: 152 CV (112 kW)
Regime: 11.000 giri/min
Coppia max e regime: 106 Nm a 9.250 giri/min
Lubrificazione: Con olio nel carter
Accensione: Elettronica
Cambio: 6 velocità
MASSE E DIMENSIONI:
Lunghezza max: 2.150 mm
Larghezza max: 925 mm
Altezza max: 1.350 mm
Interasse: 1.470 mm
Altezza da terra: 155 mm
Altezza sella da terra: 845 mm
Peso in ordine di marcia: 232 kg
Serbatoio carburante: 19 litri
CICLISTICA:
Sospensione anteriore: Forcella telescopica Showa a steli rovesciati regolabile elettroni-camente
Sospensione posteriore: Monoammortizzatore Showa regolabile elettronicamente
Ruota anteriore: 120/70 ZR17M/C tubeless
Ruota posteriore: 190/50 ZR17M/C tubeless
Angolo di cannotto: 25,5°
Avancorsa: 97 mm
FRENI:
Freno anteriore: Doppio disco
Freno posteriore: Disco singolo
EMISSIONI:
Normativa di riferimen-to: Euro 5
CO2: 144 g/km
Catalizzatore: Sì
Consumo carburante: 6,2 litri/100km

Informazioni su Gianluca Villa 837 articoli
Responsabile Informatico, da anni segue con passione gli sport motoristici Motociclista appassionato fin da giovane, ha accumulato oltre 30 anni di esperienza nella guida delle due ruote, con e senza motore. Dopo una collaborazione iniziale con Motocorse.com è parte integrante del progetto wheelsmag.it. Inizialmente dedito alla guida enduro, si è specializzato nel gestire moto più stradali, colpa della residenza al vicinissimo circuito di Monza. Risiede nell'alta Brianza dove è facile trovarlo in giro sia in bici che in moto tra le colline e il lago di Como. Ha un occhio di riguardo verso la sicurezza stradale soprattutto espressa dagli accessori e dall'abbigliamento.

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