Rapid Bike di Dimsport si aggiorna alla normativa Euro4

La nota azienda italiana porta sul mercato un aggiornamento significativo della propria centralina per gestirei motori che rispettano la normativa Euro 4.

Il nuovo standard è reso possibile dai moduli aggiuntivi Rapid Bike, sviluppati da Dimsport, già in grado di intervenire anche sui motori Euro4 di moto e scooter di ultimissima generazione, migliorandone così le prestazioni soprattutto ai bassi e medi regimi.

Rapid Bike_Ducati_Multistrada_grafico_tps25

Dimsport, azienda specializzata nella calibrazione motore, è costantemente impegnata nello sviluppo di prodotti che rispettino le direttive imposte dalle normative che regolano le emissioni. Proprio per questo motivo, la centralina aggiuntiva Rapid Bike non esclude l’utilizzo della sonda Lambda, componente fondamentale per il monitoraggio della carburazione e per la gestione delle emissioni, ma anzi la utilizza per migliorare le prestazioni delle moto. Rapid Bike di Dimsport usa infatti il segnale della sonda per modificare dinamicamente la mappa di gestione dell’iniezione della benzina: la miscela aria/benzina è quindi ottimizzata al meglio, migliorando così l’erogazione della potenza. Grazie a questa tecnologia, le centraline Rapid Bike sono già pronte anche per le moto e gli scooter di nuova omologazione, quelle che, a partire dal 1° gennaio 2016, devono adottare la normativa Euro4.
La nuova direttiva richiede una carburazione ancora più precisa e, dovendo rispettare parametri molto più restrittivi, la gestione del sensore che regola la sonda Lambda diventa fondamentale. Tutti i moduli Rapid Bike (Easy, Evo e Racing) sono già pronti per essere installati sulle moto più recenti. L’esclusiva funzione auto-adattativa, che consente di aggiornare automaticamente la carburazione durante la guida, rende obsolete le vecchie mappe pre-calibrate. Sono numerosi i fattori che determinano la giusta miscela tra aria e benzina, come ad esempio la temperatura, la pressione e l’umidità. È per questo motivo che i tecnici Dimsport hanno deciso di non eliminare la sonda Lambda, ma di utilizzarla come un alleato, per comunicare alla centralina motore (ECU) come gestire al meglio la combinazione aria/benzina. I moduli Rapid Bike sono in grado di confrontare, in tempo reale, i valori della sonda Lambda con quelli pre-impostati in fase di mappatura iniziale, in modo da determinare se aumentare o diminuire la quantità di carburante, assicurando così una performance sempre ottimale.
La prima moto Euro4 su cui i tecnici Dimsport hanno avuto modo di lavorare è la nuova Ducati Multistrada 1200. Utilizzando le centraline Rapid Bike Evo e Racing le prestazioni della moto sono migliorate significativamente, in particolare ai bassi e medi regimi. Con il gas aperto al 25%, il valore della miscela aria/benzina è di 16/1 (molto magra). Installando la centralina Rapid Bike Evo la miscela diventa più grassa e il valore si aggira intorno a 13,5/1. Questa variazione di miscela assicura una migliore accelerazione, un’erogazione più fluida e una coppia più consistente. Grazie alla funzione auto-adattativa e alla continua modulazione del segnale della sonda Lambda, quando la centralina motore cerca di correggere il valore della miscela portandola a 12/1 e quindi rendendola più ricca, il modulo Rapid Bike mantiene quello impostato di 13,5/1, garantendo così sempre la migliore prestazione. Il risultato finale è un incremento della potenza di 5 CV mentre la migliora passando da 63,70 Nm (a 8.845 giri/min) a 67,69 Nm (a 8.520 giri/min).
Tutti i prodotti Dimsport della gamma Rapid Bike sono distribuiti in esclusiva in Italia da SGR

 

Informazioni su Gianluca Villa 806 articoli
Responsabile Informatico, da anni segue con passione gli sport motoristici Motociclista appassionato fin da giovane, ha accumulato oltre 30 anni di esperienza nella guida delle due ruote, con e senza motore. Dopo una collaborazione iniziale con Motocorse.com è parte integrante del progetto wheelsmag.it. Inizialmente dedito alla guida enduro, si è specializzato nel gestire moto più stradali, colpa della residenza al vicinissimo circuito di Monza. Risiede nell'alta Brianza dove è facile trovarlo in giro sia in bici che in moto tra le colline e il lago di Como. Ha un occhio di riguardo verso la sicurezza stradale soprattutto espressa dagli accessori e dall'abbigliamento.

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*